Casa di riposo di Paluzza, complessivamente 86 i positivi, 2 i casi critici
La Direzione della Casa di riposo “Matteo Brunetti” di Paluzza fa il punto della situazione su quanto sta avvenendo nella struttura.
Sono 116 gli ospiti accolti, 67 dei quali positivi cui se ne aggiungono altri 3 positivi dopo gli 11 tamponi effettuati ieri; 16 i positivi tra i dipendenti. Inoltre sui 4 dipendenti positivi a seguito del prelievo sugli anticorpi COVID (ma negativi al tampone), grazie alla disponibilità del dr. Agostinis e dell’equipe medica presente, è stata effettuata un’ecografia che non ha rilevato alcuna anomalia. Tuttavia per precauzione gli interessati sono in isolamento domiciliare. Si registrano 2 casi critici, alcuni (4-5) sintomatici sotto osservazione, tutti gli altri asintomatici e in buone condizioni.
Degli attuali 62 dipendenti dell’ASP e 28 della cooperativa Itaca che opera per lo svolgimento dei servizi sanitari (infermieri e fisioterapisti) e assistenziali sono assenti complessivamente, tra soggetti risultati positivi, malattie pervenute in questi giorni e altre cause, ben 32 persone, pari a un terzo della forza lavoro. L’Azienda Sanitaria, pertanto, sta garantendo il necessario supporto in termini di infermieri e operatori socio sanitari che, naturalmente, non conoscendo la struttura, gli anziani e le prassi operative, sono affiancate dagli operatori della Casa di riposo, pur ridotti al minimo e sottoposti ad una turnistica a dir poco impegnativa. Questa ulteriore criticità complica ulteriormente la possibilità per gli operatori in servizio di garantire la comunicazione diretta con i familiari, cui viene rinnovato l’invito a limitare le chiamate; vengono comunque assicurate comunicazioni tempestive in caso di necessità. Ogni giorno dopo il giro visite dei medici, infatti, vengono informati i parenti degli anziani interessati da una evoluzione del quadro clinico.
L’Azienda precisa di aver definito un protocollo operativo per la gestione dei casi sospetti e positivi ben prima dell’inizio dell’emergenza, in conformità alle disposizioni ed alle indicazioni ricevuta da Ministero della Salute, Regione e Azienda sanitaria.
Inoltre il personale opera completamente bardato (tuta, occhiali, facciale filtrante, guanti, sovrascarpe – seppure non previsto da molte procedure – cuffia, altrettanto non prevista da molte indicazioni) in tutti i Reparti, Covid e no Covid.
I percorsi Sporco e Pulito sono stati definiti e, infine, i DPI sono a disposizione e l’Azienda Sanitaria ne garantisce quotidianamente.