Casa di riposo di Paluzza, effettuati oggi i tamponi a tutto il personale dipendente e non
La Direzione della Casa di Riposo “Brunetti” di Paluzza riepiloga la situazione complessiva registrata in questo momento (16.30 di giovedì 4 aprile).
Complessivamente la residenza ha 130 posti letto, di cui 97 per NON autosufficienti e 33 per autosufficienti.
Di questi risultavano occupati prima dell’inizio del contagio 122 posti.
Complessivamente i casi interessati al contagio, tra gli anziani, sono 60, di cui 4 deceduti. Ad oggi pertanto la struttura accoglie 117 anziani (un decesso è avvenuto nei giorni scorsi per cause non riconducibili al virus).
Dei 117 complessivi, i presenti contagiati sono 56 divisi in due reparti Covid. I restanti sono accolti nel reparto NO Covid distribuito su due piani.
Oggi sono stati presenti in struttura tre medici, tra cui il dr. Agostinis, direttore della Medicina di Tolmezzo. Quotidianamente è comunque garantita la presenza di almeno un medico specialista messo a disposizione dall’Azienda Sanitaria.
Si rilevano 7 persone sintomatiche, di cui una in condizione critiche. Tutte le altre persone risultano asintomatiche e in buone condizioni.
A tal proposito la Direzione ribadisce che ogni evoluzione delle condizioni delle persone sarà tempestivamente comunicata ai familiari degli anziani interessati.
Nei limiti delle risorse disponibili e considerata la complessità operativa in cui tutta la struttura è venuta a trovarsi, si cercherà di garantire quotidianamente un contatto telefonico per informare le famiglie delle condizioni generali dei propri cari.
Solo nel primo pomeriggio di oggi è stato ripristinato il regolare funzionamento della posta elettronica. Per cui si prevede anche l’attivazione di un contatto via mail, sostitutivo a quello telefonico.
Oggi sono stati effettuati i tamponi a tutto il personale dipendente e non, circa una novantina, compresi i 3 dipendenti che sono risultati positivi al prelievo ematico finalizzato a indentificare gli anticorpi Covid. Per precauzione gli stessi sono stati dispensati momentaneamente dal servizio in attesa delle necessarie verifiche.
Oltre al personale, sono stati rifatti i tamponi a poco meno di una ventina di anziani interessati al primo intervento diagnostico la scorsa settimana.