Il caso dei richiedenti asilo sugli sci in Carnia finisce al Parlamento Europeo
Continua la polemica sull’iniziativa promossa in Carnia in favore dei richiedenti asilo ospiti presso il Bosco di Museis a Carcivento. Dopo l’attacco del leghista Stefano Mazzolini e la replica di Renato Garibaldi, oggi l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea su “gli ennesimi inaccettabili trattamenti di favore nei confronti di clandestini presunti profughi che si sono verificati in provincia di Udine, dove 16 immigrati minorenni hanno ricevuto gratuitamente lezioni di sci finanziate, secondo le dichiarazioni degli stessi organizzatori, attraverso fondi europei”.
Nella sua interrogazione all’esecutivo comunitario, Bizzotto chiede inoltre “di verificare come sono stati spesi realmente questi soldi di provenienza europea e se questi fondi sono stati impiegati in modo corretto rispetto alle normative vigenti”. L’eurodeputata chiede anche ai massimi vertici della Ue “di bloccare definitivamente, e con effetto immediato, l’erogazione di simili finanziamenti a tutti quei Comuni, enti e associazioni che, direttamente o indirettamente, concorrano a realizzare simili iniziative che si configurano, a tutti gli effetti, come discriminatorie e razziste nei confronti dei friulani e degli italiani”.
“Pensare di regalare a questi immigrati pure le lezioni di sci dopo che lo Stato spende 4 miliardi di euro all’anno per il loro mantenimento – conclude Bizzotto -, è pura follia e rappresenta uno schiaffo in faccia per milioni di italiani e friulani in difficoltà per i quali lo Stato non offre nessun servizio o sussidio, figurarsi i corsi di sci gratis”.