Caso Dm Elektron di Buja, a breve incontro a tre fra Regione, proprietà e sindacati
Un incontro a tre con i rappresentanti dei lavoratori e la proprietà della Dm Elektron convocato a breve dalla Regione e una ricognizione sulle risorse pubbliche fin qui percepite dall’imprenditore delle componenti elettriche, che ha delocalizzato parte dell’attività in Romania: sono i due impegni che la Giunta regionale, rappresentati dagli assessori Alessia Rosolen (Lavoro), Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Barbara Zilli (Finanze) ha assunto oggi a Trieste nel tavolo con i rappresentanti dei lavoratori (Rsu e segreterie confederali) della Dm Elektron e il Comune di Buja. Lo stabilimento friulano, dove sono attivi, secondo fonte sindacale, 98 addetti, 67 dei quali operai, è destinato a essere ulteriormente ridimensionato, con il trasferimento in Romania di tutta l’attività manifatturiera.
Gli assessori regionali presenti al tavolo hanno manifestato forte preoccupazione ma anche l’incondizionata vicinanza ai lavoratori, ricordando le azioni che sono state poste in atto dal primo minuto per favorire un positivo decorso della vertenza e che hanno condizionato la proprietà a garantire l’attività produttiva a Buia fino al 31 maggio.
Tra le misure adottate, è stata richiamata la generalità di Giunta dello scorso 8 febbraio che dispone una ricognizione delle risorse regionali e “le opportune cautele in presenza di comportamenti, successivi al percepimento dei benefici, incoerenti con la tutela dell’economia del territorio”, quali la delocalizzazione.
In pratica, i fondi pubblici di cui Dm Elektron ha finora goduto saranno attentamente esaminati in relazione al loro impiego, secondo il principio della responsabilità sociale dell’impresa, ribadito dai rappresentanti della Regione al tavolo odierno.
Da parte dei sindacati sono state espresse dure critiche alla proprietà dello stabilimento e l’auspicio che la realtà produttiva di Buja, di fondamentale importanza occupazionale per il territorio, possa essere preservata, passando nelle mani di imprenditori motivati.
L’incontro nella sede del Consiglio regionale a Trieste è stato accompagnato da una manifestazione di lavoratori della Dm Elektron nella prospiciente piazza Oberdan.