Caso Ovaro: Shaurli, De Monte, Bolzonello e Marsilio all’attacco di Mazzolini
“Le parole del vicepresidente del Consiglio regionale Mazzolini sono indegne della sua carica istituzionale. Parole ancora più inaccettabili perché rivolte a un sindaco: prima e a prescindere dal colore politico, il sindaco rappresenta tutti i cittadini e ad essi risponde quando esercita nei termini istituzionali il suo legittimo diritto a segnalare disagi. Sono le basi della distinzione tra ruolo politico e ruolo istituzionale, che Mazzolini evidentemente non riesce a fare proprie o rifiuta. Mazzolini non capisce che egli rappresenta l’intero Consiglio regionale e non può comportarsi come il capobastone di un partito”. Così in una nota segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’attacco portato dal vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini al sindaco di Ovaro Mara Beorchia, che aveva lamentato il ritardo della Regione nel ripristino del ponte di San Martino. Il segretario dem, che è componente dell’ufficio di Presidenza del Consiglio, ricorda che “non è la prima volta che accadono simili episodi e chiedo perciò al presidente Zanin di intervenire. Mazzolini probabilmente non ha ancora digerito il fatto che il suo peso in regione è scarso, nonostante le sue quattromila preferenze, questo suo problema non può ricadere sull’istituzione Consiglio Regionale”. “Se non se la sente di rappresentare tutti, si dimetta e – aggiunge Shaurli – chieda un chiarimento al presidente Fedriga. E dopo torni a fare le sue battaglie di parte, magari partendo dalla richiesta al Governo gialloverde di aumentare le ridicole risorse stanziate per il disastro che ha colpito la nostra montagna”.
“Da un rappresentane istituzionale sentiamo parole sconcertanti: i sindaci si supportano tutti, non si calpestano”. Lo afferma in una nota l’eurodeputata del Pd Isabella De Monte. Secondo De Monte “la Carnia non ha bisogno di manifestazioni caricaturali, né sfilate o uomini delle caverne che si battono i pugni sul petto. La Carnia ha bisogno di risposte rapide, di Istituzioni che lavorino in modo efficiente e che siano vicine ai territori. Mazzolini dimentica di ricoprire un ruolo istituzionale importante e di rappresentare tutti, e attacca in modo grave chi è stato ed è in prima linea nella difesa del territorio. In questo modo dimostra di non avere rispetto né per le Istituzioni né per le comunità che hanno sofferto i danni dovuti alla pesantissima ondata di maltempo che ha flagellato la nostra regione – conclude l’europarlamentare -, in particolare la nostra montagna”.
«Non avevamo bisogno di una conferma, ma è arrivata comunque: l’ascolto del centrodestra a traino leghista era solo un’annuncio, restano solo lo sfregio ai sindaci e le sfilate mediatiche, calpestando l’impegno di chi per primo si sacrifica per la propria comunità». A dirlo in una nota è il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Sergio Bolzonello. «Mazzolini si è reso autore di un gesto vergognoso e vigliacco, anziché pensare ai suoi amici su Facebook, si preoccupi dei sindaci della nostra regione, compito più consono al suo ruolo. Sull’ascolto e sul dialogo ci hanno riempito le orecchie per anni, ingaggiando una guerra proprio utilizzando i sindaci contro di noi. E ora i sindaci non solo non li ascoltano, ma li calpestano, ignorandoli in momenti difficili come quelli che ha dovuto affrontare anche il sindaco di Ovaro. È ancora più riprovevole il fatto che, su una vicenda drammatica come quella vissuta dalle popolazioni colpite dal maltempo che si è abbattuto sull’Alto Friuli e sul Pordenonese, Mazzolini non si faccia troppi problemi a trasformare questioni locali in veri e propri sfregi istituzionali. Il presidente Fedriga e il suo vice, Riccardi prendano le distanze da tale atteggiamenti. E infine – conclude Bolzonello – si preoccupino piuttosto di trovare davvero i soldi per coprire i danni stimati per 700milioni di euro, visto che finora li abbiamo solo visti vantarsi per poche briciole».
«Così come il cuculo aspetta che qualcuno faccia il nido per poi impadronirsene, Mazzolini scippa il lavoro altrui spacciandolo per proprio, infangando chi lavora e in spregio alla benché minima consuetudine e cortesia istituzionale, non si fa scrupoli a passare sopra la testa di chi per primo rappresenta una comunità». A dirlo, sempre in una nota, è il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio. «Prima la nostra interrogazione sui ritardi dei lavori a Ovaro, poi le notizie di stampa, hanno destato Mazzolini che d’improvviso si paracaduta sul posto, preparando una sfilata alla quale prendono parte due parlamentari e il vicepresidente della Regione, Riccardi – dice Marsilio -. Di coinvolgere il sindaco Beorchia, che ha vissuto i disastri del maltempo, si è spesa in prima persona e ha sofferto insieme ai suoi concittadini, non si è minimamente preoccupato. L’unica preoccupazione era sfilare e attribuirsi presunti meriti, comunque non suoi. Lo stesso comportamento lo ha avuto nei giorni scorsi in occasione di una riunione sullo Zoncolan, per spiegare come lo stanziamento di due milioni di euro sulla sistemazione della viabilità fosse roba sua. Peccato che si trattasse di un progetto del 2017 avviato dall’allora assessore Santoro, sulla base di un documento redatto dal sottoscritto e dal consigliere Revelant, a seguito di una serie di incontri con operatori e amministratori del comprensorio dello Zoncolan e dopo che per anni l’ex Provincia di Udine, guidata da Fontanini, in quanto proprietario della zona del parcheggio del polo sciistico, non aveva fatto nemmeno la manutenzione ordinaria».
Infine, conclude, Marsilio «è preoccupante che il vicepresidente della Regione Riccardi si lasci trascinare in queste iniziative di bassa lega, lui che è sempre stato attento e rispettoso dei ruoli istituzionali».
Su Facebook è intervenuto anche il sindaco di Tolmezzo e presidente dell’UTI della Carnia Francesco Brollo: “Un rappresentante delle istituzioni, Stato o Regione, quando va in sopralluogo operativo in un comune, che si senta nella ragione o nel torto, che sia della sua “parte” o meno, deve avvisare il sindaco e possibilmente ascoltarlo – le sue parole-. Poi può pure fare il contrario di ciò che dice il sindaco. E questo non perché il sindaco sia un principe da omaggiare, ma perché rappresenta quella comunità, al pari di chi rappresenta una comunità più ampia.
Sempre sul popolare social network oggi Mazzolini ha ribadito la sua posizione: “Sto lavorando assieme al presidente Massimiliano Fedriga e ovviamente assieme all’assessore Riccardo Riccardi per lo sviluppo e tutela della nostra montagna! – scrive l’esponente leghista –. 70 milioni già stanziati per alluvione e 700mila per il ponte di S.Martino di Ovaro! Non mi aspetto un grazie dal PD ma rispetto per noi che lavoriamo con i fatti per la Montagna!! (meno lacrime da coccodrillo e più fatti)”.
Tutti i ns. rappresentanti parlano di intervenire con stanziamenti pubblici; scusate la mia ignoranza, ma pensavo che i danni provocati dai cittadini fossero ripristinati con soldi privati.
Guardando la foto non serve commento sulla presunta difesa del territorio. Pur riconoscendo la eccezzionalità di quanto accaduto a fine ottobre scorso, forse era necessario intervenire prima.
Tutti hanno notato la particolare attenzione nei confronti dei ponti anche nella ns. regione, naturalmente dopo i fatti di Genova. Povera Italia dove la programmazione ed i controlli sono del tutto inesistenti e, l’interesse per la montagna (che inevitabilmente si spopola) è solo i circostanza non ho mai visto nessuno che favorisca economicamente (anche con forme di detassazione) chi ci abita e vive colà. Son tutti….Partiti e nessuno ancora si è visto arrivare!!!!