Cassa integrazione a rotazione per un mese e mezzo all’Automotive Lighting
Si è tenuto oggi un incontro/consultazione relativo alla richiesta di cassa integrazione ordinaria tra la direzione aziendale di Automotive Lighting di Tolmezzo, le RSA e le organizzazioni sindacali.
L’Azienda ha motivato la richiesta di cassa integrazione, che coinvolgerà tutto il personale di Via dell’Industria (793 lavoratori tra operai ed impiegati) per il periodo 12 settembre – 29 ottobre a causa del taglio (temporaneo) di commesse da parte di diversi clienti, tra i quali Stellantis, Mercedes, Jaguar, Range Rover.
La previsione ad oggi riguarda l’utilizzo della cassa integrazione per una media di 35 lavoratori al giorno con meccanismo della rotazione fra il personale. «Come UILM, unitamente alle nostre RSA, rimaniamo preoccupati rispetto ad una situazione che ormai da anni non vede una “involuzione” rispetto alle continue difficoltà a garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori una continuità produttiva – afferma il segretario della UILM Udine Giorgio Spelat, affiancato dai rappresentanti del sindacato nella RSA Alfredo Carlenzi, Gian Luca Pittino e Alessandro Amato -. Il mercato dell’automotive in generale evidenzia criticità dovute alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Il mercato già sofferente a causa del blocco delle catene produttive post Covid è nuovamente sotto pressione a causa dell’impatto della guerra e al conseguente innalzamento dei costi delle materie prime stesse».
«Automotive Lighting, avendo una produzione da “terzisti”, rimane tutt’oggi in balia delle case automobilistiche, dei loro volumi e fattibilità produttive – aggiungono gli esponenti della UILM -. Continueremo a monitorare la situazione, verificheremo puntualmente la rotazione del personale durante l’utilizzo della cassa integrazione al fine di distribuire l’eventuale disagio su tutto il personale, riducendo così l’impatto solo su una parte di esso, garantendo così un salario equo per tutte le lavoratrici e i lavoratori».