Primo piano - Studio Nord News - Le notizie dal Friuli in un click https://www.studionord.news/category/primo-piano/ Le notizie dall'Alto Friuli in un click Tue, 21 Jan 2025 09:17:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://www.studionord.news/wp-content/uploads/2023/10/cropped-Senza-titolo-1-32x32.jpg Primo piano - Studio Nord News - Le notizie dal Friuli in un click https://www.studionord.news/category/primo-piano/ 32 32 Agevolazioni in conto capitale per le aziende dell’Alto Friuli https://www.studionord.news/agevolazioni-in-conto-capitale-per-le-aziende-dellalto-friuli/ Tue, 21 Jan 2025 09:13:50 +0000 https://www.studionord.news/?p=208734 Pubblicato il Bando FVG 2024 per nuovi insediamenti, ampliamenti, riconversioni produttive e nuove iniziative in ambito tecnologico

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È pubblico il nuovo Bando della Regione Friuli Venezia Giulia per la concessione di contributi in conto capitale a favore di nuovi insediamenti produttivi o di ampliamenti, progetti di tutela ambientale o programmi di riconversione produttiva di imprese già insediate nelle zona industriale del Carnia Industrial Park (Amaro, Tolmezzo, Villa Santina) o nelle aree destinate a insediamenti industriali e artigianali localizzate nei Comuni ricompresi nelle zone omogenee B e C di svantaggio socio-economico dei territori montani (altri comuni della Carnia e dell’Alto Friuli), le cui Amministrazioni abbiano precedentemente stipulato apposita Convenzione con il Consorzio.

A oggi sono 16 i Comuni che, nel corso dell’ultimo quadriennio, hanno sottoscritto l’Intesa con il Consorzio: oltre al Comune di Tolmezzo, per la zona artigianale extra zona D1 di competenza consortile, AmpezzoBordanoCerciventoForni AvoltriForni di SopraLaucoMoggio Udinese, PaluzzaPaularoPontebbaResiaSutrioTarvisioTrasaghis e Zuglio (CLICCA QUI).

Il bando è rivolto alle Piccole e Medie Imprese che operano nei settori della produzione e dei servizi, e alle Grandi Imprese per specifiche categorie di spesa.

A beneficiarie del contributo saranno le proposte di investimento con valore previsto di almeno € 500.000 per le PMI e € 1.000.000 per le GI, con ricadute occupazionali nel triennio successivo di almeno 3 assunzioni per le PMI e 10 assunzioni per le GI.

Si conferma, anche quest’anno, la particolare attenzione posta al rinnovo degli impianti di produzione e agli investimenti per l’efficientamento energetico. Le iniziative finanziabili riguardano infatti, oltre la creazione di un nuovo stabilimento e/o l’ampliamento dimensionale di uno stabilimento esistente, la riconversione produttiva di imprese già insediate, con investimenti in impianti, progetti di investimento di tutela ambientale destinati all’attività produttiva, e l’efficientamento dei processi con riduzione dei consumi energetici.

Le imprese possono presentare la domanda di incentivo, corredata dal progetto di investimento all’indirizzo di posta elettronica certificata economia@certregione.fvg.it, entro le ore 16:00 di venerdì 14 marzo 2025. La procedura di valutazione sarà a sportello, con punteggio minimo pari a 60.

Per saperne di più e scaricare la relativa modulistica CLICCARE QUI.

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Mai più incidenti come in Carso, parte da Tolmezzo il tour di Federcaccia sulla custodia delle armi https://www.studionord.news/mai-piu-incidenti-come-in-carso-parte-da-tolmezzo-il-tour-di-federcaccia-sulla-custodia-delle-armi/ Tue, 21 Jan 2025 07:22:05 +0000 https://www.studionord.news/?p=209003 Federcaccia del Friuli Venezia Giulia organizza un convegno il 24 gennaio

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Federcaccia del Friuli Venezia Giulia organizza un convegno sui temi della custodia delle armi e dell’attività venatoria. L’appuntamento è alle 19 di venerdì 24 gennaio nella sala convegni della Comunità di Montagna della Carnia (che dà il patrocinio all’iniziativa) in Via Carnia Libera 1944 a Tolmezzo.

«Un’occasione unica per i cacciatori, gli appassionati e gli esperti del settore per approfondire tematiche fondamentali legate al rispetto delle normative, alla sicurezza e alla corretta gestione delle attività venatorie – spiega il presidente regionale Luca Carocci –. Avevamo già in programma l’iniziativa, che replicheremo in altre province del Fvg, ma evidentemente quanto accaduto lo scorso novembre in Carso, con la morte di una donna durante una battuta di caccia, rende ancora più significativo il nostro percorso di informazione e raccomandazione».

Ai saluti di Carocci e del presidente provinciale di Federcaccia Udine Valter Rotter Berton, seguiranno gli interventi degli esperti. Il commissario della Polizia di Tolmezzo Valter Stefanutti illustrerà le principali norme e pratiche per evitare infrazioni che potrebbero portare alla sospensione o revoca della licenza. Il funzionario regionale Dario Colombi approfondirà le modalità di gestione e regolamentazione di Prelievi in deroga, controllo fauna e tesserino venatorio. Il commissario del Corpo forestale Fvg Emanuele Calligaris spiegherà le norme contenute nella legge 157/92 e le disposizioni regionali. Il coordinatore per il servizio Vigilanza Venatoria Fidc-Fvg Salvatore Salerno offrirà indicazioni utili su documenti e pratiche per operare nel rispetto delle regole. L’avvocato Paolo Viezzi affronterà aspetti giuridici e conseguenze sanzionatorie.

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A rischio in Fvg centinaia di occupati, ma intanto 4000 posti fissi rimangono inevasi https://www.studionord.news/a-rischio-in-fvg-centinaia-di-occupati-ma-intanto-4000-posti-fissi-rimangono-inevasi/ Tue, 21 Jan 2025 06:00:29 +0000 https://www.studionord.news/?p=208965 Si tratta di uno dei “paradossi” del nostro mercato del lavoro, spiega nella sua analisia la CGIA

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Si tratta di uno dei “paradossi” del nostro mercato del lavoro. Se le crisi aziendali che affliggono il Friuli Venezia Giulia potrebbero mettere a rischio centinaia e centinaia di posti di lavoro, entro i prossimi tre mesi le imprese giuliane e friulane hanno dichiarato all’Unioncamere/Ministero del Lavoro l’intenzione di voler assumere quasi 27.500 lavoratori, di cui 7.500 a tempo indeterminato. Tuttavia, nel 55 per cento dei casi, sussiste il rischio di non poter procedere alle assunzioni a causa della carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui. Pertanto, a fronte di centinaia di lavoratori che potrebbero perdere il posto, nei primi tre mesi di quest’anno le imprese ubicate nella più piccola regione del Nordest non sarebbero nelle condizioni di coprire, nemmeno offrendo un posto fisso, a oltre 4mila posizioni lavorative. A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Entro 2028 quasi 70mila lavoratori del FVG andranno in pensione

Auspicando che le crisi industriali scoppiate in questi ultimi mesi si concludano con soluzioni che garantiscano la continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro interessati, il declino demografico e il conseguente invecchiamento della popolazione in atto anche in FVG provocheranno nei prossimi anni altrettante criticità. Squilibri che nessuno, in tempi ragionevolmente brevi, sembra avere gli strumenti appropriati per  affrontare con successo. A tal proposito è utile ricordare che, alla luce delle informazioni riportate nel report “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia nel medio termine (2024-2028)”, il fabbisogno occupazionale delle imprese pubbliche e private presenti in FVG in questo quinquennio dovrebbe attestarsi attorno agli 84.100 occupati. Di questi, l’83 per cento circa, pari in valore assoluto a poco meno di 70mila addetti, dovrebbe sostituire chi è destinato a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età. Pertanto, considerando le difficoltà nel reperimento di personale e il numero esiguo di giovani alla ricerca della prima occupazione, nel prossimo decennio la vera sfida non consisterà tanto nella reintegrazione di coloro che hanno perso il lavoro a causa di crisi aziendali, quanto piuttosto nella copertura dei posti vacanti.

Un imprenditore friulano e giuliano su due non trova personale

A livello nazionale un imprenditore su due non riesce a trovare addetti preparati per la propria azienda. In FVG l’incidenza è addirittura al 55,1 per cento. Le differenze a livello regionale sono molto importanti. L’Umbria è la realtà territoriale maggiormente in crisi; sempre secondo l’indagine Unioncamere/Ministero del Lavoro presentata nei giorni scorsi, il 55,7 per cento degli intervistati ha denunciato la difficoltà di reperimento. Seguono le Marche con il 55,6 e, come dicevamo più sopra, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto entrambe con il 55,1. Infine, degli 1,37 milioni di nuovi assunti previsti in Italia, oltre 414.300 dovrebbero interessare il Nordovest. Seguono il Sud con 362.400, il Nordest con 315.350 e il Centro con 281.100. Il Nordest dovrebbe essere la ripartizione geografica dove la difficoltà di reperimento del personale è più elevata e pari al 54,3 per cento. Seguono il Centro con il 49,1 per cento, il Nordovest con il 48,8 e il Mezzogiorno con il 46,1. 

Quest’anno solo al Sud le assunzioni sono previste in aumento

Ad eccezione di Benevento e Chieti, in tutte le province del Mezzogiorno nel primo trimestre di quest’anno è previsto un aumento delle assunzioni rispetto al dato riferito allo stesso periodo del 2024. Nel resto d’Italia, invece, le variazioni saranno anticipate dal segno meno. La situazione più virtuosa è attesa a Siracusa con il +29,8 per cento (+1.770 entrate). Seguono Foggia con il +25,9 per cento (+2.070), Matera con il +23,6 per cento (+670), Vibo Valentia con il + 20,1 per cento (+350) e Messina con il + 19,1 per cento (+1.700). Nonostante il depotenziamento previsto per il 2025, la decontribuzione relativa alle assunzioni nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano i due elementi fondamentali in grado di “giustificare” l’eccellente performance occupazionale attesa nel Mezzogiorno.

Previste 27.450 assunzioni

Nel primo trimestre di quest’anno le imprese del FVG hanno l’intenzione di assumere 27.450 lavoratori; un importo, quest’ultimo, in calo di 1.190 unità rispetto a quanto denunciato nello stesso periodo del 2024. Dopo il Piemonte (-7,2 per cento) e la Lombardia (-6,5), il Friuli Venezia Giulia con il -4,2 per cento è la regione con la contrazione più marcata. A livello provinciale è Udine con 11.400 assunzioni previste (-4,5 per cento rispetto 2024) a guidare la graduatoria regionale. Seguono Pordenone con 6.630 (-4,3 per cento), Trieste con 5.320 (-4 per cento) e Gorizia con 4.090 (-3,3 per cento).

Nel frattempo la CIG è in aumento

Sebbene il FVG possa contare su dati occupazionali buoni, il rallentamento economico registrato negli ultimi 6 mesi ha interessato anche la regione più a est del Paese. Gli ultimi dati resi disponibili dall’Inps segnalano che, nei primi 9 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, le ore di CIG totale autorizzate in FVG sono aumentate del 14,1 per cento (+1,4 milioni). A livello provinciale la situazione più critica si è verificata a Gorizia (+60,4 per cento). Seguono Pordenone (+13 per cento), Udine (+9,3 per cento) e Trieste (+4,3 per cento).   

 

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Soccorsa una scialpinista infortunatasi nel gruppo del Jôf di Montasio https://www.studionord.news/soccorsa-una-scialpinista-infortunasi-nel-gruppo-del-jof-di-montasio/ Mon, 20 Jan 2025 15:57:27 +0000 https://www.studionord.news/?p=208995 Durante la discesa da Forca del Palone, a quota 2050 metri circa

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La stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino è stata attivata dalla Sores assieme alla Guardia di Finanza, all’elisoccorso regionale e all’ambulanza per una scialpinista di nazionalità austriaca (di Maria Saal), classe 1978, infortunatasi durante la discesa da Forca del Palone a quota 2o50 circa, nel gruppo del Montasio.
L’intervento si è svolto tra le 14.30 e le 15.30 di questo pomeriggio ed è stato risolto dall’elisoccorso, che ha calato il tecnico di elisoccorso con il verricello per recuperare la donna con il triangolo di evacuazione. Per lei un infortunio al polpaccio da valutare in ospedale.
Due soccorritori della stazione di Cave erano pronti a dare man forte alla ex caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea e hanno atteso il rientro del compagno di gita della donna a valle, rimanendo sempre in contatto telefonico con lui.

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Da oggi Radio Studio Nord si ascolta anche in DAB https://www.studionord.news/da-oggi-radio-studio-nord-si-ascolta-anche-in-dab/ Mon, 20 Jan 2025 09:21:02 +0000 https://www.studionord.news/?p=208919 RSN continua a crescere e ad espandere le sue opportunità di ascolto, consolidando la propria presenza come uno dei principali punti di riferimento radiofonici nella regione

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Radio Studio Nord continua a crescere e ad espandere le sue opportunità di ascolto, consolidando la propria presenza come uno dei principali punti di riferimento radiofonici nella regione.
Grazie all’ingresso nel Consorzio GODAB, RSN è ora disponibile anche sulla piattaforma DAB (Digital Audio Broadcasting) in Friuli Venezia Giulia. Questa innovazione si affianca alla consolidata presenza su altre piattaforme, rendendo l’emittente accessibile in maniera ancora più capillare:
– FM tradizionale: per chi preferisce la radio analogica.
– DAB: la qualità del suono digitale unita a una copertura sempre più ampia.
– IP (Internet Protocol): per l’ascolto in streaming su dispositivi connessi.
– Smart TV: la radio arriva direttamente sullo schermo di casa.
– Portale ufficiale (www.rsn.it): punto di riferimento online per notizie, streaming live e interazioni con il pubblico.
– App: (www.rsn.it/app) per tutti gli smartphone e tablet
– Smart speakers: Amazon Echo, Google Nest, Apple HomePod ecc.

Un passo Avanti per il Futuro della Radiofonia

Questa evoluzione tecnologica non solo amplia le modalità di fruizione della radio, ma apre nuove possibilità per gli ascoltatori di seguire Radio Studio Nord ovunque si trovino, con una qualità audio superiore e una varietà di dispositivi.
Per gli inserzionisti, questa espansione rappresenta un’opportunità straordinaria per raggiungere un pubblico ancora più ampio, con campagne personalizzate e cross-piattaforma.
RSN si conferma come un’icona della comunicazione locale e regionale, pronta ad abbracciare il futuro con una proposta sempre più ricca e accessibile.

Nel pratico cosa cambia:
Dal 2020 tutte le automobili di tutti i marchi vengono prodotte con, di serie, la radio FM e DAB.
Dal 2020 tutte le radio in commercio (per casa, ufficio, negozio ecc) vengono prodotte con FM e DAB.
La rete DAB su cui trasmette Radio Studio Nord in Friuli Venezia Giulia attualmente è a Udine, per la fine di febbraio verranno accesi anche i ripetitori di Trieste, Gorizia e Pordenone e Tarvisio. A quel punto la nostra radio sarà, a tutti gli effetti, una radio regionale.
La radio si sposterà tra il segnale FM e il DAB in base alla potenza di ricezione in quel punto, sfruttando l’RDS, come già succede quando si viaggia attraverso i 4 ripetitori attualmente accesi.
Un nostro ascoltatore potrà quindi partire dalla Carnia e sentirci fino al mare e viceversa.

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Ritornano le lezioni aperte all’Isis Paschini-Linussio di Tolmezzo https://www.studionord.news/ritornano-le-lezioni-aperte-allisis-paschini-linussio-di-tolmezzo/ Mon, 20 Jan 2025 09:33:15 +0000 https://www.studionord.news/?p=208936 Dal 30 gennaio iPercorsi di conoscenza rivolti alla cittadinanza 

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L’ISIS Paschini-Linussio di Tolmezzo propone il consueto ciclo di conferenze in ambiti disciplinari diversi, denominato “Lezioni aperte”, con alcune novità rispetto agli anni scorsi. L’impegno a fornire percorsi di conoscenza rivolti alla cittadinanza su temi attuali si coniuga alla volontà di inquadrare ciascun argomento in una prospettiva ampia e approfondita,  affidando la trattazione come di consueto a propri docenti, ma anche a ospiti esterni.  

Giovedì 30 gennaio, a inaugurare il ciclo di sei appuntamenti sarà infatti il professor Andrea Zannini, docente di Storia dell’Europa presso l’Università di Udine, che presenterà il suo Controstoria dell’Alpinismo, documentata indagine che porta alla luce i veri protagonisti dell’alpinismo, ossia gli abitanti delle vallate  alpine, i montanari, puntualmente ignorati dalla narrazione ufficiale sulle “prime” ascensioni, sulla “scoperta” o addirittura sulla “conquista” delle vette. 

Anche nel secondo appuntamento, venerdì 14 febbraio, vi sarà la presentazione di un saggio storico, Storia di  una linea bianca. Gorizia, il confine, il Novecento, da parte dell’autore, il professor Alessandro Cattunar, docente dell’ISIS Paschini-Linussio. Nell’anno in cui Gorizia è Capitale europea della cultura, la lezione sarà incentrata sulla storia di una terra segnata dalla convivenza tra popoli e culture diverse, che è anche la storia di quella linea bianca, tracciata a dividere due città il 15 settembre 1947. 

Nel terzo incontro, venerdì 28 febbraio, la professoressa Giulia Tedesco illustrerà come l’uso di organismi viventi per scopi utili all’uomo, ossia la biotecnologia, copra un arco di tempo insospettabilmente lungo, che affonda le sue radici nei primi usi empirici risalenti alle antiche civiltà della Mesopotamia, per arrivare sino alla sistematica applicazione odierna in ambito agricolo industriale e biomedico. Nell’intervento verrà dato particolare rilievo alle innovazioni in ambito medico con cenni alle terapie per patologie croniche, cura del  cancro, sviluppo di vaccini innovativi. 

A seguire, il 14 marzo, la proposta della professoressa Paola Fontanini, che proporrà una lezione incentrata sulla lettura di alcuni passi di lettere di autori antichi, moderni e contemporanei volta a evidenziare come lo stile epistolare, la presenza di un destinatario specifico, reale o immaginario, abbia consentito e forse consenta ancor oggi una trattazione approfondita dei temi più disparati, e al contempo risponda a quella istanza immediata e urgente della comunicazione e della condivisione che caratterizza gli animali sociali che siamo. 

Il professor Sandro Domini nell’appuntamento di venerdì 28 marzo proporrà un viaggio introduttivo, tra Scienze Naturali e Fisica, al funzionamento del “Sistema Foresta” e al suo ruolo essenziale per la vita nel pianeta Terra. Lungi dall’essere una presenza passiva, quasi inerte, le foreste costituiscono invece uno dei più grandi e complessi ecosistemi del pianeta. Oltre naturalmente a fornire ossigeno per la respirazione dei viventi, sono fondamentali nel ciclo dell’acqua e nell’equilibrio climatico e sistemico terrestre. Una funzione equilibrante messa fortemente a rischio dal disboscamento e più in generale dalla riduzione della superficie forestale. 

La serie degli incontri si concluderà venerdì 11 aprile con la proiezione, a cura dell’autore, l’antropologo Simone Mestroni, del documentario After Prayers sul conflitto indo-pakistano per l’indipendenza del Kashmir, che offrirà al pubblico l’opportunità di seguire, nella forma narrativa del filmato, i momenti e i protagonisti della sua ricerca etnografica. 

Le lezioni, pensate come momenti di formazione e approfondimento, rivolti non solo agli studenti ma alla comunità tutta, si terranno presso l’Aula Magna dell’ISIS Paschini-Linussio: il primo incontro sarà giovedì 30 gennaio alle ore 17.45, tutti i successivi saranno invece di venerdì, con cadenza bimestrale, allo stesso orario.

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Al via nel Tarvisiano le riprese dell’ultimo film di Matteo Oleotto https://www.studionord.news/al-via-nel-tarvisiano-le-riprese-dellultimo-film-di-matteo-oleotto/ Mon, 20 Jan 2025 08:57:22 +0000 https://www.studionord.news/?p=208927 "Ultimo Schiaffo" mescola caos e risate nel cuore delle vacanze natalizie in un paesino di montagna del Friuli

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Con l’inizio delle riprese oggi (20 gennaio), nel Tarvisiano, prende il via “Ultimo Schiaffo”, il nuovo progetto cinematografico del regista goriziano Matteo Oleotto, con la troupe completa al lavoro per dare vita a una storia che unisce bellezza paesaggistica e grande tradizione produttiva. Il film, prodotto da Staragara I.T., in coproduzione con SPOK Films e RTV Slovenija, in collaborazione con Rai Cinema e Transmedia, in associazione con Lokafilm e Mompracem (la casa di produzione dei Manetti Bros.), beneficia del supporto logistico e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG.
Il girato del nuovo film di Matteo Oleotto coinvolgerà anche la foresta di Tarvisio, la più grande area demaniale d’Italia, di proprietà del FEC (Fondo edifici di culto) e attualmente gestita dai Carabinieri forestali in base a una convenzione con il Ministero degli Interni. La scelta di questa location unica contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale della regione, sottolineando l’impegno della produzione a raccontare storie autentiche attraverso scenari straordinari.

Le riprese, della durata di sei settimane, si snoderanno tra il Tarvisiano e Gorizia, sfruttando le peculiarità uniche di queste due aree per differenziare le ambientazioni: nel Tarvisiano, con il suo paesaggio alpino, saranno principalmente girati gli esterni, mentre Gorizia farà da sfondo a molte scene di interni.

Cuore della narrazione sarà Cave del Predil, frazione del comune di Tarvisio, fulcro della storia, con il suo caratteristico borgo, la miniera, la chiesa e il museo, elementi che amplificano il fascino montano e storico della località.

Il Tarvisiano offrirà scenari straordinari come la Val Saisera, il Lago del Predil, Rutte Grande e il comprensorio sciistico di Sella Nevea. Inoltre, grazie al supporto di PromoTurismoFVG, saranno utilizzati impianti di risalita, come la telecabina del Canin, e di mezzi tecnici. Le riprese proseguiranno per alcuni giorni oltre confine a Kranjska Gora in Slovenia.

Il cast si arricchisce della presenza di attori affermati come Giuseppe Battiston e Giovanni Ludeno, con la novità di Adalgisa Manfrida e Massimiliano Botta nei ruoli di due fratelli, protagonisti di questa black comedy ricca di situazioni imprevedibili e colpi di scena.

SINOSSI

“Ultimo Schiaffo” mescola caos e risate nel cuore delle vacanze natalizie in un paesino di montagna del Friuli Venezia Giulia. Jure (Massimiliano Botta) e Petra (Adalgisa Manfrida), fratello e sorella, sognano di trasformare la loro vecchia casa sul lago in un locale di tendenza, ma si ritrovano coinvolti in una vicenda assurda quando pensano di poter guadagnare una lauta ricompensa recuperando un cane smarrito. Nel frattempo, Nicola, un imprenditore senza scrupoli, incrocia il loro cammino. Quando il piano va storto, il Natale si trasforma in un incubo e tra schiaffi e colpi di scena, i protagonisti sono costretti a fare i conti con le proprie scelte, cercando una via di redenzione.

La troupe composta da 44 professionisti, è principalmente locale, ma vedrà coinvolti anche tecnici e professionisti provenienti dal resto d’Italia e dalla Slovenia, con l’obiettivo di raccontare una storia universale attraverso una lente di autenticità e sperimentazione cinematografica, tipica della visionarietà di Oleotto.

Questa produzione vanta l’appoggio del Film Fund Friuli Venezia Giulia e di Go Film, contribuendo alla crescita del panorama cinematografico regionale. Inoltre, il film, come parte di un impegno a favore della sostenibilità, adotta il protocollo Green Film, garantendo scelte ecocompatibili, un catering 100% green, e un impegno concreto a ridurre le emissioni, utilizzando soluzioni digitali e senza plastica, sostenendo appieno l’ecosostenibilità del progetto.

Un ritorno significativo per Oleotto, che, dopo il suo esordio straordinario con “Zoran, il mio nipote scemo”, torna nella sua Gorizia proprio nell’anno della Capitale Europea della Cultura, rinnovando il legame con il suo territorio e portando il cinema regionale alla ribalta nazionale.

Un progetto ambizioso che si distingue per la sua strategia produttiva: per la prima volta, un film Made in Friuli Venezia Giulia si avvale della collaborazione di una delle principali case di produzione nazionali, la Mompracem dei Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio.

La produzione gode del patrocinio dei Comuni di Gorizia, Tarvisio e Malborghetto-Valbruna.

(nella foto Matteo Oleotto)

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Passo Monte Croce, soddisfazione di Mazzolini dopo gli incontri di Tolmezzo e Paluzza https://www.studionord.news/passo-monte-croce-soddisfazione-di-mazzolini-dopo-gli-incontri-di-tolmezzo-e-paluzza/ Sun, 19 Jan 2025 09:14:17 +0000 https://www.studionord.news/?p=208880 "Il consenso a larghissima maggioranza verso la realizzazione della galleria conferma che questa è l'unica soluzione percorribile", dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale

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Stefano Mazzolini esprime grande soddisfazione per il risultato emerso dall’incontro promosso dalla Lega sulla viabilità di Passo Monte Croce Carnico tenutosi a Paluzza. “Il consenso a larghissima maggioranza verso la realizzazione della galleria conferma che questa è l’unica soluzione percorribile per garantire lo sviluppo dell’area”, dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale.

L’incontro, organizzato dallo stesso Mazzolini, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, economici e cittadini. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in collegamento da Roma, ha ribadito: “Dobbiamo trovare una soluzione definitiva che dia sviluppo, condivido la visione di Mazzolini”, garantendo il pieno sostegno del Ministero per il reperimento dei fondi necessari.

Anche il viceministro all’Ambiente Vannia Gava e l’europarlamentare Anna Maria Cisint hanno sottolineato l’importanza strategica della galleria, che contribuirà a potenziare gli scambi economici con l’Austria e il nord Europa e a rilanciare l’Alto But. A supporto dell’iniziativa, l’europarlamentare austriaca Elisabeth Dieringer ha dichiarato che in Austria c’è ormai una spinta unanime verso la realizzazione dell’opera e ha garantito il proprio impegno in Europa insieme alla collega Cisint.

Il presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo ha sottolineato l’importanza della galleria per il sistema economico locale e transfrontaliero. Anche l’ingegnere che aveva inizialmente valutato la possibilità di una strada alternativa ha riconosciuto la validità della galleria, è stato detto durante l’incontro, alla luce delle numerose criticità tecniche e autorizzative legate a vincoli di frane, valanghe, ambientali e paesaggistici.

“Sono orgoglioso di aver condotto questa battaglia per la galleria, l’unica soluzione concreta per lo sviluppo della regione e il rafforzamento dei rapporti con i nostri amici carinziani. Se vogliamo guardare al futuro, non possiamo più pensare di arrampicarci sulle montagne”, ha affermato Mazzolini.

Durante la serata è stato ricordato un dato: le zone alpine con viabilità inadeguata subiscono un calo demografico e una contrazione economica, mentre le aree dotate di infrastrutture moderne registrano crescita e sviluppo. Questo elemento ha rafforzato ulteriormente la necessità di collegamenti moderni, veloci e sicuri.

“L’incontro di Paluzza e quello avvenuto qualche ora prima con gli amministratori a Tolmezzo, rappresentano un punto di svolta per il futuro del Passo di Monte Croce e dell’intera regione – conclude Mazzolini -. La galleria non è più solo un progetto, ma una visione condivisa e concreta per il rilancio del territorio. Lavoriamo tutti assieme per il nostro futuro e per quello dei nostri figli”.

(nella foto, da sinistra, Mazzolini, Cisint e Gava)

 

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Elitrasportato in ospedale un giovane finito con lo scooter contro un muro https://www.studionord.news/ventunenne-finisce-con-lo-scooter-contro-un-muro/ Sun, 19 Jan 2025 08:18:17 +0000 https://www.studionord.news/?p=208877 L'incidente è avvenuto intorno alle 5.20 di questa mattina

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Intorno alle 5.20 di questa mattina (domenica 19) un ventunenne è uscito di strada con lo scooter finendo contro un muro a Giavons di Rive d’Arcano, all’altezza del civico 38 di via San Daniele del Friuli.
Nell’impatto il casco si è rotto.
Intubato sul posto, il giovane è stato trasportato in ospedale a Udine con l’elisoccorso.
Si sospetta la frattura del bacino.

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VIDEO – Il meglio dello sci alpinismo giovanile mondiale in gara a Forni di Sopra https://www.studionord.news/il-meglio-dello-sci-alpinismo-giovanile-mondiale-in-gara-a-forni-di-sopra/ Mon, 20 Jan 2025 15:00:17 +0000 https://www.studionord.news/?p=208842 Sabato 25 e domenica 26 gennaio in Alta Val Tagliamento una tappa della Coppa del Mondo Giovani

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Forni di Sopra si appresta a ospitare un importante appuntamento internazionale, ovvero la Coppa del Mondo Giovani di sci alpinismo. L’organizzazione è curata dalla società di casa, la Fornese, che da qualche anno sta puntando molto sulla disciplina con un progetto che l’ha vista proporre gare di livello tecnico sempre maggiore, nell’ordine Coppa Italia, Campionati Italiani e Eyof 2023. Uno sforzo apprezzato anche dalla federazione internazionale (Ismf), che ha scelto la località della Val Tagliamento per una delle quattro tappe del circuito giovanile, vera e propria vetrina per le future promesse della disciplina. Due le gare previste, sprint e staffetta mista (un uomo e una donna), le stesse specialità che sanciranno l’esordio olimpico dello sci alpinismo ai Giochi di Milano Cortina 2026. Il campo di gara sarà quello della ski-area di fondovalle, in località Davost, luogo ideale per essere raggiunto dagli spettatori, che potranno seguire da vicino gli atleti. L’evento sarà anche una vetrina per promuovere lo sci alpinismo tra i giovani e per valorizzare le tradizioni alpine di un territorio che ha sempre avuto un forte legame con la montagna e lo sport. Il programma prevede l’apertura ufficiale della manifestazione venerdì 24 gennaio, con la presentazione delle squadre nella piazza centrale del paese. Sabato 25 si disputerà la sprint, con qualificazione alle 9 e di seguito le batterie a partire dai quarti di finale: si tratta di una gara che prevede salite e discese intervallate da tratti a piedi con sci nello zaino, con format simile a quello dello sci di fondo. Domenica 26, sempre dalle 9, ci sarà invece la mixed relay, su un percorso più lungo che comprenderà due salite e due discese. Si prevede la partecipazione di oltre 100 atleti delle categorie U18 e U20 provenienti da 15 nazioni: Italia, Francia, Spagna, Andorra, Slovenia, Polonia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Austria, Svizzera, Norvegia, Svezia, Azerbaijan, Cina, Australia e Usa. Per quanto riguarda la ricaduta sul territorio e sulle strutture di accoglienza, si prevede la presenza di circa 220 persone tra allenatori, tecnici, accompagnatori e giudici di gara. Coinvolta tutta la comunità fornese e le sue associazioni, con 60 volontari chiamati a collaborare. Poiché l’evento riguarda giovani atleti, gli organizzatori hanno dedicato particolare attenzione a temi da trasmettere alle nuove generazioni, come la sostenibilità: lo conferma l’utilizzo di materiali riciclati e prodotti alimentari a km 0 o di provenienza locale e da aziende del territorio.

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