Carnia - Studio Nord News - Le notizie dal Friuli in un click https://www.studionord.news/category/territorio/carnia/ Le notizie dall'Alto Friuli in un click Mon, 06 Jan 2025 15:15:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://www.studionord.news/wp-content/uploads/2023/10/cropped-Senza-titolo-1-32x32.jpg Carnia - Studio Nord News - Le notizie dal Friuli in un click https://www.studionord.news/category/territorio/carnia/ 32 32 Ritorno delle province in Fvg, si riapre il dibattito anche sulla provincia della Carnia https://www.studionord.news/ritorno-delle-province-in-fvg-si-riapre-il-dibattito-anche-sulla-provincia-della-carnia/ Sat, 04 Jan 2025 12:00:47 +0000 https://www.studionord.news/?p=208237 Franceschino Barazzutti, già componente della Commissione Statuto della Comunità Montana della Carnia, prende spunto dalla discussione lanciata dal sindaco di Aquileia

L'articolo Ritorno delle province in Fvg, si riapre il dibattito anche sulla provincia della Carnia sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Mentre è in corso la procedura istituzionale promossa dall’attuale Giunta regionale di ripristino delle vecchie province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone soppresse nel 2016 dalla Giunta Serracchiani, si riapre il dibattito anche sulla provincia della Carnia o Alto Friuli.

Qui di seguito l’intervento di Franceschino Barazzutti, già componente della Commissione Statuto della Comunità Montana della Carnia.

“Indipendentemente che si sia favorevoli o contrari a tale provvedimento l’assetto istituzionale del territorio è di estrema importanza e pertanto è all’attenzione della politica e delle istituzioni dei territori dalle quali vengono avanzate proposte che vanno al di là del semplice ripristino delle vecchie 4 province. Infatti il sindaco di Aquileia ha avanzato la proposta di nascita (o rinascita) della Provincia di Aquileia-Gorizia.

Proposta presa in considerazione anche dai sindaci di alcuni comuni del Basso Friuli ricadenti nella Provincia di Udine richiamandosi addirittura all’appartenenza degli stessi all’Arcidiocesi di Gorizia. La già sindaco di Monfalcone e deputata europea Cisint ha dichiarato sia “un’opportunità” la costituzione della Provincia di Aquileia-Gorizia.

Questi fatti sono un indicatore che il ripristino delle vecchie province alla prova dei fatti va oltre al ripristino dell’esistente, ma provoca delle ricadute anche sugli attuali assetti istituzionali che, come nel caso citato, investono proprio la Provincia di Udine in quanto molto vasta e con un territorio molto differenziato.

In Provincia di Udine il territorio della Carnia supera di gran lunga quella della provincia di Gorizia, si estende compatto dalla confluenza del torrente Fella nel Tagliamento sino al Passo di Monte Croce, a Sappada, a Sauris -Zahre, al Passo della Mauria, nella parte superiore della Val d’Arzino e della Val del Lago.

La Carnia si distingue in modo particolare per una forte identità orografica, storica, culturale, per i suoi abitanti “i Cjargnei”, distinti dai “furlans”. Diverse sono le parlate nelle varie comunità: l’italiano, il tedesco, il friulano carnico, antichi dialetti tedeschi quali il saurano e il timavese. In Carnia si trovano la piccola Aquileia Julium Carnicum (Zuglio) importante tappa della via romana verso il Noricum e ben 11 antiche Pievi che dal loro alto dominano e identificano le rispettive valli. In Carnia fu costituita la Repubblica Libera Partigiana 1944 con capitale Ampezzo il cui 80-esimo anniversario è stato onorato dalla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella.

Un principio basilare della buona politica è la rispondenza dell’assetto istituzionale alle caratteristiche ambientali, storiche, culturali di un territorio e dei suoi abitanti. Ove così non fosse ci troveremmo in presenza di una imposizione o, nel migliore dei casi, di una forzatura. Quindi la forte identità della Carnia esige l’applicazione concreta di tale principio.

Pertanto, considerato che dal ripristino tale e quale della vecchia provincia di Udine la Carnia sarebbe solo ulteriormente svantaggiata e ritornerebbe allo stato di periferia comandata dalla potente pianura. Preso atto che il ripristino delle Province provoca anche delle ricadute sugli attuali assetti istituzionali -territoriali come dimostra il caso della proposta Provincia Aquileia-Gorizia, è opportuno che i responsabili politici della Carnia approfittino di questa situazione per elevare la sofferente Comunità di Montagna della Carnia al rango istituzionale superiore di Provincia Montana della Carnia – erede della Repubblica Libera della Carnia 1944 – con ampi poteri di autogestione del territorio che è pure in sofferenza.

Lo facciano recuperando in (google – provincia della Carnia) quanto elaborato dal Comitato Promotore del referendum per l’istituzione della Provincia della Montagna svoltosi il 21 marzo 2004 riportando 73% di SI in Carnia ma con esito negativo per l’inimicizia del Canal del Ferro Valcanale e di Gemona verso Tolmezzo capitale. Lo facciano facendosi forti di quel 73% di SI dei cjargnei”.

(nella foto Franceschino Barazzutti)

L'articolo Ritorno delle province in Fvg, si riapre il dibattito anche sulla provincia della Carnia sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Un 1° e un 2° posto per Luca Del Fabbro nella Coppa Italia di sci di fondo https://www.studionord.news/un-1-e-un-2-posto-per-luca-del-fabbro-nella-coppa-italia-di-sci-di-fondo/ Sun, 05 Jan 2025 11:29:56 +0000 https://www.studionord.news/?p=208272 Il venticinquenne di Forni Avoltri protagonista nel Modenese. Bene anche il tarvisiano Marco Pinzani in Germania

L'articolo Un 1° e un 2° posto per Luca Del Fabbro nella Coppa Italia di sci di fondo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Un primo e un secondo posto per Luca Del Fabbro nella tappa di Coppa Italia di fondo disputata a Lama Mocogno, nel Modenese.
Nella sprint tc di sabato il finanziere di Forni Avoltri era stato preceduto solo da Riccardo Bernardi, mentre nella 10 km tl odierna si è imposto con un buon margine (16″5) su Fabrizio Poli.

Sempre oggi, gran secondo posto per Marco Pinzani nella 20 km tc Junior di Fesa Cup (il circuito continentale del fondo) a Oberwiesenthal, in Germania.
L’azzurro di Tarvisio è giunto secondo a soli 3″3 dal vincitore, lo svizzero Isai Naeff.
Ieri nella sprint Marco si era piazzato 17°.

Infine l’ultima tappa del Tour de Ski: Martin Coradazzi è giunto 37° nella 10 km tl che portava al Cermis, vinta da Krueger (7° Federico Pellegrino), e 41° nella classifica finale (1° Klaebo, 4° Pellegrino). “L’ascesa del Cermus me la ricordavo un po’ meno dura – racconta l’alpino di Forni di Sopra –. Dopo il primo muro avevo già capito che sarebbe stata estremamente faticosa. Ho dovuto fare il mio passo, così sull’ultimo tratto qualche energia mi era rimasta. Adesso mi prendo un po’ di meritato riposo”.

(in copertina Luca Del Fabbro nella foto di Alessandro Sogne)

L'articolo Un 1° e un 2° posto per Luca Del Fabbro nella Coppa Italia di sci di fondo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
La Befana pronta a scendere dal campanile del Duomo di Tolmezzo https://www.studionord.news/la-befana-pronta-a-scendere-dal-campanile-del-duomo-di-tolmezzo/ Sat, 04 Jan 2025 11:15:24 +0000 https://www.studionord.news/?p=208232 Lunedì 6 gennaio l'iniziativa promossa dalla Nuova Pro Loco

L'articolo La Befana pronta a scendere dal campanile del Duomo di Tolmezzo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Anche questo anno la Nuova Pro Loco Tolmezzo, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco tolmezzini e degli Amici di S.Ilario, ha organizzato lunedì 6 gennaio, intorno alle 15.30-16, l’evento che vede la Befana calarsi dal campanile del Duomo.

In piazza Centa ci saranno caramelle e dolcetti per i bambini, oltre a bevande calde per tutti.

L'articolo La Befana pronta a scendere dal campanile del Duomo di Tolmezzo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Juri Cisotti passa al FCSB, la squadra calcistica più titolata della Romania https://www.studionord.news/juri-cisotti-passa-al-fcsb-la-squadra-calcistica-piu-titolata-della-romania/ Sat, 04 Jan 2025 14:57:49 +0000 https://www.studionord.news/?p=208249 Molti dei suoi tanti trofei, Coppa dei Campioni compresa, la squadra di Bucarest li ha ottenuti quando si chiamava Steaua

L'articolo Juri Cisotti passa al FCSB, la squadra calcistica più titolata della Romania sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
di BRUNO TAVOSANIS

Nuova avventura, la più intrigante della carriera, per Juri Cisotti.
Dopo tre stagioni e mezza il tolmezzino lascia l’Otelul Galati, del quale era un idolo dei tifosi, per giocare nel FCSB, la squadra rumena più titolata avendo vinto 27 campionati (l’ultimo la scorsa primavera), 23 coppe e 7 supercoppe nazionali, oltre alla Coppa dei Campioni 1986 (la futura Champions League) e, nello stesso anno, alla Supercoppa Europea. Molti di questi trofei sono stati conquistati quando si chiamava Steaua.

Il benvenuto del FCSB a Juri Cisotti

Una gran bella soddisfazione, quindi, per Cisotti, arrivato all’Otelul quando militava nella terza serie della Romania e contribuendo da grandissimo protagonista a portarla in due anni nella Superlega (la Serie A). Nella scorsa stagione ha anche sfiorato l’opportunità di sollevare da capitano la Coppa di Romania, essendo l’Otelul arrivata in finale. Da un paio d’anni Cisotti è considerato uno dei migliori giocatori del campionato (53 partite e 12 gol per lui) e la chiamata del FCSB lo conferma.
Il trentunenne cresciuto nell’Illegiana prima di passare al Donatello, che indosserà la maglia numero 31, ha firmato oggi il contratto e dopo la conferenza stampa andrà a Antalya, in Turchia, dove la squadra si trova in ritiro in attesa della ripartenza del campionato, prevista fra due settimane.
Al termine dell’andata il FCSB attualmente è in testa alla classifica assieme all’Universitatea Cluj, ma ci sono ben cinque squadre in tre punti.

Da sottolineare che l’Otelul lo ha ringraziato in un articolo intitolato “Grazie mille Juri Cisotti!“, in cui fra l’altro si legge: “Juri resterà sempre nel cuore rosso-bianco-blu. Si è guadagnato il diritto di rappresentare una pietra miliare nella storia del nostro club, lo ricorderemo come uno dei grandi capitani dell’Otelul”.
E il carnico in un commento sul profilo social della squadra di Galati ha scritto: “Voglio ringraziare tutti per avermi fatto sentire così amato e apprezzato. È stata una grande esperienza, che non dimenticherò mai”.

L'articolo Juri Cisotti passa al FCSB, la squadra calcistica più titolata della Romania sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
VIDEO – La grande passione per il teatro dei Giovins Comedians di Dimpeč https://www.studionord.news/video-la-grande-passione-per-il-teatro-dei-giovins-comedians-di-dimpec/ Fri, 03 Jan 2025 06:16:24 +0000 https://www.studionord.news/?p=208038 Elisa Cappellari e Tommaso Cecchini si raccontano tra vicende di scena, aneddoti e preparazione degli spettacoli

L'articolo VIDEO – La grande passione per il teatro dei Giovins Comedians di Dimpeč sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
di ALESSANDRO FIOR

Il teatro ha da sempre rappresentato un simbolo di aggregazione e coinvolgimento ed infatti lo stesso discorso è possibile farlo anche per la compagnia dei Giovins Comedians di Dimpeč , che, attraverso le parole di due dei suoi interpreti, Elisa Cappellari e Tommaso Cecchini, si raccontano tra vicende di scena, aneddoti e preparazione degli spettacoli.

Il gruppo di Ampezzo, prossimo ai 20 anni di attività, ha creato un’amalgama tra persone di diverse età, riuscendo anche ad attirare l’attenzione di giovani o giovanissimi pronti a cimentarsi nell’arte della recitazione, anche se, ovviamente, il teatro non è solo questo ma anche tanto altro come è possibile apprezzare dall’intervista proposta qui sotto.

L'articolo VIDEO – La grande passione per il teatro dei Giovins Comedians di Dimpeč sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Unarma: «A rischio chiusura le caserme dei Carabinieri di Ampezzo e Comeglians» https://www.studionord.news/unarma-a-rischio-chiusura-le-caserme-dei-carabinieri-di-ampezzo-e-comeglians/ Fri, 03 Jan 2025 09:11:30 +0000 https://www.studionord.news/?p=208194 L'assocazione sindacale carabinieri spiega che il contratto è scaduto il 31 dicembre 2024 e non è stato ancora rinnovato

L'articolo Unarma: «A rischio chiusura le caserme dei Carabinieri di Ampezzo e Comeglians» sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Le caserme dei Carabinieri di Ampezzo e Comeglians rischiano la chiusura, un evento che potrebbe lasciare un territorio molto vasto senza la presenza di alcun presidio delle Forze di Polizia, costringendo i residenti a percorrere fino ad un’ora di strade di montagna per poter fare una denuncia e di converso attendere un’ora l’arrivo di una pattuglia in caso di necessità. Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2024 e non è stato ancora rinnovato. “Se non si interviene immediatamente, l’Arma potrebbe essere costretta a rilasciare gli immobili che ospitano due stazioni dei Carabinieri”, commenta Gabriele Camilli, segretario regionale aggiunto di Unarma, l’associazione sindacale Carabinieri.
Non è stato raggiunto l’accordo economico tra il proprietario dell’immobile, che chiede un aumento pari al doppio dei canoni di locazione, e la Prefettura di Udine che ritiene esageratamente esosa la richiesta economica: “Io posso capire la posizione della Prefettura, vista l’esosa richiesta dei proprietari dell’immobile, tuttavia una soluzione che tenga conto della sicurezza dei cittadini e del benessere del personale deve essere trovata e nel più breve tempo possibile – afferma il vice segretario generale provinciale di Unarma Marco Gaetano Garzia -. Dal punto di vista logistico, poi,
bisognerebbe vedere se le stazioni limitrofe abbiano locali, camere e servizi sufficienti ad ospitare a tempo, non meglio precisato, due stazioni Carabinieri. Parliamo pur sempre di edifici datati e concepiti secondo le esigenze di diversi decenni fa”.
Le richieste della Prefettura ai comuni interessati di individuare altri immobili per ospitare le sedi dei due Comandi Stazione, ad oggi non hanno trovato risposte adeguate. Unarma spiega che “il sindaco di Ampezzo Michele Benedetti sembrerebbe interessato ad acquistare l’immobile che ospita la Stazione Carabinieri al prezzo di mercato, ma finora non sono state date risposte certe.
In questa situazione, spiegano sempre da Unarma. sta aumentando lo sconforto dei residenti e il malessere dei Carabinieri, i quali, nell’incertezza di quel che accadrà e le implicazioni economiche che ne deriverebbero, come ad esempio gli aumenti delle spese di carburante e dei tempi di viaggio per raggiungere le nuove possibili sedi di servizio, se si desse seguito allo sfratto stanno valutando di presentare istanze di trasferimento in altri reparti”.
Secondo Marco Innocenzi, vice segretario generale regionale dell’associazione, “migliorare il benessere del personale affinché si affronti in serenità il nostro lavoro, deve essere l’obiettivo più importante della nostra Amministrazione. La nostra professione porta con sé carichi elevati di stress: se a ciò si aggiunge l’incertezza per il futuro ed i riflessi negativi dell’incertezza sulla stabilità familiare, è evidente che si avranno importanti ripercussioni anche sul lavoro, con il rischio di aprire la strada a possibili errori che il carabiniere non può permettersi di fare. Mi aspetto dalla nostra scala gerarchica un intervento risolutore per far cessare questo stato di incertezza in cui versa il personale delle stazioni di Ampezzo e Comeglians”.
“Quando mi hanno raccontato la vicenda – commenta Giada Fatale, segretario aggiunto di Unarma per la provincia di Udine -, una delle mie prime preoccupazioni è stata quella di sincerarmi che non vi fossero alloggi occupati dai carabinieri e dalle loro famiglie, conoscendo molto bene, per averle vissute, le preoccupazioni e le implicazioni connesse all’ordine di lasciare libero l’alloggio con scarso preavviso. Il trasloco, la ricerca di una nuova sistemazione abitativa, riorganizzare la propria vita e quella dei propri familiari, le spese da sostenere, sono solo alcune delle preoccupazioni che ti assalgono, creandoti un forte stato d’ansia. Tali scelte, seppur formalmente rispettose delle norme, non tengono in debito conto le conseguenze per i militari ed i loro familiari. Si dovrebbe pensare a porre dei correttivi alle procedure attualmente applicate”.
La Compagnia Carabinieri di Tolmezzo, dalla quale dipendono i Comandi Stazione interessati, dal punto di vista del territorio di competenza è tra le più vaste d’Italia, mentre la Stazione Carabinieri di Ampezzo ha il territorio più ampio della Compagnia. Secondo Unarma, “la forza organica già insufficiente a coprire l’intera area, lasciando inevitabilmente scoperte parti del territorio, presenta carenze di almeno una unità in tutti i reparti dipendenti. Se si tolgono due presidi importanti come quello di Ampezzo e Comeglians sarebbe arduo mantenere il contatto diretto con la popolazione, facendo venire meno la peculiarità dell’Arma territoriale, fonte dalla quale attingere tutte le informazioni necessarie affinché tutti i reparti e le Forze di Polizia possano svolgere al meglio la loro attività di prevenzione e repressione”.

(nella foto la Caserma di Ampezzo)

L'articolo Unarma: «A rischio chiusura le caserme dei Carabinieri di Ampezzo e Comeglians» sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Ilaria Scattolo di Forni Avoltri esordirà nella Coppa del Mondo di biathlon https://www.studionord.news/ilaria-scattolo-di-forni-avoltri-esordira-nella-coppa-del-mondo-di-biathlon/ Fri, 03 Jan 2025 16:00:41 +0000 https://www.studionord.news/?p=208172 A Oberhof, in Germania, non ci sarà invece Lisa Vittozzi, che prosegue il percorso di recupero

L'articolo Ilaria Scattolo di Forni Avoltri esordirà nella Coppa del Mondo di biathlon sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
di BRUNO TAVOSANIS

Due settimane fa avevamo ipotizzato per Ilaria Scattolo la convocazione in Coppa del Mondo dopo il successo nella sprint di Obertilliach di Ibu Cup, il circuito di secondo livello del biathlon. La ventenne del centro sportivo Esercito aveva risposto che era troppo presto e invece i tecnici italiani evidentemente la pensano diversamente, visto che giovedì prossimo a Oberhof, in Germania, per la prima volta indosserà il pettorale nel massimo circuito del fondo+tiro quasi un anno dopo l’esordio della sorella maggiore Sara, in gara nel gennaio 2024 a Anterselva. «Questa convocazione è una bellissima sorpresa, sono emozionata e felice – commenta la giovane alpina -. Ovviamente sono consapevole che ho molto ancora su cui lavorare, perciò prendo questa opportunità come un’esperienza di crescita personale. Infatti non mi pongo aspettative, se non dare il massimo». «Troppo giovane per la Coppa del Mondo? Assolutamente no», afferma l’allenatore azzurro Mirco Romanin, semplicemente fondamentale per la crescita di Ilaria e Sara quando, assieme alla famiglia, si trasferirono nel 2016 dal Comelico a Forni Avoltri per allenarsi a due passi da casa, alla Carnia Arena di Piani di Luzza. «Adoravo lo sci di fondo, ma poi Mirco, con la sua carica, è riuscito a trasmettere la sua passione anche a me», raccontava qualche anno fa Ilaria. Romanin spiega il motivo della convocazione: «Quando un atleta vince in Ibu Cup, è sempre stato chiamato per la successiva tappa di Coppa del Mondo, una linea che continueremo a seguire. Sul discorso età, ricordo che a dicembre a Le Grand Bornand, in Francia, la mass start è stata vinta dalla tedesca Selina Grotian, classe 2004 proprio come Ilaria. A vent’anni, quindi, la partecipazione alla Cdm ci può stare benissimo». Di certo pochi, praticamente nessuno, avrebbe immaginato di ritrovare Scattolo Jr ai massimi livelli a inizio gennaio, considerando i problemi fisici di fine estate-inizio autunno e la mancata convocazione alla prima tappa di Ibu Cup dopo i test interni di metà novembre. Poi però sono arrivati un secondo posto nell’Ibu Junior Cup, il circuito riservato alle Under 21, e la settimana seguente il clamoroso trionfo in Ibu Cup, dove fino a quel momento non aveva mai fatto meglio di un 36° posto. «La ragazza sta bene, l’ho vista lavorare in questi giorni a Forni Avoltri, è serena e tranquilla – racconta Romanin -. È arrivato il suo momento ed è giusto che se lo goda, dando il meglio di se. Oberhof non è semplice, perché il tracciato è tosto e si trovano spesso situazioni complicate, con tanto vento, di conseguenza il tiro farà la differenza. E Ilaria sta sparando bene». Romanin non nasconde la soddisfazione per i risultati della sua allieva: «Quando i ragazzini che crescono con te raggiungono il massimo livello, non si può che essere felici – sorride -. Significa che il lavoro effettuato in tanti anni, con la prospettiva del lungo termine, ha dato i suoi frutti». Ilaria Scattolo sarà l’unica friulana in gara in Germania, perché Daniele Cappellari, presente nelle tre tappe di dicembre, non è stato confermato e nella lista dei convocati non compare ancora il nome di Lisa Vittozzi, che come da nota della federazione “prosegue il percorso di recupero”. Evidentemente, dopo i problemi alla schiena di metà autunno, la sappadina non si sente ancora pronta per gareggiare, non riuscendo ad allenarsi con la giusta intensità. «Rimarrò a casa con lei per prepararla al meglio ed eventualmente presentarsi alla tappa successiva a Ruhpolding» dice Romanin, che da pochi giorni è diventato padre e quindi potrà seguire Lisa ma anche stare vicino alla piccola Irene e a mamma Eugenia.

(nella foto Ilaria Scattolo)

L'articolo Ilaria Scattolo di Forni Avoltri esordirà nella Coppa del Mondo di biathlon sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
“Borghi e Presepi” di Sutrio si avvia alla conclusione con altri appuntamenti https://www.studionord.news/borghi-e-presepi-di-sutrio-si-avvia-alla-conclusione-con-altri-appuntamenti/ Fri, 03 Jan 2025 07:50:28 +0000 https://www.studionord.news/?p=208184 Previsti laboratori per bambini e la rappresentazione del Presepe vivente

L'articolo “Borghi e Presepi” di Sutrio si avvia alla conclusione con altri appuntamenti sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Ultimi appuntamenti a Sutrio per l’edizione 2024-2025 di Borghi e Presepi, organizzati dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni locali.
Venerdì 3 gennaio dalle 15 alle 18 nella sala polifunzionale (via Roma 35/A) ci sarà un laboratorio per bambine e bambini con Chiara Selenati. Verrà realizzato un kit goloso per cioccolata calda.
Sabato 4, stessa sede e orari, è previsto un laboratorio di mosaico a tema Befana, sempre per i più piccoli, con Antonella Cappelletti e Tiziana Beltramini. Per entrambi i laboratori il costo di partecipazione è di 5 euro, non è necessaria la prenotazione e si può prendere parte al laboratorio in ogni momento.
Domenica 5 dalle 16 lungo le vie del paese, con finale nell’Ort di Sior Matie (via Roma 35/B), rappresentazione del Presepe vivente a cura del gruppo teatrale di Sutrio e del Coro Sutrio inCanta,  con la partecipazione della comunità locale e dei paesi limitrofi.
La rassegna “Borghi e Presepi” è visitabile fino al giorno dell’Epifania dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19.
Continuano anche le attività de La Via del Natale (CLICCA QUI PER LE INFO) ed è ancora visitabile la mostra fotografica “henta-mani” dell’artista Laura Plozner van Ganz, aperta da mattina fino a sera nella sala polifunzionale.

L'articolo “Borghi e Presepi” di Sutrio si avvia alla conclusione con altri appuntamenti sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Il punto sul Tagliamento nel convegno di Enemonzo https://www.studionord.news/il-punto-sul-tagliamento-nel-convegno-di-enemonzo/ Fri, 03 Jan 2025 08:34:37 +0000 https://www.studionord.news/?p=208191 L'incontro è promosso da Circolo Legambiente della Carnia-Val Canale-Canal del Ferro, Comitato per la Tutela delle Acque del Bacino Montano del Tagliamento, Comitato Gian Francesco da Tolmezzo e altre associazioni

L'articolo Il punto sul Tagliamento nel convegno di Enemonzo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
“Se qualcuno, a maggior ragione se a farlo fosse un’importante autorità istituzionale, riferendosi al Terremoto del Friuli del 1976 lo chiamasse, in modo riduttivo, Terremoto di Osoppo o Terremoto di Maiano, non esiteremmo a balzare sulla sedia e a correggerlo immediatamente”. Sceglie questo paragone Marco Lepre, presidente del circolo Legambiente della Carnia, per presentare i presupposti del convegno sul Tagliamento in programma ad Enemonzo sabato 4 gennaio alle 15.30 nella sala convegni del centro sociale.

“In effetti – spiega Lepre – c’è un grosso equivoco, non si capisce se voluto (da coloro che cercano di giustificare la costruzione di un grande sbarramento che riduca per la bassa pianura il rischio di esondazioni del Tagliamento) o frutto semplicemente di ignoranza e superficialità: ogni volta che si ricorda l’alluvione del 1966 in Friuli, si parla solo di Latisana e dei suoi morti. Lo scorso 4 novembre, ricorrenza dell’evento, nell’aula del Consiglio Regionale riunita per l’Audizione della Commissione Ambiente, si è osservato un minuto di silenzio per le vittime di Latisana! Ora, con tutto il rispetto per i morti e per chi teme di vedere allagati i piani bassi della propria casa, dal 1966 in qua Latisana e Lignano hanno dovuto fare i conti solo con la paura, ma dagli argini del fiume non è traboccata una sola goccia e men che meno ci sono state perdite umane. È bene sottolineare poi che, dei diciotto morti registrati nel novembre del 1966 nella nostra regione, nessuno abitava a Latisana. Le vittime recuperate in quella località furono infatti quattro veronesi, di origine isontina, il cui veicolo fu travolto a Latisanotta perché si trovarono sfortunatamente a transitare al culmine della piena. Ben diversa era la situazione della montagna: basterà ricordare i paesi della Carnia isolati per giorni, le frane e i ponti distrutti, le segherie spazzate vie dalla furia delle acque e la decina di morti, a cominciare dal sindaco di Forni Avoltri Riccardo Romanin, inghiottito da una voragine apertasi sul ponte del Degano, mentre con la sua auto si recava assieme al tecnico comunale e a due operai a prestare i primi soccorsi alla popolazione. Il discorso è valido anche per gli eventi successivi: la montagna ha sempre pagato di più, basti citare i quattro morti di Paularo del 1983 o i due di Ugovizza del 2003”. 

“Oggi – prosegue Lepre – di questo non si parla. Come abbiamo ascoltato all’Audizione di Trieste dalla Giunta Regionale, dalla viceministra all’Ambiente e dalla segretaria dell’Autorità di Bacino, l’obiettivo sembra essere uno solo: realizzare, finalmente, quella grande opera che dovrebbe difendere Latisana e alcuni insediamenti turistici di Lignano dal rischio di esondazioni. Quali vantaggi e quale sicurezza ne deriverebbero per i territori posti a monte della “traversa” prevista a Dignano? Nessuno, come è fin troppo facile immaginare. Eppure, fin da piccoli ci hanno insegnato, grazie all’esperienza e alla saggezza dei nostri vecchi, che la pianura si salva innanzitutto in montagna, con la cura e la manutenzione del territorio. Lo avevano capito subito i Sindaci della Carnia, che, riuniti a Tolmezzo il 10 novembre 1966, a nemmeno una settimana dall’alluvione, individuavano le cause del disastro nell’irrazionale ed eccessivo disboscamento effettuato durante il secondo conflitto mondiale, nell’abbandono delle attività agricole nelle aree più marginali e nell’indiscriminato sfruttamento idroelettrico. La montagna, cioè, pagava il prezzo dell’abbandono e delle sue condizioni di sottosviluppo.

Queste considerazioni hanno portato gli organizzatori del Convegno di Enemonzo (oltre al circolo di Legambiente ci sono il Comitato Popolare per la Tutela delle Acque del Bacino Montano del Tagliamento, il Comitato Gian Francesco da Tolmezzo di Socchieve ed altre associazioni) a sottolineare la necessità di tutelare, dalla sorgente fino alla foce, le caratteristiche naturali del Tagliamento, definito dagli studiosi di tutta Europa il “Re dei fiumi alpini”, ma “penalizzato nel suo tratto superiore da indiscriminati prelievi a scopo idroelettrico ed irriguo e di considerarlo come uno ed indivisibile, quando si tratta di pianificare, con equilibrio e saggezza, gli interventi lungo tutto il suo corso – aggiunge Lepre -. In montagna questo significa ripristinare quell’utilizzo plurimo e diversificato che, come non si stanca di ripetere Franceschino Barazzutti, costituiva la base della nostra consolidata cultura dell’acqua e l’essenza stessa della civiltà alpina”. 

Il convegno, patrocinato dai Comuni di Ampezzo, Enemonzo, Socchieve e Tolmezzo, sarà dunque un’occasione per ascoltare esperti e studiosi di vari ambiti, uniti dall’impegno e dalla passione che hanno dedicato alla conoscenza del principale fiume della regione e per rendersi conto del progetto di “Traversa” previsto a Dignano, sul quale si stanno confrontando con visioni contrapposte i Comuni della Bassa Friulana e quelli del Medio Friuli.

L'articolo Il punto sul Tagliamento nel convegno di Enemonzo sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Per la 27ª volta la Befana scende dal campanile di Forni di Sopra https://www.studionord.news/per-la-27a-volta-la-befana-scende-dal-campanile-di-forni-di-sopra/ Fri, 03 Jan 2025 07:04:12 +0000 https://www.studionord.news/?p=208176 La manifestazione è ideata e curata fin dagli esordi dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino fornese

L'articolo Per la 27ª volta la Befana scende dal campanile di Forni di Sopra sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>
Domenica 5 gennaio , dopo la Santa Messa serale dell’Epifania (presumibilmente verso le 19.15), si terrà la 27ª edizione della discesa della Befana dal campanile della chiesa parrocchiale di Forni di Sopra.
Si tratta di una manifestazione ideata e curata fin dagli esordi dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino fornese e da sempre molto seguita, soprattutto dai bambini, che partecipano in gran numero.
La suggestiva calata dal campanile avviene lungo una teleferica in corde, una manovra che viene utilizzata dal Soccorso Alpino per attraversare forre e canali profondi. Due resistenti funi fanno da supporto al carico, mentre un’altra fune manovrata dai soccorritori regola il trasferimento del carico lungo il tragitto. La nasuta vecchietta a cavalcioni della scopa (nella realtà una ragazza del paese) porta con sé un lampioncino ed una gerla piena di doni per i bambini che la attendono sul sagrato. La discesa avviene al buio dai 46 metri di altezza del campanile, uno dei più alti del Friuli, viene interrotta a metà da uno spettacolo pirotecnico e si conclude con l’atterraggio davanti alla chiesa di Santa Maria Assunta e la distribuzione dei doni.

L'articolo Per la 27ª volta la Befana scende dal campanile di Forni di Sopra sembra essere il primo su Studio Nord News.

]]>