Celebrata la ricorrenza di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia
“Il percorso iniziato anni fa sta giungendo a compimento e a breve il Corpo forestale regionale avrà una gerarchia completa a sarà autonomo rispetto ad altri servizi regionali: ciò per riconoscere la sua specificità, ma anche per rendere univoca l’applicazione di tutte le normative e regole. Questo era un passaggio che mancava da decenni e che consentirà di far crescere una struttura dando prospettiva futura ai tanti giovani che da poco sono entrati nei ranghi del Corpo e a cui voglio rivolgere il mio ringraziamento”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali Stefano Zannier intervenendo alla celebrazione della ricorrenza di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia.
La giornata si è svolta presso la cappella Florit, nel cuore della malga Saisera in comune di Malborghetto-Valbruna, alla presenza di centinaia di forestali in servizio e in quiescenza e tanti volontari dell’Anfor-Associazione nazionale forestali, che l’esponente della Giunta regionale ha voluto ringraziare per la collaborazione preziosa.
L’assessore ha annunciato che già la prossima settimana verrà strutturata l’Unità operativa speciale, non più all’interno del Servizio regionale ma autonoma e gerarchicamente dipendente solo dal Direttore centrale; ci vorrà circa un mese invece per la definizione della figura apicale del Comandante.
Richiamando due passaggi salienti dell’omelia di mons. Luigi Gloazzo, che aveva celebrato la Santa Messa ad inizio della mattinata, Zannier ha voluto sottolineare come una delle missioni del Cfr debba essere “l’educazione e la formazione, fondamentali per contribuire a preservare il patrimonio forestale, inestimabile tesoro ambientale, sociale, economico: assieme a questo caposaldo, anche l’invito al difficile ma rigenerante impegno a fare il bene, nonostante tutto, seguendo l’esempio del patrono San Giovanni Gualberto, deve restare – ha concluso Zannier – il faro di noi tutti servitori delle istituzioni”.