Cento assunzioni entro l’anno nell’Azienda Sanitaria n.3
“Un saldo attivo di 30 unità già realizzato nel primo semestre del 2016, con 82 assunzioni a fronte di 52 cessazioni e l’obiettivo, come convenuto con l’assessore alla Salute nell’ambito del settore delle emergenze e del dipartimento di prevenzione, di prendere altre 50 persone per poi arrivare con ulteriori economie al numero di 100”.
Questo il concetto espresso dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, a margine dell’incontro di ieri a Udine con il direttore dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli, Pier Paolo Benetollo.
Fra le figure professionali che aumenteranno la forza lavoro all’interno dell’Azienda sono previsti infermieri, operatori socio sanitari (oss) e fisioterapisti.
Oltre a ciò, Serracchiani e Benetollo hanno anche affrontato lo stato di attuazione della riforma sanitaria. A tal riguardo è stato confermato che sono a regime da aprile di quest’anno le Associazione funzionali territoriali (Aft), e già da quella data tutti i medici di medicina generale dell’area si stanno incontrando almeno una volta al mese fra di loro e con i medici ospedalieri per migliorare i percorsi di cura dei pazienti.
Inoltre, l’Azienda sta lavorando all’attivazione dei Centri di assistenza primaria (Cap). “Entro dicembre 2016 sarà operativo almeno quello di Tarvisio“, ha dichiarato la presidente, la quale ha anche ricordato le specificità di questo territorio che richiedono di definire modelli particolari, quali i Cap di Montagna e i Cap Extraurbani, proprio in virtù delle caratteristiche della zone: estese, ma con poca densità abitativa e con un sistema di viabilità complesso.
Infine è stato fatto il punto sugli ospedali di Gemona e di Tolmezzo, per i quali, come ha sottolineato la presidente, il lavoro adesso si focalizza sulla implementazione dei servizi, essendo già stata portata a termine l’attività di riordino organizzativo delle strutture.