Centro Anziani di Villa Santina, servizi sotto la lente
“Il Centro Anziani di Villa Santina torna nuovamente agli onori della cronaca non solo per la conferma che l’esercizio 2015 si è chiuso con una perdita di ben 99.224 euro, ma anche perché Il 1° luglio è scattato il 2° aumento delle rette 2016 (+ 14% rispetto al 2015) nonostante sia stata resa nota una notizia clamorosa”. A darne notizia i capigruppo di minoranza di Villa Santina, Eldi Candido e Franco Cimenti.
“Il socio operativo (ATI) non ha mai prestato i servizi gratuiti aggiuntivi offerti in sede di gara e richiamati nel contratto d’appalto: n. 6 ore settimanali di fisioterapia; 2 ore/die di servizio assistenza; 1 ora/die di sevizio infermieristico, il tutto per un valore annuo complessivo di circa 30.000 euro, a cui devono aggiungersi altri significativi servizi gratuiti di minore rilevanza e di non facile quantificazione. Lo ha reso noto il Presidente del Centro Anziani – affermano Candido e Cimenti – nella sua risposta alla mozione presentata dalla minoranza e approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale (delibera n. 16) nella seduta del 22 giugno u.s. Il presidente infatti, alla seguente domanda del Consiglio Comunale: “ i servizi aggiuntivi ….. offerti in sede di gara dall’ATI vincitrice, vengono effettivamente prestati e regolarmente contabilizzati e fatturati alla società, ma a costo zero?” – ha così risposto con la lettera del 12 luglio u.s.: – ”… le migliorie al servizio da parte dell’ATI, come da contratto d’appalto, non sono state realizzate, in evasione al dettato contrattuale e sono, anzi, state ignorate ad ogni sollecitazione”.
“E’ incomprensibile – sostengono i capigruppo di minoranza Candido e Cimenti – che i vertici del Centro si siano limitati a sollecitare più volte l’ATI a fare il proprio dovere anziché intimarLe di assolvere immediatamente i propri obblighi contrattuali pena la risoluzione del contratto ed il risarcimento dei danni. Il Centro – proseguono – ha diritto annualmente, per contratto, ad un elevato numero di ore assistenziali gratuite da parte dell’ATI, ma non le ha fin qui usufruite. Cosa ha fatto invece il Centro. Quando è stato necessario potenziare i servizi assistenziali ha chiesto all’ATI di incrementare le ore pagandogliele e scaricando indebitamente i relativi costi sulle rette”. “Spese pazze” commentano i capigruppo. “Speriamo – concludono i due – che il Sindaco giunga a questo appuntamento con le soluzioni che effettivamente servono per superare la grave situazione che si è venuta a creare all’interno del Centro Anziani da due anni a questa parte”. Il caso verrà esaminato nel prossimo consiglio comunale.
Buon giorno
Ritengo quanto meno indecoroso che uno strumento di informazione serio (pazienza per il Messaggero veneto) come RSN si presti a fare da cassa di risonanza a dei gufi che, non avendo altri argomenti da presentare alla pubblica opinione, non esitano ad USARE il centro e i suoi anziani per crearsi pubblicità politica a buon mercato e fornendo opinioni distorte
Buongiorno Professore.
RSN News e i gr di Radio Studio Nord si distinguono per dare spazio a tutti, senza preconcetti.
Nel caso specifico abbiamo pubblicato una nota invatiaci dai consiglieri, supportata da documenti.
Siamo ovviamente apertissimi a ricevere e pubblicare la sua replica.
Cordiali saluti.
Bruno Tavosanis
Direttore RSN News/Radio Studio Nord
C’è poco da gufare, caro prof Cuder, i fatti parlano chiaro. Risponda invece onestamente alle obiezioni presentate.