Cercivento, il Mulin di Crôce protagonista nel “Lunari da Dalbide pal 2025”
Cercivento ha una storia che affonda le sue radici in tempi lontani e molte tracce si possono ancora vedere visitando il paese.
Dal 1980 opera in questa realtà il Circul Culturâl La Dalbide, impegnato a ricercare e porre in risalto storia, tradizioni, usi e leggende; il Lunari, ormai da molti anni, è un mezzo per presentare le bellezze nascoste o poco note.
Quest’anno La Dalbide ha scelto di far visita al Mulin di Crôce o di Dato custode di un nutrito passato da raccontare. La storia inizia ancora nel 1600 e, da allora, l’acqua della Gladegna e del Rio Barban ha corso nelle rogge per far girare le macine e gli ingranaggi del pilaorzo.
Più che la storia del mulino è stata fatta la scelta di far parlare gli attrezzi, i sassi, le travi, le tavole…. L’universo che è racchiuso tra le mura del mulino.
A prestare la voce a queste presenze è Manlio Morassi, che ha avuto modo di attingere ai ricordi della nonna Amalia, ultima mugnaia a lavorare e sudare in questo mulino.
Alessandra Silverio, oltre a raccogliere i ricordi di Morassi, ha scattato le fotografie, ma il mulino è protagonista anche nei proverbi selezionati con cura da Celestino Vezzi, nel ricco patrimonio del sapere dei vecchi del posto.
Scorrono di mese in mese le fasi lunari, i santi e le feste tradizionali dei paesi e non solo, considerato che la Ane di Gotart propone un bel pugno di ricette che ognuno potrà provare nel 2025.