Cercivento ora punta ai Mondiali Master del chilometro verticale
Quasi 130 atleti iscritti, gare di ottimo livello tecnico (specialmente quelle legate alle categorie assolute) e un buon ritorno turistico. Bilancio positivo per il Campionato Italiano Km Verticale, una delle specialità della corsa in montagna, tenutosi a Cercivento e allestito per la prima volta in Carnia con in regia l’Apd Timau Cleulis e la Pro Loco di Cercivento. Un’esperienza nuova, a questo livello, per gli organizzatori, che nel loro curriculum vantavano due campionati regionali di specialità (2021 e 2022) e un campionato regionale di staffetta (2019). Il “VERTIKAL PLAN DAS STRIES” e il suo percorso di 4,1 km sono piaciuti ai partecipanti e a chi ha assistito la gara. La volontà ora è di alzare l’asticella, con un piano di lavoro biennale: nel mirino infatti c’è l’organizzazione dei campionati mondiali di Km Verticale della categoria Master, quest’ultima già protagonista domenica scorsa in Carnia visto che si sono assegnati anche gli scudetti di questo raggruppamento (oltre che degli Under 23-Promesse).
“Chiudiamo questo duro anno di lavoro in maniera positiva – ha commentato l’assessore comunale allo Sport Elio Ferigo -. Il meteo ci ha aiutato, considerato che non ha piovuto incessantemente come da previsioni. Il tracciato è stato promosso da chi vi ha corso e questo non può che farci piacere. La ricaduta turistica ed economica si è potuta notare, considerato che nel weekend di gara sono salite tra Cercivento e località limitrofe diverse centinaia di persone. Adesso ci riposiamo, ma il nostro obiettivo è consolidare la gara e successivamente continuare a crescere. Nel 2024 allestiremo un altro evento di Km Verticale, può essere a tal proposito una staffetta a livello tricolore. Si tratterebbe di una sorta di preparazione verso il 2025, in cui ci piacerebbe entrare a fare parte del circuito iridato con i campionati mondiali Master. Da parte nostra abbiamo passione e voglia di fare”.
L’operosità carnica rappresenta certamente un bel biglietto da visita, soprattutto in una disciplina come il Km Verticale dove bisogna curare nei minimi particolare il percorso e non solo. Ai 1580 metri sopra il livello del mare a cui è stato posto l’arrivo a trionfare domenica scorsa sono stati nelle categorie assolute Andrea Elia (Osa Valmadrera) e Valentina Belotti (Us Malonno), già azzurri di corsa in montagna. Degna di nota l’affermazione della grimpeur di Temù, Val Camonica, giunta al settimo scudetto di specialità nonché al secondo di fila. Tra gli atleti friulani un plauso lo merita indubbiamente il venzonese Tiziano Moia (Gemonatletica), anche lui nazionale della corsa in montagna, giunto terzo (in copertina il podio).