Il Cervo di Paluzza trasferito nel comprensorio di Collina Grande e Plotta
Si è conclusa positivamente, nel comune di Paluzza, la vicenda che ha visto coinvolto un giovane cervo, alle cui corna si è incidentalmente attorcigliato un pezzo di catena in plastica con un pezzo di cartello azzurro. Il personale del Corpo forestale regionale, con l’assistenza veterinaria di Stefano Pesaro, ha provveduto alla cattura tramite narcosi dell’animale e al suo rilascio in una località più sicura. Il mammifero è completamente ristabilito.
Il cervo già da alcuni mesi si aggirava nelle frazioni di Casteons e Naunina, soggiornando addirittura nei prati e negli orti fra le case. Gli uffici dell’Ispettorato forestale di Tolmezzo avevano dunque provveduto ad informare il Servizio Caccia e risorse ittiche della Regione per dare l’avvio alle procedure di traslocazione.
La bestia però, lunedì scorso aveva incornato una catena, il che la indispettiva in maniera pericolosa. La cattura, oltre che opportuna, si è perciò resa problematica e pericolosa. L’uso di un narcotizzante è stato dunque subito autorizzato dall’Azienda per l’assistenza sanitaria 3. Poi, dopo la cattura, la bestia è stata trasportata nel comprensorio di proprietà regionale di Collina Grande e Plotta, dove tramite antidoto il veterinario ha risvegliato l’animale permettendogli così di riguadagnare la libertà.
Soddisfazione per la riuscita dell’operazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Risorse forestali, Cristiano Shaurli. Il Corpo forestale regionale esorta la popolazione a non raccogliere animali selvatici e non fornire loro cibo. L’elusività dei selvatici nei confronti dell’uomo è garanzia di sicurezza tanto dell’animale quanto delle persone.