Cesio radioattivo a Cave del Predil, ma “nessun pericolo per la popolazione”
In circa 20 mila kg di ceneri della centrale del teleriscaldamento a biomasse di Cave del Predil, in comune di Tarvisio, è stata riscontrata una concentrazione di Cesio 137 di 5 mila becquerel anzichè il massimo di mille becquerel, consentito per legge. La notizia è stata resa nota venerdì a Tarvisio, nel corso di una conferenza stampa convocata dal sindaco Renato Carlantoni.
“Non ci sono pericoli di sicurezza pubblica – si è affrettato a rassicurare il primo cittadino– sono già stati avvisati tutti gli organi competenti. Verrà attivata la procedura per lo smaltimento del materiale radioattivo, e di questo è corretto avvisare la popolazione. Oltremodo: non c’è nessun pericolo nemmeno per i lavoratori che operano nell’impianto. Visto però che verrà apposta segnaletica che avverte della presenza di materiale radioattivo, prima che si ingenerino false informazioni, o allarmismi, inutili, siamo qui, in piena trasparenza, a chiarire ogni dubbio al riguardo e fare piena luce sulla vicenda”.
I dati che determinano la radioattività del materiale sono emersi dalle analisi effettuate da Euro&Promos, azienda che gestisce l’impianto. ‘Tutte le analisi fatte (anche su campioni di terreno, prelevato, sia nelle vicinanze dell’impianto che nei luoghi più frequentati del paese) confermano comunque la non pericolosità della situazione per la popolazione’ e ora sono in corso comunque verifiche anche sulla provenienza del legname, nel frattempo l’impianto funzionerà a gasolio invece che a cippato.
L’Arpa, l’Azienda sanitaria e tutti gli enti preposti sono stati messi a conoscenza di quanto riscontrato e provvederanno ad effettuare le loro indagini del caso.