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Ciclismo, argento per i friulani Milan e Moro ai Mondiali di Glasgow

L’Italia si ferma all’argento. Ai Mondiali di Glasgow il quartetto azzurro (Lamon, M. Moro, Milan e Ganna) dura solo 2 km nella finale dell’inseguimento a squadre contro la Danimarca (Pedersen, Leth, Bevort, Larsen) poi subisce il grande ritorno dei rivali che chiudono con il tempo di 3’45″161.  In testa nella prima parte con Lamon, Moro e Milan, l’Italia inizia a subire il ritorno danese che giro dopo giro lima il secondo di ritardo e nella seconda parte vola chiudendo in 3’45”161 mentre gli azzurri concludono la prova in 3’47”396. Bronzo alla Nuova Zelanda (3’26”293) che ha nettamente superato l’Australia, quartetto che ha avuto un problema in partenza.
I tifosi di Milan riuniti a Buja

“Una medaglia d’argento che conferma il talento dei nostri due ciclisti, il campione olimpico Jonathan Milan e l’azzanese Manlio Moro, i quali hanno condotto la squadra tricolore ad un passo dall’oro nella finale mondiale. Un risultato di grande livello internazionale, frutto di sacrifici e di un duro lavoro svolto quotidianamente provenendo da una scuola ciclistica di grandi tradizioni come quella del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha detto il governatore Massimiliano Fedriga a commento del secondo posto conseguito dalla rappresentativa italiana – di cui fanno parte Milan e Moro – nell’inseguimento a squadre su pista ai Mondiali che si stanno disputando a Glasgow in Gran Bretagna.

Come ha spiegato il governatore, se da una parte sul piano prettamente agonistico ci può essere del rammarico per non aver raggiunto la pedana più alta del podio iridato, dall’altra bisogna riconoscere che nello sport si deve tener conto del valore degli avversari, i quali in questa occasione, a differenza delle ultime Olimpiadi di Tokyo, si sono dimostrati più forti degli azzurri.

“Da questo prestigioso argento – ha concluso il massimo esponente della Giunta – lo sprone a ricominciare, dopo il giusto riposo, ad allenarsi con ancora più determinazione per continuare a essere uno dei motivi di autentico orgoglio sportivo di questa nostra regione”.