Ciclovia Alpe Adria fondamentale per lo sviluppo del territorio
Il 25%: questo valore rappresenta l’incremento ottenuto negli ultimi 2 anni in termini di flusso di ciclisti che percorrono l’Alpe Adria, di bici trasportate sul treno Mi.Co.Tra., di nuova occupazione nelle attività e servizi connessi alla ciclovia.
Il dato è emerso nel corso della conferenza “Fra le Prealpi Giulie e il Dobratsch con il treno e la bicicletta” nel contesto della tradizionale Festa dell’Agricoltura che si è tenuta a Resiutta.
Il Presidente e il Direttore del Parco delle Prealpi Giulie, rispettivamene Andrea Beltrame e Stefano Santi, l’Amministratore Unico della Fuc che eroga il servizio transfrontaliero tra Udine e Villach Ionico, e un folto gruppo di amministratori locali dell’area, guidati dal Sindaco Francesco Nesich, di operatori economici e gestori di servizi hanno approfondito il valore economico espresso dall’Alpe Adria ed indicato una serie di misure e azioni necessarie per “non limitarsi a guardare il flusso” quanto, invece, a “creare e dare struttura all’ecosistema” che si sta generando nel contesto territoriale attraversato dalla ciclovia europea.
Si tratta, ha sottolineato Ionico, di superare l’esperienza delle “buone pratiche” per procedere all’up-grading del sistema attraverso azioni integrate di medio-lungo periodo. In particolare, ha suggerito il rafforzamento del servizio treno+bici lungo la direttrice Trieste-Villach, ciò alla luce della sperimentazione che verrà attuata nel corso del 2018/2019 durante i festivi, la collaborazione tra gestori del trasporto con gli enti che si occupano di turismo e di valorizzazione delle risorse locali e, da ultimo, l’organizzazione strutturata della manutenzione della ciclovia che può essere effettuata dal “servizio regionale delle manutenzioni montane”, proprio per assicurare continuità e competenza allo svolgimento di questa attività.
Gli operatori economici presenti hanno insistito affinché la Regione assuma il ruolo di “regia unica” in modo che la destinazione delle risorse finanziarie, la programmazione delle attività e la proiezione sui mercati europei possano essere nello stesso tempo efficaci e tempestive e in grado di produrre risultati percepibili e di far effettivamente conoscere i patrimoni e le risorse territoriali. Hanno altresì sottolineato l’urgenza di procedere alla formazione professionale dei giovani, per corrispondere alle esigenze dei consumatori e dei nuovi intensi flussi turistici che provengono dal centro e dall’est Europa, e ad attivare iniziative pubblico-private per ampliare la stagionalità e diversificare l’offerta turistica anche in quei servizi che attualmente sono precari (dal noleggio biciclette alle officine meccaniche).
Gli amministratori locali, per voce del Sindaco di Resiutta e Lusevera e del vice sindaco di Resia, si sono impegnati ad operare assieme per concentrare le risorse e programmare le attività coinvolgendo tutti gli attori del sistema e a mettere nelle condizioni i turisti di vivere ed apprezzare le bellezze del territorio.
Andrea Beltrame e Stefano Santi, illustrando le iniziative intraprese per migliorare la fruizione del Parco e consolidare i rapporti di collaborazione, sia verso la Slovenia con il Parco del Triglav sia verso l’Austria con il parco di Dobratsch, si sono resi disponibili a sostenere le iniziative che i soggetti territoriali intendono promuovere e a concorrere per diffondere la conoscenza di paesaggi, prodotti e produttori anche attraverso la predisposizione di specifiche guide e itinerari.