Il Cinquantino gemonese a “Terra Madre Salone del Gusto” di Torino
Su iniziativa dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, l’Associazione Produttori Pan di Sorc e l’Associazione Custodi del Rôs di Aquilea saranno presenti a Terra Madre Salone del Gusto di Torino, dal 22 al 26 settembre per esporre e presentare le varietà di mais tradizionali che ancora vengono coltivate in Friuli, come il Cinquantino gemonese, il Dente di cavallo, il Rosso di Aquileia, il Biancoperla friulano, la Socchievina, il Resiano, il Pignoletto della Val Cosa. I produttori che operano nelle due associazioni fanno parte della Rete italiana dei mais locali a impollinazione libera, sviluppatasi in questi anni e consolidatasi in una serie di incontri a livello nazionale, tra cui quello di Gemona del dicembre 2015.
Gli agricoltori e i “conservatori del seme” che parteciperanno all’evento organizzato da Slow Food, provenienti da Friuli, Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania, sono impegnati nei rispettivi territori a produrre vecchie specie e varietà tradizionali di granoturco legate alla cultura alimentare dell’area di riferimento. L’appuntamento di Torino costituisce un importante riconoscimento all’attività svolta in questi anni dall’Associazione Produttori Pan di Sorc e dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, impegnati in uno strenuo lavoro finalizzato alla conservazione di una varietà locale di mais dal ciclo vegetativo breve che è parte integrante del Pan di Sorc, un pane dolce e speziato prodotto con farine di Cinquantino, segale e frumento.
A Torino la Rete nazionale dei mais locali sarà presentata venerdì 23 settembre alle ore 14 al Castello del Valentino in un incontro dal titolo “Uomini di mais, custodi di libertà”. Per tutta la durata della manifestazione lo stand della Rete verrà ospitato nella centralissima piazza San Carlo, mentre presso lo stand della Regione Friuli Venezia nel Parco del Valentino saranno presenti i due Presìdi Slow Food sostenuti dall’ecomuseo: il Pan di Sorc e il Formaggio della Latteria turnaria di Campolessi.