Cultura

Un libro sulle acque dell’anfiteatro morenico del Friuli

Giovedì 30 giugno alle ore 18 nella sala convegni dell’ala ovest del castello di Colloredo di Monte Albano verrà presentato il libro Le acque dell’anfiteatro morenico del Friuli. Geografia, Storia, Economia, Turismo, Cultura del ricercatore friulano Mario Martinis. Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto Le acque della morena friulana dall’Ente Capofila Comunità Collinare del Friuli, con il sostegno della Regione Autonoma FVG (L.R. 16/2014).

Il volume costituisce a tutti gli effetti una completa sintesi interdisciplinare dell’ambientale acquatico indagato, condotta con il rigore scientifico e le riuscite finalità divulgative che caratterizzano ormai diverse opere dell’Autore. L’elegante monografia di 350 pagine tratta in maniera esauriente, sotto il profilo idraulico, storico, economico, turistico e culturale, le acque dell’anfiteatro morenico che presenta al suo interno una straordinaria diversità di ambienti acquatici. Oltre all’affascinante fiume di risorgiva, il Ledra, qui scorrono i torrenti Cormor e Corno, le decine di lavie che sfiniscono discrete nella piana posta a sud della morena, gli innumerevoli rii intermorenici, le silenti paludi, le torbiere, le tante zone umide, relitti degli antichi laghi glaciali di cui ci resta testimone il lago di Ragogna-San Daniele. Molti di questi luoghi d’acqua, habitat e biotopi particolarmente sensibili sotto il profilo ecologico e ricchi di flora e fauna, sono stati riconosciuti Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e ambiti di alto valore ambientale e paesaggistico dalla legge regionale 42/1996 per la loro bellezza e per la loro importanza naturalistica, e quindi sono stati giustamente vincolati.

Tutti questi corsi d’acqua, oltre a “disegnare” il territorio e a conferire allo stesso suggestivi paesaggi fino a costituire un vero e proprio “orizzonte antropologico”, hanno avuto una fondamentale importanza per lo sviluppo socio-economico di queste terre magre con la fornitura di acqua per usi potabili, domestici e irrigui mediante gli acquedotti e la condotta del l Canale Ledra-Tagliamento nonché, dal Medioevo, con la produzione di energia idraulica per mulini, battiferro ed altri “opifici ad acqua” e, nel Novecento, anche di energia elettrica mediante centrali e centraline idroelettriche.

L’accurata pubblicazione sulle acque dell’anfiteatro morenico del Friuli che è riccamente illustrata con fotografie anche aeree e con mappe storiche del territorio morenico, è arricchita da un ricco glossario, da una specialistica cronologia storica, da molti box di approfondimento e da una metodica bibliografia che fanno della ricerca interdisciplinare un indispensabile strumento scientifico per ulteriori indagini da parte di studenti, insegnanti e addetti ai lavori. Pertanto, questo volume si presta alla fruizione più ampia, specie nel campo scolastico e in quelli della formazione e della comunicazione, costituendo un appropriato strumento di approfondimento e di ricerca, che sarà distribuito gratuitamente dalla Comunità collinare alle biblioteche, alle scuole e alle istituzioni culturali, per promuovere la conoscenza geografica, storica e naturalistica del territorio morenico.