Il Comandante “Alfa” del GIS dei Carabinieri in Friuli: “Prenderemo il killer di Budrio”
Una prestigiosa anteprima nazionale per Udine e il Friuli dove venerdì è stato presentato per la prima volta “Io vivo nell’ombra”, il nuovo libro del Comandante Alfa (Longanesi) in un incontro riservato alla stampa organizzato da MD Systems, azienda specializzata in analisi e sistemi di sicurezza. La presentazione di Udine, infatti, anticipa l’uscita nelle librerie prevista per il 18 aprile e la presentazione ufficiale al pubblico che si terrà il 20 aprile a Milano in occasione della fiera del Libro.
È un legame importante quello tra Alfa, uno dei fondatori del Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei carabinieri, e Udine tanto che la città lo ha ospitato più volte e il Comune ha creato un premio intitolato a suo nome per promuovere nelle scuole i valori dello spirito di gruppo, la dedizione alla collettività e il rispetto reciproco. Il primo premio “Alfa” è stato assegnato nel 2016 all’Istituto Bertoni.
Nel primo libro “Cuore di Rondine” Alfa ripercorre la propria infanzia e il periodo in cui a 26 anni entrò nei Gis: un racconto di vita divisa tra pubblico e privato, tra il mefisto che deve indossare sempre e la quotidianità famigliare. “Io vivo nell’ombra invece – racconta Alfa – è un libro che approfondisce e descrive l’addestramento, le numerosi operazioni speciali e anche il cambiamento di ruolo e di vita all’interno del Gis nel momento in cui sono diventato istruttore e ho messo a disposizione dei più giovani la mia esperienza sul campo”.
“Prima di essere operatori del Gis siamo Carabinieri, persone che fanno grandi sacrifici stando tra le persone. Il libro racconta l’addestramento e diverse operazioni sul campo: per questo è un libro adatto a tutti, anche ai ragazzi che possono trovare ispirazione in un racconto di vita fatta di sacrificio, spirito di squadra, pericolo ma grandi soddisfazioni.”
Proprio lo scorso 3 aprile Alfa ha ricevuto la Croce d’Oro al merito dell’Arma dei Carabinieri perché, si legge, nel corso di oltre 47 anni di carriera militare ha contribuito alla creazione e allo sviluppo del Gruppo d’Intervento Speciale (GIS), partecipando in prima persona a numerose operazioni ad alto rischio, nel corso delle quali ha fronteggiato, con professionalità e non comune coraggio, ogni genere di rischio. Ha pianificato e condotto delicati servizi di protezione e sicurezza, impegnandosi nello studio e nello sviluppo di tecniche di scorta sempre più aderenti alle emergenti esigenze, contribuendo in maniera determinante all’evoluzione della dottrina d’impiego del Reparto Speciale.
Alfa ha spiegato pure come potrebbe andare a finire la caccia al Killer di Budrio, Norbert Feher, serbo di 41 anni, “ricercato” da diversi giorni tra le province dell’Emilia Romagna: “stiamo per essere chiamati ad intervenire, le persone che stanno operando sul campo stanno facendo un grande lavoro, in quelle zone il killer sa muoversi benissimo, è come cercare un ago nel pagliaio, ma lo prenderemo”.
“La più grande soddisfazione – continua Alfa – è che il reparto speciale dei Gis sia riconosciuto in tutto il mondo e che diverse forze dell’ordine internazionali vengano ad addestrarsi con noi, per la nostra esperienza sul campo”. Tra i sogni nel cassetto di Alfa, la cattura del super latitante, il boss Matteo Messina Denaro, tra l’altro suo concittadino di CastelVetrano.
Grazie al successo del primo libro “Cuore di rondine”, la storia dei GIS diventerà anche una fiction: 12 puntate che racconteranno proprio la storia del Gruppo Intervento Speciale voluto dall’ex ministro Cossiga nel 1977, durante gli anni di piombo. Dopo la presentazione di oggi riservata alla stampa, Alfa tornerà sicuramente a Udine nei prossimi mesi per un incontro con la città e con il pubblico.
Ho letto il libro…..fantastico…..pieno di emozioni.
Un plauso al mitico comandante ALFA.
lo stimo e lo ammiro.
Complimenti per la brillante carriera, l’impegno, e la dedizione. Lei è encomiabile e merita tutta la gratitudine possibile. Oltre all’auspicio che il suo impegno venga sempre adeguatamente premiato spero e le auguro di cuore anche che possa realizzare il suo sogno nel cassetto.
Una sola cosa… il killer di budrio ha beffato tutti finora… un vero peccato per l’immagine delle forze dell’ordine. Speriamo che la Sua promessa si realizzi davvero.