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Comeglians, si presenta “La Profezia del quotidiano, in ascolto dei profeti e testimoni”

SABATO 17 AGOSTO A TUALIS DI COMEGLIANS ALLE ORE 17.00 NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA CULTURALE ORGANIZZATA DA LEGGIMOMNTAGNA E VICINO/LONTANO MONT presso il Piazzale sottostante la Chiesa (in caso di pioggia o sole battente nella Chiesa parrocchiale) è in programma la presentazione del nuovo libro che racchiude gli scritti di Pierluigi Di Piazza, dal titolo “LA PROFEZIA DEL QUOTIDIANO, IN ASCOLTO DEI PROFETI E TESTIMONI (Alba Edizioni).

Tra i relatori:

ANDREA BELLAVITE – Teologo, saggista, giornalista ; già direttore di “Voce Isontina”, direttore della Basilica di Aquileia. Direttore del periodico Nuove strade/ Nove poti e della rivista Alpinando. Nel 2013 è stato consulente teologico sul set del film Bella addormentata, di Marco Bellocchio. Ha pubblicato, con Tiziana Perini e Marco Bregant, Il Cammino Celeste. A piedi da Aquileia al Monte Lussari (Ediciclo 2011); insieme al fotografo Massimo Crivellari L’Isonzo e Il Carso, (Libreria Editrice Goriziana 2014 e 2015); Lo spirito dei passi (2016 ) e la Basilica di Aquileia (2017) per Ediciclo.

VITO DI PIAZZA medico e fratello di Pierluigi

AIDA TALLIENTE Letture di pagine del libro

Vi proponiamo la recensione del libro a cura dello stesso fratello di Don Pierluigi, Vito.

LA PROFEZIA DEL QUOTIDIANO , IN ASCOLTO DEI PROFETI E TESTIMONI

La profezia del quotidiano, in ascolto dei Profeti e Testimoni, è un libro importante che raccoglie gli scritti di mio fratello don Pierluigi Di Piazza; leggendo la vita delle figure presentate, siamo chiamati a riflettere sul senso stesso delle nostre vite, su come caratterizzarle , su come coinvolgerci nel frammento di storia che viviamo, per non essere spettatori neutrali ma protagonisti nel contribuire a rendere il presente e futuro sempre più umani, favorendo il rispetto e la dignità di ogni persona. Nella presentazione viene ben definito il significato della profezia e poi ci sono 18 capitoli in cui sono delineate le figure di alcuni profeti e testimoni, padre Turoldo e Balducci, Bonhoeffer, don Primo Mazzolari, per citarne alcuni. Alla conclusione dei vari capitoli viene riportata una riflessione che favorisce l’attualizzazione dell’insegnamento che la vita e le opere di queste persone religiose e laiche così importanti, ci consegna per interpretare al meglio il tempo in cui viviamo .La profezia si pone come alternativa al conformismo, al fatalismo, all’impotenza, alla paura. Senza profezia non c’è storia umana , non c’è comunità di fede; la sua provocazione riguarda ciascuno/a di noi nel coraggio di essere noi stessi, di continuare a sperare nonostante le situazioni contrarie nella giustizia, nella pace, nella salvaguardia del creato e dare il nostro contributo operativo , concreto perchè questo possa realizzarsi, dando così un senso alla nostra vicenda umana .I profeti non sono coloro che predicano il futuro, bensì coloro che vivono così intensamente il presente da svelarne le ingiustizie , le violenze, le varie forme di disumanità, da indicare i sentieri e le strade della liberazione. E nella chiesa, nelle istituzioni, nella politica dovrebbe battere la luce lunga della profezia, e dovrebbero lasciarsi interpellare e mettersi in discussione invece di racchiudersi nella staticità, emarginando il più delle volte i profeti. La forza dei personaggi presentati in questo libro provoca uno scuotimento delle coscienze, è contagiosa, è una energia potente che smuove qualcosa , interroga, inquieta, non lascia indifferenti. Possiamo fare anche noi ciò che ci indicano? Si , senza enfasi, dipende dal nostro impegno, dalla nostra coerenza e perseveranza. Il filo luminoso che percorre tutto il libro e che collega le figure esemplari di questi profeti e testimoni, alimenta la speranza per costruire appunto un futuro e un mondo migliore, con la forza di quella profezia che ciascuno di noi dovrebbe praticare nella quotidianità. E’ un libro che contribuisce a riprogettare la speranza e trasmette un messaggio di fiducia e coraggio , in un mondo le cui metamorfosi che si determinano possono ridurre il nostro ottimismo.
VITO DI PIAZZA