Comitati gemonesi di nuovo in piazza a Trieste
Comitati di tutta la Regione sul sentiero di guerra contro la riforma sanitaria e il Piano delle Urgenze/Emergenze.
Il motivo del presidio, in programma domani (lunedì 12) dalle 9.30 all’esterno del Consiglio Regionale in piazza Oberdan a Trieste e che vedrà presenti con alcuni attivisti i Comitati di Grado, Latisana, Gemona, Cividale, Monfalcone e Gorizia, è la profonda e generale insoddisfazione per i contenuti del piano Emergenze che a breve, dopo il passaggio in Commissione, dovrà andare in Giunta regionale.
I Comitati, come avevano del resto esposto lo scorso lunedì durante le audizioni, lamentano a vario titolo un depauperamento della sanità, con il previsto taglio di centinaia di posti letto e le riconversioni di alcuni Ospedali (Maggiore di TS, Sacile, Maniago, Gemona e Cividale ). Contestati anche i tagli ai Pronto Soccorso e ai relativi mezzi, in particolare le ambulanze con personale sanitario a bordo e chiedono una profonda revisione del piano stesso, che tenga equamente conto del diritto alla salute di tutta la popolazione della Regione.
Torna a farsi sentire pure il consigliere regionale della Lega Nord, la gemonese Barbara Zilli che con una lettera ha chiesto il sostegno dei sindaci del comprensorio montano alla richiesta di modifiche del piano regionale per le emergenze. «Chiedo di prendere una posizione forte – ha scritto Zilli – affinché il piano venga modificato e sia scongiurata la possibilità che il pronto soccorso diventi mero punto di primo intervento e ben presto semplice postazione medicalizzata, contro il taglio delle ambulanze, contro la decisione di garantire solo il servizio diurno dell’ambulanza a Chiusaforte».