Compie 60 anni la classicissima Staffetta Tre Rifugi di Collina
La Staffetta Tre Rifugi è pronta a tornare. A Collina di Forni Avoltri l’appuntamento con la 60esima edizione è per domenica 20 agosto. Alle 10 la partenza della regina delle staffette che si conferma tra le storiche gare di corsa in montagna a livello nazionale e internazionale.
La presentazione questa mattina nella sede di Udine della Regione Friuli Venezia Giulia, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e del sindaco di Forni Avoltri Sandra Romanin.
Il presidente dell’Unione Sportiva Collina Luca Caneva ha anticipato come si stia lavorando per una edizione dai grandi numeri e di livello agonistico ancora più elevato. Ci sarà ancora la Slovenia, campione in carica. A sfidarla al maschile una formazione britannica totalmente inedita. La Gemonatletica di Moia, Simonetti e Fadi proverà a riprendersi il titolo, con i primi due recenti dominatori della Transcivetta. Attesa per una formazione maltese, oltre che per i terzetti della Atletica Dolce Nord Est, negli ultimi anni protagonista. Sicura la partecipazione dei gemelli Bernard e Martin Dematteis e tra le curiosità ci sarà per la prima volta una squadra da Malta. Ma tante sono le novità e i top runner attesi, con le iscrizioni che chiuderanno il 17 agosto.
Per il vicepresidente del Consiglio regionale Mazzolini “arrivare alla 60° edizione della Staffetta 3 Rifugi è un vanto per l’U.S Collina, Forni Avoltri e per tutta la montagna. Un evento internazionale che contribuisce a far conoscere la nostra regione nel Mondo, la 3 rifugi è l’appuntamento immancabile per chi ama la montagna perché qui non solo si celebrano i valori sport, ma si celebra l’amicizia e l’uomo che sfida se stesso.La Regione continua a finanziare questo importante evento diventato ormai parte della storia e della cultura locale. Abbiamo una natura incredibile e, dati alla mano, una crescita costante delle presenze estate inverno, a dimostrazione del buon operato di questo governo regionale”.
Il sindaco di Forni Avoltri Sandra Romanin ha evidenziato come il traguardo organizzativo raggiunto da un piccolo paese come Collina sia un “notevole esempio di resilienza di un territorio che offre tanto dal punto di vista ambientale, ma che sempre di più si sta riducendo nei numeri di chi può essere in grado di tutelare e valorizzare tutto questo. Natura e sport sono le nostre ricchezze principali, come dimostra anche la preziosa struttura della Carnia Arena, e nostro compito è continuare a valorizzare questo patrimonio unico”.
LA STORIA – Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione, la staffetta ha ripreso vita nel 1963 sino ad arrivare oggi al traguardo delle 60 edizioni (con l’unica pausa obbligata nel 2020), numeri che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e ormai consacrata a livello europeo.
Negli anni sui sentieri che si snodano tra i tre rifugi che danno il nome alla gara si sono visti i più grandi nomi del panorama sportivo internazionale, dai campioni olimpici di sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa a campioni mondiali di corsa in montagna, come l’idolo di Collina Gino Caneva, l’eterno Marco De Gasperi, il neozelandese sette volte iridato Jonathan Wyatt, fino ad arrivare agli azzurri di oggi. Furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 la storica doppietta per l’US Collina, stabilendo dopo 17 anni anche il nuovo record al maschile che resiste ancora oggi (1h 10’ 45’’).
LA GARA si snoda nella sua formula classica su tre frazioni: salita, attraversata e discesa. Dalla partenza in paese (1233 metri slm) che ogni anno si anima e si trasforma in una vera e propria arena, gli specialisti della salita si arrampicano fino al Rifugio Lambertenghi Romanin, passando davanti al Rifugio Tolazzi e superando in 4,5 km un dislivello positivo di 739 metri. Affascinante il primo passaggio di testimone, proprio sull’uscio del rifugio e a pochi passi dall’incantevole lago Volaja. Da lì per i secondi frazionisti inizia il famoso sentiero attrezzato Spinotti, una spettacolare e molto tecnica attraversata di 3,8 km in quota nel massiccio del monte Coglians, che tocca il punto più alto della gara, i 2197 metri del passo Sella, prima di sfociare nella meravigliosa conca che accoglie il Rifugio Marinelli.
L’ultima frazione, spaccagambe, è la discesa, che conduce di nuovo al traguardo di Collina in poco meno di 5 km. Il tutto in mezzo al tifo di centinaia di appassionati, per i quali la Tre Rifugi è ormai un appuntamento da non perdere, sia per il livello degli atleti che per l’atmosfera unica che si respira sui sentieri e a Collina.
LE TESTIMONIAL – Per una edizione così importante e storica, gli organizzatori hanno scelto come testimonial due giovani promesse del biathlon azzurro, Sara e Ilaria Scattolo, venete di nascita ma fornesi di adozione. Assieme alla loro famiglia infatti si sono trasferite a Forni Avoltri per potersi allenare alla Carnia Arena e conciliare al meglio scuola e allenamenti. Classe 2003 e 2004, Sara e Ilaria sono cresciute nella Monte Coglians e nel comitato FISI Fvg, fino a entrare in nazionale. Insieme nel 2022 hanno vinto l’oro nella staffetta ai Mondiali Youth di Soldier Hollow. Sara ha brillato anche agli EYOF 2022 di Vuokatti dove ha conquistato il quarto posto nella sprint e il sesto nell’individuale. Nella stagione scorsa per Sara, che fa parte del Centro Sportivo Esercito, tanti buoni piazzamenti in Ibu Cup Junior e nel circuito maggiore Ibu Cup.
GLI EVENTI COLLATERALI – Per celebrare un traguardo importante come le 60 edizioni, venerdì 18 agosto, sul palco del tendone delle feste di Collina, si ritroveranno alcuni degli atleti olimpici che hanno partecipato alla Staffetta Tre Rifugi contribuendo a renderla grande: Manuela e Giorgio Di Centa, Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer, Gabriella Paruzzi e Renè Cattarinussi. Dalle 21 il talk show dedicato al racconto delle loro imprese sportivi e ai ricordi legati alla Staffetta.
L’ALBO D’ORO E I PREMI – Un anno fa a dominare la staffetta fu la Slovenia, che al maschile trionfò con Timotej Becan, Jost Lapajne e Matic Plaznic e al femminile con Lucjia Krkoc, Petra Tratnik e Ana Cufer. Tutto straniero il podio degli uomini con al secondo posto la Gran Bretagna e al terzo la Slovenia B; quarta la Gemonatletica che aveva vinto a nelle due edizioni precedenti. Tra le donne l’ultimo successo italiano risale al 2014, quando a vincere fu la Polisportiva Timaucleulis. Terze lo scorso anno alle spalle della Gran Bretagna le atlete dell’Aldo Moro Paluzza. Con una novità introdotta nella passata edizione, la Staffetta Tre Rifugi anche quest’anno assegnerà premi uguali ai vincitori e alle vincitrici.
(in copertina un’immagine di una passata edizione nella foto Solero)