Completata la mega fornitura di Fantoni alla Regione Piemonte
Il Gruppo Fantoni ha completato la fornitura di 1.400 postazioni di lavoro per la nuova sede della Regione Piemonte a Torino, disegnata dall’archistar Massimiliano Fuksas. Iniziata nel 2018, quindi attraversando anche gli anni della pandemia, la commessa ha un valore di 13 milioni di euro e ha previsto la fornitura di arredi e di phone booth, in gran parte personalizzati, negli 80mila metri quadrati della nuova Torre, in cui sono stati concentrati tutti gli uffici finora sparsi nella città. L’installazione è avvenuta in più fasi e ha riguardato 37 piani fuori terra (dal 4° al 41° piano), oltre ad altre aree speciali e alcuni arredi ai due piani sotterranei.
“La nuova sede della Regione Piemonte – commenta il direttore commerciale dell’azienda di Osoppo, Alessandro Fantoni – rappresenta un progetto dalle dimensioni enormi, in termini di architettura, di complessità organizzativa, di tempi di realizzazione, di aziende coinvolte e di numero e tipologia di fruitori. Siamo, quindi, soddisfatti e orgogliosi di essere stati “attori protagonisti” in uno degli investimenti più importanti nell’immobiliare direzionale realizzati in Italia negli ultimi quindici anni”.
Il team Fantoni ha lavorato a stretto contatto con la Direzione risorse finanziarie e patrimonio della Regione Piemonte, rappresentata dall’architetto Francesca Tangi, con il Rup ingegnere Anna Maria Facipieri e con lo studio di architettura Gtp diretto dall’architetto Michele Aruanno. Il gruppo friulano ha così realizzato, all’interno di open space, postazioni smart di ultimissima generazione, caratterizzate da alti livelli di comfort, perfetta gestione acustica e tecnologie digitali.
“Le soluzioni che abbiamo ideato – continua Fantoni – oltre a garantire una maggiore qualità della vita durante l’orario di lavoro per le migliaia di dipendenti, consentono di introdurre anche nuovi modelli organizzativi e operativi, necessari per rendere la pubblica amministrazione più efficiente nell’interesse dei cittadini”.