Con “Autunno Letterario” ritorna a Tolmezzo la rassegna dedicata a libri e autori
Sospesa causa Coronavirus la scorsa primavera, la rassegna che il Comune di Tolmezzo dedica a libri e autori ritorna, eccezionalmente tra novembre e dicembre, e diventa “Autunno letterario”.
Confermato il format delle precedenti edizioni (quando si chiamava “Maggio Letteraraio”) con ben otto incontri con autori, saggisti e divulgatori (tutti al teatro Candoni nel rispetto delle normative anti Covid in vigore), protagonisti di un ricco e variegato cartellone culturale che offrirà spunti di riflessione, occasioni di dibattito e approfondimento su significative tematiche d’attualità. “In primavera avevamo la sesta edizione del Maggio Letterario pronta, dopo un grande lavoro svolto nel corso dei mesi. Purtroppo le necessarie restrizioni legate alla pandemia in corso ci hanno bloccato tutto. Non appena ve n’è stata la possibilità ci siamo subito adoperati per lavorare su un recupero in un’edizione autunnale della rassegna, cercando di offrire, con tutte le sicurezze sanitarie del caso, anche per questo complicato 2020, la possibilità di incontrare autori e pensatori che ci possano arricchire e offrire momenti di incontro e confronto importanti”, commenta l’assessore alla cultura Marco Craighero.
Si parte mercoledì 4 novembre, alle 18, con l’intervento di Gabriella Greison e il suo “Ucciderò il gatto di Schrödinger”, romanzo attraverso il quale la nota scrittrice e divulgatrice scientifica – definita il volto rivoluzionario della scienza in Italia – affronta la grande sfida di rendere narrativa e comprensibile a tutti la fisica quantistica.
“Per un dolore umano. La sofferenza considerata da un punto di vista etico, medico e spirituale” il titolo della pubblicazione che sarà presentata venerdì 6 novembre alle ore 20.30 (modera Anna Piuzzi, giornalista de “La Vita Cattolica”). Il dolore provoca e interroga da sempre l’essere umano: due medici (Vito Di Piazza e Luciano Orsi) e un prete (don Pierluigi Di Piazza) propongono una riflessione sui diversi aspetti, attingendo alle loro esperienze e competenze. In calce al libro, un approfondimento in presa diretta durante e dopo il lockdown dovuto all’emergenza del Coronavirus, offre uno spaccato quanto mai attuale del tema.
Venerdì 13 novembre ospite dell’“Autunno letterario“ sarà Enrico Galiano. Insegnante e scrittore di fama, autore di quattro romanzi di successo, porterà a Tolmezzo il suo lavoro “Dormi stanotte sul mio cuore”: una storia intima, senza verità assolute che insegna la forza del cuore, dando voce a un’intera generazione di ragazzi. L’incontro avrà inizio alle ore 18 e sarà un gradito ritorno dopo che Galiano era già stato protagonista del Maggio Letterario due anni fa.
Indaga il mondo giovanile anche il filosofo, sociologo ed accademico Umberto Galimberti, uno dei massimi esponenti del panorama intellettuale odierno, che, nel saggio “La parola ai giovani“, affronta il nichilismo delle nuove generazioni. Raccoglie la voce dei giovani che hanno un gran bisogno di essere ascoltati per poter dire le cose taciute a genitori e insegnanti temendo di conoscere già le risposte, avvertite come distanti dalle loro inquietudini, dalle loro ansie e dai loro problemi. Affidandosi a un ascoltatore lontano che offre un altro punto di vista, al nichilismo passivo della rassegnazione, si fa spazio il nichilismo attivo di chi, prendendo le mosse proprio da quel desolante scenario, e non da consolanti speranze o inutili attese, inventa il proprio futuro. Dialogherà con lui su questi temi Il giornalista e saggista Gianpaolo Carbonetto, mercoledì 18 novembre alle 20.30. All’incontro parteciperà anche la Consulta Giovani di Tolmezzo, con domande e spunti inerenti il mondo giovanile e il confronto su di esso.
Riflettori accesi sul Geoparco delle Alpi Carniche domenica 22 novembre, alle 17. Giuseppe Muscio, direttore del Museo friulano di storia naturale, assieme alle autrici Chiara Anzolini, Margherita Solari e Laura Candotti, esporrà i contenuti di “A tutta geologia – quattro passi nel Geoparco”, un volume illustrato per avvicinare i più piccoli alla geologia. Marco e Alice, due intraprendenti fratellini, vanno alla scoperta del Geoparco delle Alpi Carniche, “accompagnati” da piccoli amici pasticcioni (ammoniti, trilobiti, rettili) e dai suggerimenti del saggio Michele Gortani. Vere avventure geologiche che i piccoli lettori potranno poi vivere davvero, attraverso schede didattiche da portare con sé in escursione.
Martedì 24 novembre (ore 18) sarà la volta di Maurizio Mattiuzza, una delle voci più significative della letteratura friulana di oggi, poeta noto a livello nazionale e autore di “Malaluna” che presenterà con l’intervento di Raffaella Cargnelutti. La storia è quella di una famiglia friulana di lingua slovena stretta nelle maglie del confine orientale. Mattiuzza svela un’appassionante storia corale, ispirata a quella dei suoi avi, che intreccia le vite, gli amori, gli scontri e le morti di una battaglia per l’esistenza. Un’affascinante saga di vinti in lotta per i propri diritti, un romanzo che si rifà alla storia, sull’inutilità della guerra, sulla tragedia dei profughi e sulla follia del fascismo.
S’intitola “I bambini di Svevia” il romanzo di Romina Casagrande che sarà protagonista dell’incontro di venerdì 27 novembre ore 18. Laureata in Lettere a indirizzo classico, appassionata di leggende e folklore, autrice di racconti ispirati ai miti e alle tradizioni dell’arco alpino e di romanzi storici, attraverso la sua opera in cui racconta di un’amicizia tra due bambini, porta alla luce una pagina dimenticata della nostra storia: quella dei bambini di Svevia, piccoli che, per tre secoli e fino alla seconda guerra mondiale, furono costretti ad affrontare un terribile viaggio a piedi attraverso le montagne per raggiungere le fattorie dell’Alta Svevia ed essere venduti nei mercati del bestiame.
Ultimo appuntamento dell’”Autunno letterario”, l’incontro con i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni che, insieme all’avvocato Alessandra Ballerini e con la moderazione dell’assessore alla cultura Marco Craighero racconteranno la loro battaglia per avere giustizia raccolta nel libro “Giulio fa cose”. L’appuntamento si terrà in collegamento video, in diretta dalla pagina Facebook del Comune di Tolmezzo, venerdì 11 dicembre alle 18. È comunque prevista la presenza del pubblico al teatro Candoni che potrà interagire a distanza con domande.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero ma è richiesta la prenotazione scrivendo all’indirizzo mail candonifrisacco@gmail.com o telefonando 0433/41247. In caso non tutti i posti disponibili vengano riempiti tramite la prenotazione, sarà consentito l’ingresso in sala anche a chi ne è sprovvisto.
La rassegna è organizzata dal Comune di Tolmezzo – Assessorato alla Cultura col sostegno della Regione Fvg all’interno delle attività del Sistema Bibliotecario della Carnia e con la collaborazione di Aps Reset, Cooperativa Arteventi, Consulta Giovani di Tolmezzo e Geoparco delle Alpi Carniche.