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Con la Carta del Lago dei 3 Comuni si punta su rinaturalizzazione e turismo

“La Regione Fvg deve promuovere ogni iniziativa per rimediare alla situazione di abbandono in cui versa il Lago di Cavazzo, garantendone inscindibilmente rinaturalizzazione e fruibilità turistica nonché ricercare le fonti di finanziamento per raggiungere tali obiettivi”.

È uno dei passaggi contenuti nella “Carta del Lago, per un piano di valorizzazione del lago, della valle e del comprensorio” che è stato presentato ieri all’assessore regionale delegato Fabio Scoccimarro, presso il cui assessorato è anche costituito il tavolo tecnico denominato “Laboratorio Lago”, cui il documento mira a dare nuovo impulso e indirizzo politico.  La “Carta del Lago”, già trasmessa al Presidente della Regione nel mese di aprile, è la sintesi di un incontro svolto tra diversi livelli istituzionali nel gennaio 2022 a Cavazzo. Aderiscono al documento i Comuni rivieraschi (Bordano, Trasaghis, Cavazzo Carnico), le amministrazioni di Amaro, Forgaria, Gemona, Montenars, Osoppo, Venzone e Verzegnis, l’europarlamentare Elena Lizzi, i deputati Renzo Tondo e Aurelia Bubisutti, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, i consiglieri regionali Mariagrazia Santoro e Luca Boschetti, i presidenti delle Comunità di Montagna della Carnia (Ermes De Crignis) e del Gemonese (Alessandro Marangoni) e Franceschino Barazzutti.

Alla Regione, dunque, si chiede di rivestire un ruolo politico attivo e di guida in quanto “il livello di governo comunale da solo risulta inadeguato ad approcciare il tema “lago” sia per la complessa problematica di tipo ambientale sia per l’elaborazione di una seria e lungimirante politica di sviluppo della “risorsa-lago”, già di fatto polo di un intero comprensorio”. Punto di partenza per mettere a frutto le enormi potenzialità del Lago è il ripristino della naturalità dello stesso attraverso alcuni interventi, come la realizzazione di un by pass che mitighi l’impatto dello scarico delle acque del sistema di derivazione ex Sade.

Alla rinaturalizzazione ambientale dovrà procedere in parallelo il completamento di una serie di infrastrutture (come, a esempio, i percorsi escursionistici e pedonali) e il recupero di certe aree in stato di abbandono da riconvertire in strutture funzionali da mettere a disposizione degli operatori privati interessati a insediarsi sul lago. Tutto questo con il necessario coordinamento tra gli enti sovracomunali e comunali interessati all’iniziativa, riuniti in un organismo stabile e giuridicamente formalizzato nel solco dell’esperienza del Consorzio per lo sviluppo turistico della Valle del Lago.

Sono questi alcuni dei tasselli alla base di un realistico piano comprensoriale di valorizzazione che metta a frutto le enormi potenzialità turistiche di questo territorio, trasformandole in concrete opportunità. Un piano comprensoriale sul quale si impegnino la Regione, le Comunità di montagna della Carnia e del Gemonese insieme ai Comuni del comprensorio sollecitando la partecipazione di operatori economici e popolazione.

L’assessore Scoccimarro, che ha accolto calorosamente la delegazione del gruppo di lavoro, si è espresso positivamente in merito all’iniziativa concertata sul piano territoriale e politico, rendendosi disponibile a portare all’attenzione della Giunta regionale le proposte formulate in quanto di competenza di diversi assessorati.

CARTA DEL LAGO