Concluse in anticipo le operazioni di disinnesco degli ordigni a Tolmezzo
Si è conclusa stamani, in anticipo sui tempi previsti, l’operazione coordinata dalla Prefettura, iniziata il 10 marzo di disinnesco degli ordigni esplosivi della prima guerra mondiale, rinvenuti negli scorsi mesi in vari Comuni della provincia di Udine, e posti in sicurezza dalle Forze dell’ordine in attesa. Si sospettava presenza di gas tossici nel caricamento degli ordigni (in due di essi è stata rilevata), tra i quali numerose granate e si è dovuta individuare un’area del diametro di 1600 metri per rispettare i protocolli di sicurezza.
Grazie all’intervento del Centro Tecnico Logistico Interforze (Ce.T.L.I.) Nbc di Civitavecchia e del 3/o Reggimento Genio Guastatori di Udine, gli ordigni sono stati caricati su un convoglio militare che li ha trasportati al poligono di addestramento militare di Rivoli Bianchi a Tolmezzo, dove intanto era stata realizzata una struttura provvisoria, per farli brillare. Il Comune di Tolmezzo ha informato la popolazione del divieto di transito nell’area delle operazioni (3 ore al giorno 14, 15 e 16 marzo), senza bisogno di evacuare alcuno. In Friuli si rinvengono in media 150 ordigni residuati bellici ogni anno.
Il dispositivo di sicurezza è stato coordinato dalla Questura di Udine; hanno collaborato anche i Vigili del Fuoco di Udine, la Croce Rossa Italiana – Corpo Militare di Verona, personale volontario della Protezione civile FVG e Carabinieri, Enel Distribuzione e Acegas APS AMGA. L’ultima operazione del genere svoltasi a Tolmezzo era avvenuta nel 2008.