Coopca, concluse le indagini, la Procura contesta anche la truffa
La Procura di Udine ha chiuso l’inchiesta sul caso CoopCa. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, firmato dal Procuratore aggiunto Raffaele Tito e dal sostituto Elisa Calligaris, è stato notificato nella giornata odierna ai 16 indagati tra ex presidenti, consiglieri, sindaci e direttore della storica cooperativa carnica di consumo.
La Procura ipotizza, a vario titolo, reati fallimentari – in contestazione operazioni di scorporo immobiliare, operazioni imprudenti, false comunicazioni sociali e illegale ripartizione degli utili – e abusiva attività di raccolta del risparmio. Nei soli confronti dei due ex presidenti e solo per alcune posizioni, la Procura contesta anche la truffa per aver indotto alcuni soggetti ad acquistare azioni. Gli indagati e i loro legali avranno ora a disposizione 20 giorni di tempo per presentare memorie, documenti o chiedere di essere sentiti.
Il legale dei soci prestatori Coopca, Gianberto Zilli ha spiegato che “tutte le ipotesi di responsabilità penale formulate nelle memorie depositate attraverso le varie querele dei mesi scorsi, hanno trovato riscontri oggettivi tali da far consentire alla Procura di formulare i diversi capi di imputazione”.