Cordoglio unanime per la scomparsa di monsignor Pietro Brollo
“Il Friuli perde una figura di spicco, un uomo di grande spessore umano, intellettuale e culturale, un punto di riferimento che con i sui valori ha inciso significativamente nella storia della nostra comunità”.
A dirlo in Aula il capogruppo della Lega in consiglio regionale Mauro Bordin, a nome del suo Gruppo, in ricordo di monsignor Pietro Brollo, già arcivescovo di Udine e dal 2009 amministratore apostolico e arcivescovo emerito di Udine, scomparso questa notte.
“Brollo – commenta Bordin -, fu portatore dei valori friulani con un grande senso di appartenenza della Comunità friulana. Visse il dramma del terremoto del 1976 da sacerdote di Gemona e da quell’esperienza trattenne il ricordo della sua gente impegnata a ricostruire, a far rinascere la casa, il paese. Trainò quel Friuli”.
“Ci mancherà la sua fede che – conclude -, nonostante i tempi complessi in cui viviamo, guardava con grande speranza al futuro del Friuli”.
«La scomparsa di monsignor Brollo segna una grande perdita per tutta la comunità Friulana e regionale: se n’è andato un grande uomo e un sacerdote sempre vicino alla gente, sempre vicino agli ultimi e che ha dimostrato un grande amore per la sua terra, per la sua montagna e testimone dell’accoglienza del nostro Friuli». Lo ha detto la consigliera regionale Pd, Mariagrazia Santoro, chiedendo un minuto di silenzio.
«Brollo dedicò la sua vita agli altri, ebbe sempre a cuore i più deboli. Negli anni del terremoto, come sacerdote di Gemona, diede il suo apporto morale e spirituale alle tante persone in difficoltà. Quell’amore per la montagna lo accompagnò per tutta la vita, quando fu vescovo di Belluno e Feltre, poi a Udine come arcivescovo e infine come arcivescovo emerito».
Secondo Santoro, «resterà indelebile il suo messaggio di come la nostra terra sia storicamente capace di accogliere e rispettare le diversità, quando ricordò come “Aquileia è stata un modello di accoglienza capace di riunire in un’unica famiglia le comunità latine, tedesche, slave e le altre etnie arrivate con le invasioni barbariche”».
“Il Friuli e l’intera regione – afferma il governatore FVG Massimiliano Fedriga – ricorderanno monsignor Brollo come un uomo di Chiesa che, nei momenti più delicati, da arcivescovo di Udine volle e seppe mantenere un importante e sensibile equilibrio a beneficio del dialogo e dell’ascolto, privilegiando la ricomposizione alla frattura. Il suo amore per la montagna e per la gente che ci vive – conclude il governatore – lo hanno reso autorevole testimone di valori che il Friuli Venezia Giulia ritrova in una straordinaria risorsa da valorizzare”.
Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, esprime il profondo cordoglio di tutta la comunità universitaria per la scomparsa di monsignor Pietro Brollo, di cui ricorda la grande levatura spirituale e umana, e la costante opera a favore della crescita sociale e morale del Friuli e soprattutto dei giovani. Il rettore sottolinea, in particolare, «il suo impegno speso, assieme all’allora arcivescovo monsignor Battisti e a tanti altri prelati friulani, in favore della nascita dell’Università di Udine proprio quale momento di rinascita del Friuli dopo il drammatico terremoto del 1976».