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Coronavirus, a rischio usura le aziende Fvg che non riapriranno il 4 maggio

“Le attività che non potranno o non saranno in grado di riaprire il 4 maggio vanno considerate come potenzialmente a rischio di cadere nelle trappole della criminalità organizzata, in primis per quanto riguarda l’usura. Ecco perché è necessario che l’Osservatorio regionale antimafia coordinato da Michele Penta raddoppi gli sforzi per anticipare il problema, confermandosi stimolo e punto di riferimento istituzionale per imprese e cittadini che venissero a conoscenza o in contatto con situazioni di pericolo”.

Lo afferma il presidente dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a margine della riunione, ovviamente in modalità telematica, della Conferenza dei Consigli regionali che ha approvato una proposta di legge, da sottoporre al Parlamento, per tutelare e attribuire una premialità alle imprese che troveranno il coraggio di opporsi e denunciare i tentativi di infiltrazione mafiosa.

“In mancanza di concreto sostegno da parte del Governo – evidenzia Zanin – alcuni imprenditori potrebbero trovarsi in seria difficoltà e, pur di non arrendersi, potrebbero cercare risposte altrove. Sono queste le situazioni da monitorare e prevenire – aggiunge il presidente – ed è opportuno che l’Osservatorio antimafia del Fvg rafforzi la collaborazione con gli omologhi delle altre regioni”.

“L’invito a imprenditori e cittadini – conclude Zanin – è quello di rivolgersi alle istituzioni che, da parte loro, hanno il dovere di essere proattive nel fornire un’adeguata risposta”.

(nella foto Piero Mauro Zanin durante la riunione)