Coronavirus, in Fvg eventi culturali e musica uniti per combattere la crisi
“Ascoltando i programmi di ripartenza che mi sono stati prospettati dai referenti di eventi culturali, rassegne e divulgazione e dagli organizzatori delle stagioni musicali e concertistiche, ho registrato la volontà di collaborazione per condividere artisti e interpreti nei rispettivi programmi e la proposta di creare una centrale di acquisto per dotazioni di materiali tecnici e strumenti che di certo permetterà economie di scala, ma sarà anche uno strumento di maggiore integrazione del sistema culturale”.
Lo ha rilevato l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli in videoconferenza con i portavoce del settore degli eventi, rassegne e divulgazione e della musica.
“Mi è stata testimoniata un’unanime riconoscenza per le misure che la Regione ha preso con tempestività a sostegno di lavoratori, operatori e imprese culturali, tanto che è stato riferito che l’Amministrazione regionale ha rappresentato un ‘conforto’ per il settore che, invece, a livello nazionale non viene ricordato quasi mai. Da parte mia – ha aggiunto Gibelli – ho riscontrato che anche tra gli operatori culturali un clima di resilienza e la voglia di essere sistema”.
A riprova di questo è stata proposta una “Giornata all’insegna della cultura che non si ferma” da celebrare e condividere in Friuli Venezia Giulia e fuori regione che potrebbe rappresentare un fulcro della campagna di promozione dell’offerta digitale di cultura annunciata stamane. Anche a operatori di eventi e stagioni musicali, infatti, Gibelli ha rinnovato la proposta già estesa nelle videoconferenze della mattina con teatri e organizzatori di festival cinematografici, di sostegno alla campagna di comunicazione radiofonica e social di tutte le offerte in streaming.
Nella ricognizione dei vari settori è emerso che alcuni, inevitabilmente, soffrono più di altri: è il caso dei concorsi musicali, che si devono avvalere di orchestre, spesso internazionali; nell’intenzione di tutti, comunque, rassegne estive o di tarda estate rappresentano una piattaforma di sperimentazione preziosa per la condivisione delle rispettive produzioni.
Ampia la condivisione sulla necessità di cogliere l’opportunità della crisi per accrescere nel medio e lungo periodo la capacità attrattiva del sistema turistico e culturale.
A questo proposito è risultata particolarmente interessante la proposta di una sorta di codice di comportamento per i gestori e proprietari di musei che diventi un manifesto condiviso e diffuso per fare capire che in Friuli Venezia Giulia i luoghi della cultura sono “Covid-19 free”, perché i locali sono sanificati e gli operatori si attengono rigorosamente alle norme di distanziamento e di igiene necessari per rendere l’esperienza della fruizione della cultura sicura per tutti.