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Coronavirus, né positività né quarantene ad Arta Terme

“A quasi due mesi dalla notizia della prima positività al Coronavirus ad Arta Terme, siamo lieti di comunicare che ad oggi il nostro territorio comunale non conta più né positività, né quarantene, siano esse da contatto a rischio che da rientro dall’estero”.

Così il sindaco Luigi Gonano, la vicesindaco Sanna e gli sssessori Faccin, Di Gallo e De Colle salutano con conforto questo dato. “Partendo dall’assunto che le positività non sono certo un qualcosa di cui vergognarsi per un territorio comunale – continuano gli amministratori -, ma un dato oggettivo su cui lavorare con estrema attenzione per la salvaguardia della salute fisica e morale degli ammalati in primis, e poi del resto della popolazione che inevitabilmente segue con ansia e apprensione l’evolversi della situazione, non possiamo certo negare che questa notizia ci faccia ben sperare per il prossimo futuro. Questo potrà essere positivo solo nella misura in cui tutti noi, amministratori e cittadini, avremo la consapevolezza che dovremo continuare ad agire e comportarci con quella serietà e responsabilità che ci hanno contraddistinto fino a qui. Potranno esserci ancora casi di positività, nessuno può escluderlo, ma già da ora sappiamo che, nell’eventualità, sapremo oramai affrontarli con cognizione di causa, dando alla cosa il giusto peso”.

“Corre inevitabilmente in questo momento il pensiero alla nostra cara concittadina Anna Maria Granzotti e alla sua famiglia, coloro che in questa situazione hanno sofferto più di tutti – proseguono gli amministratori termali -. A loro ancora una volta ci stringiamo come comunità. Così come ci stringiamo con affetto a coloro che la malattia l’hanno vinta, e nel farlo hanno dovuto affrontare talvolta anche situazioni ambientali e psicologiche sicuramente non facili; ma coriacei hanno superato anche queste. Un grazie infine all’Azienda Sanitaria, al Dipartimento di Prevenzione, alla Protezione Civile Regionale, all’Assessore Riccardi e in particolare al nostro infaticabile Gruppo Comunale di Protezione Civile guidati dal Coordinatore Luigino Belgrado col suo vice Rosario Peresson, per tutto ciò che hanno dato e stanno dando, tanto, alla nostra comunità”.

“Vogliamo infine che sia chiaro –  concludono gli amministratori – che questo non è né un liberi tutti né ancora, come detto, la fine di qualcosa, ma la volontà di condividere la felice presa d’atto che anche il comportamento responsabile della nostra cittadinanza, che ringraziamo per questo, ha portato ad un risultato ed, evidentemente, ad un nuovo modo di approcciarsi alla socialità quotidiana che ci fa guardare con ottimismo alla così detta Fase 2 che dovrà portare ora il Paese fuori dall’emergenza non solo sanitaria ma anche economica”.