Coronavirus, pervenute alla Regione 24.000 richieste di contributo per un fabbisogno di 29 milioni
Sono 24.505 le richieste di contributo a fondo perduto giunte alla Regione per un fabbisogno totale di 29 milioni di euro destinati a titolari di attività economiche per il ristoro dei danni causati dall’emergenza Covid-19.
È questo il bilancio del provvedimento messo in atto dalla Giunta regionale e illustrato dall’assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini (nella foto),alla II Commissione consiliare.
Come ha spiegato Bini, le contribuzioni a fondo perduto a sostegno delle attività economiche nel periodo del lockdown hanno riguardato prevalentemente due misure. “Un primo intervento – ha riferito l’assessore – ha dato risposta a 5mila domande di contributo, a copertura del 20 per cento del canone di locazione per attività commerciali e produttive. Tutti i contributi erogati su questa linea sono stati liquidati a maggio”.
“Il secondo provvedimento, invece, riguarda 24mila 505 domande sui contributi a fondo perduto a favore di titolari di partite Iva. Come avevamo previsto – ha specificato Bini – le provviste si sono dimostrate sufficienti a garantire copertura a tutte le richieste pervenute. Ciò è stato possibile grazie all’incrocio puntuale di tutte le banche dati per stimare la platea dei possibili beneficiari. Allo stato attuale abbiamo 29 milioni di euro di contributi da erogare”.
Quanto alle modalità online di accesso alla misura, Bini ha evidenziato criticità “esclusivamente nel primo giorno di afflusso, quando sulla piattaforma sono giunte 14mila domande in poche ore; subito dopo il sistema ha ripreso a funzionare al meglio, tanto che siamo in grado di affermare che entro il 10 luglio verranno liquidate le prime 6500 domande e per la fine del mese completeremo tutti i rilasci”.
A fronte di un risparmio di risorse rispetto a quanto inizialmente messo a disposizione, la Giunta ha deliberato di ampliare la platea dei beneficiari che possono accedere ai contributi a fondo perduto. In particolare l’accesso è stato esteso anche all’installazione di impianti elettrici e idraulici, al commercio di autoveicoli e accessori, alle attività di riparazione e manutenzione, al commercio all’ingrosso di generi non alimentari e al dettaglio di giornali, riviste e periodici, alle spedizioni, all’ospitalità in ostelli, colonie e alloggi per studenti e lavoratori, alle attività connesse all’intrattenimento e all’organizzazione di eventi, alle riparazioni di beni, alle attività delle agenzie pubblicitarie, degli agenti e dei procuratori per lo spettacolo e lo sport e alla gestione di stabilimenti balneari (marittimi, lacustri e fluviali).
La Giunta ha inoltre rideterminato il contributo a favore delle agenzie di viaggio e tour operator che passa da 1.400 a 4mila euro. La riformulazione si applica alle domande già inoltrate nella prima finestra contributiva che si è chiusa il 26 giugno. “In questo periodo sono arrivate centinaia di richieste telefoniche al giorno – ha riferito ancora Bini -. Ringrazio gli uffici per la dedizione e la professionalità impressa in queste settimane, con cui è stato possibile creare un trait d’union positivo tra PA e cittadini”.
La Commissione consiliare ha espresso parere unanime alla delibera. Pertanto, come previsto dalla stessa, le istanze da parte dei nuovi beneficiari potranno essere presentate a partire dalle 8 del prossimo 7 luglio e fino alle 20 del 15 luglio.