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Coronavirus, un protocollo regionale per definire il riavvio delle attività

Lavorare su un protocollo regionale condiviso per definire le modalità con le quali entrare di nuovo nel mondo del lavoro; una proposta che tuteli la salute sperimentando un’apertura graduale, avvallata dalla comunità scientifica e nata dal confronto con le organizzazioni sindacali e la Regione Fvg, tenendo conto che i tempi della riapertura delle attività  produttive saranno stabiliti, comunque, dal Governo centrale.

E’ stata questa la proposta e il tema centrale dell’incontro in videoconferenza tra gli assessori regionali alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e al Lavoro Alessia Rosolen con i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

“L’obiettivo condiviso – spiegano Bini e Rosolen – è quello di lavorare su un protocollo aggiuntivo a quello nazionale, siglato dal Governo e le parti sociali il 14 marzo scorso, con validazione dell’autorità sanitaria e scientifica, sul quale strutturare specifici corsi di formazione per i lavoratori rispetto all’emergenza, individuando nel tavolo della Prefettura la sintesi in cui fa convergere le nostre proposte. Un protocollo – proseguono i due esponenti dell’esecutivo Fedriga – in cui focalizzare una particolare attenzione nella definizione dei percorsi di riapertura da attuare in piena sicurezza, tutelando i lavoratori e iniziando in modo graduale partendo dalle aziende più strutturate”.

Bini ha rimarcato la necessità di lavorare in condivisione “mettendo alle spalle antichi pregiudizi; non vogliamo tensioni sociali e, pur comprendendo la necessità del mondo produttivo di riaccendere i motori, oggi è quanto mai indispensabile agire con prudenza, sostenuti dalla parte medico sanitaria per non inficiare l’ottimo lavoro fatto fino ad ora. In attesa della cosiddetta fase 2, dobbiamo lavorare per dare i nostri contributi al Governo, avanzando proposte unitarie”.

L’assessore Rosolen ha ribadito la necessità di una riflessione condivisa sul riavvio e sulle modalità. “Tenuto conto che dobbiamo attendere le indicazioni che arrivano dal Governo nazionale, se riuscissimo a convergere su un protocollo condiviso e specifico per la nostra regione che ha come base di partenza il documento nazionale, faremo un’ulteriore assunzione di responsabilità oltre che un servizio per la nostra comunità”.

Condivisione sul metodo è stata espressa dalla parte sindacale che si ritroverà domani ad approfondire il tema al tavolo con il governatore della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, il vicegovernatore Riccardo Riccardi e gli assessori regionali Sergio Emidio Bini, Alessia Rosolen e Stefano Zannier assieme ai rappresentanti di Confindustria Fvg, ai tecnici della sanità e delle Protezione civile del Fvg.

(nella foto d’archivio gli assessori Rosolen e Bini)