Covid, 140 amministratori Fvg chiedono a Fedriga un comportamento più equilibrato
“Mentre il contagio torna a condizionare le vite di persone e istituzioni, chiediamo al presidente Fedriga di adottare un comportamento più equilibrato e meno condizionato dall’appartenenza partitica”. E’ la richiesta che circa 140 amministratori locali del Friuli Venezia Giulia rivolgono al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, in un documento che gli hanno fatto pervenire nella serata di domenica.
I firmatari chiedono al presidente di “cessare i continui attacchi contro ‘nemici’ di comodo, contro il Governo o contro i sindaci che pongono questioni reali sulla difesa dei territori. Il momento difficile che stiamo attraversando impone un atteggiamento rigorosamente istituzionale da chi amministra la Regione, non l’utilizzo della carica al fine di una battaglia politica nazionale: gli interessi dei nostri territori vengono prima di quelli di qualsiasi partito nazionale”.
“Oggi la responsabilità del presidente della Regione – si legge nel documento – è di risolvere i problemi delle imprese, degli amministratori e dei cittadini. Sempre più emerge il fatto che il Friuli Venezia Giulia finora ha vissuto di rendita su molte progettualità ereditate dalla precedente legislatura: ora è il momento di fare un passo avanti all’altezza dei nuovi bisogni e delle nuove sfide. Lo chiediamo a prescindere da qualunque coloritura politica”.
“Chiediamo che i Comuni non siano lasciati soli e che per la Regione – prosegue l’appello – non vi siano figli e figliastri tra i territori. Perché la riforma sanitaria della Giunta Fedriga ha annientato i principi di equilibrio territoriale e ora scarica sui sindaci la responsabilità di ciò che non funziona, mentre la riforma degli Enti locali ha annientato la voce dei territori creando nuovi enti burocratici regionali”.
“Ci sarà tempo e modo per rimediare. Oggi altre sono le immediate urgenze, per questo – concludono gli amministratori – ci aspettiamo che il presidente Fedriga si occupi del Friuli Venezia Giulia invece di occupare le tv e la stampa”.
BORDIN “Gli appelli all’unità con cui il presidente della nostra Regione sta gestendo l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sono citati come esempio anche da diversi esponenti del Governo che, in più occasioni, non hanno nascosto il loro apprezzamento per l’atteggiamento costruttivo di Fedriga”.
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che si dice “sbalordito per le critiche di una sparuta minoranza di amministratori locali, in una lettera indirizzata al presidente del Friuli Venezia Giulia”.
“Sono molti gli amministratori orgogliosi di come Fedriga stia gestendo questa terribile crisi, soprattutto se si guarda all’azione confusa del Governo giallorosso. Gli amministratori locali – suggerisce il rappresentante della Lega – dovrebbero piuttosto far sentire la propria voce nei confronti di chi persegue una politica che mette a rischio l’autonomia delle Regioni virtuose, come si è sempre dimostrato il Friuli Venezia Giulia”.
“Alle critiche dei sottoscrittori della lettera, naturalmente va data una lettura che non può non tenere conto della fede politica dei firmatari”, conclude Bordin.