Covid, dall’inizio della pandemia nelle Case di riposo Fvg 43.589 tamponi e 1.042 positivi
Nelle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia, dal 1 marzo al 3 novembre, sono stati eseguiti 43.589 tamponi, dei quali 9451 nella prima ondata e 34138 nella seconda. I positivi nelle residenze per anziani sono stati nello stesso periodo 1042, dei quali 676 nella prima ondata e 366 nella seconda. La percentuale di positivi sul totale degli ospiti è passata dal 12,9 per cento della prima ondata al 2,12 della seconda. I dati sono stati resi noti dal vicegovernatore del delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso di una videoconferenza con le organizzazioni sindacali confederali che si è tenuta ieri.
Se nella prima ondata era stato sottoposto a tampone il 50,6 per cento degli ospiti delle residenze, nella seconda ondata la percentuale è salita all’89,5 per cento. Per quanto riguarda il rapporto tra casi positivi e decessi, sempre riferito alle residenze per anziani, si è passati dal 22,5 per cento della prima ondata (152 decessi) al 7,9 per cento della seconda ondata (29 decessi).
Tra la prima e la seconda ondata è scesa nettamente anche la percentuale di letalità nelle residenze protette del Friuli Venezia Giulia: per quanto riguarda la femmine, si è scesi dal 13,4 al 4,5 per cento nella fascia d’età compresa tra i 70 e 79 anni, dal 18,1 al 6,7 per cento nella fascia 80-89 e dal 23,5 all’8,3 per cento nella fascia 90 e più; per quanto riguarda i maschi l’indice di letalità, tra le due fasi, è calato dal 40,0 al 23,8 per cento nella fascia 70-79, dal 33,3 al 12,1 per cento nella fascia 80-89 e dal 27,3 al 9,5 per cento nella fascia 90 e ultranovantenni.
Differenze significative si riscontrano anche nell’incidenza della positività al Covid tra il personale delle residenze per gli anziani nel confronto tra la prima ondata (291 positivi, per una percentuale del 4,14) e la seconda (171, per una percentuale del 2,43 sul totale del personale).
Nel corso dell’incontro Riccardi ha riepilogato i documenti e le indicazioni prodotti dalla direzione centrale Salute per prevenire e gestire i contagi, gli interventi normativi, con riferimento alla legge regionale 5 del 2020, e le azioni legate al potenziamento dei sistemi informativi per far fronte all’emergenza utilizzando lo strumento del gestionale Sira.