Covid, Fedriga alle opposizioni: «Uniti per dare risposte alla comunità regionale»
“Faccio un appello anche alle forze politiche di opposizione del Friuli Venezia Giulia: lavoriamo insieme per dare risposte alla comunità regionale, che ci chiede di non negare il futuro a queste imprese messe in grave difficoltà dalle scelte sbagliate di questo ultimo Dpcm”.
Lo ha detto oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo nel corso della manifestazione di protesta contro le misure dell’ultimo Decreto del Presidente del consiglio dei ministri, organizzata da Fipe-Confcommercio. Presente, tra gli altri, anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
Come ha ribadito Fedriga, la richiesta da sempre manifestata all’Esecutivo nazionale è stata quella di individuare delle misure, “eque e comprensibili da cittadini e imprese, che servano sul serio a contrastare il contagio. Perché questa – ha sottolineato – è una battaglia che si vince solo se si rema tutti nella stessa direzione”.
“Chiediamo al Governo di compiere un gesto responsabilità e di ascoltarci – ha detto ancora il governatore – perché questa richiesta non parte da una piazza fatta da irresponsabili, ma da imprenditori che hanno sempre adempiuto alle prescrizioni, investendo risorse proprie e mettendo in atto tutte le misure di prevenzione per proteggere i lavoratori e i clienti”.
Fedriga, incontrando poi i presidenti delle Camere di commercio del Fvg Antonio Paoletti (Venezia Giulia) e Giovanni da Pozzo (Pordenone Udine) ha rimarcato la piattaforma unitaria di tutte le Regioni, “di ogni colore politico”, le quali, attraverso la sede istituzionale della Conferenza con lo Stato, hanno formulato al Governo delle proposte costruttive che non hanno ancora trovato risposta.
LA REPLICA
«Con i numeri di contagi e ricoveri che crescono noi siamo pronti a collaborare, per la salute dei cittadini e per dare misure di sostegno a chi oggi si sacrifica per evitare chiusure generali già decise in molti Paesi europei. Ci siamo per dare risposte concrete ai cittadini di questa Regione, già da questo assestamento. Non ci siamo per chiudere gli occhi davanti ai numeri né per irresponsabili polemiche». È la risposta del segretario regionale Pd Fvg e consigliere regionale Cristiano Shaurli alle dichiarazioni di Fedriga.
«Noi siamo disposti a collaborare da mesi – continua Shaurli – dall’inizio della pandemia: abbiamo chiesto che il Consiglio Regionale discutesse solo di questo, abbiamo inviato senza polemiche decine di proposte dalle misure economiche alla sanità. Ma di risposte e collaborazione ne abbiamo vista ben poca. Il Consiglio regionale ha sedi deputate per aprire una stagione di confronto per il bene della comunità regionale: Fedriga preferisce conferenze stampa o dirette Facebook per lanciare appelli e contemporaneamente critiche al Governo e cavalcare il malcontento».
«Noi continuiamo a essere pronti a lavorare per il bene della regione, a partire dalle criticità nel trasporto pubblico, dalle sofferenze di personale nella sanità pubblica, nei pronti soccorsi e nelle risposte di prevenzione. Fedriga venga in Aula con proposte concrete e si confronti troverà l’ascolto dovuto a un momento come questo, magari dica anche alla sua Lega in Consiglio, che espone cartelli durante la seduta sull’assestamento, che sono il principale partito della maggioranza e spetta prima di tutto a loro fare proposte, non pagliacciate mai viste da un partito al governo e insopportabili in un momento drammatico come questo».
Al segretario si aggiunge il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti: «Il gruppo Pd, fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria, si è comportato con massima correttezza e serietà offrendo in modo collaborativo proposte e suggerimenti troppe volte ignorati. Ora che la situazione ha nuovamente contorni di emergenza, alla luce di evidenti mancanze soprattutto sulla sanità, l’economia e i trasporti, il presidente Fedriga vuole l’unità e chiede collaborazione alle opposizioni. Peccato che a fronte di odierne dichiarazioni, non si fa vedere in Consiglio per interloquire, va a una manifestazione dove l’intenzione evidente è quella di contestare il Governo. Non si dice però nulla su tutte le altre questioni legate al Covid nel suo insieme, rispetto ad esempio ai numeri dell’emergenza sanitaria che stanno coinvolgendo direttamente l’organizzazione del sistema sanitario regionale, che lo stesso vice presidente ha dichiarato essere (pur in presenza di numeri migliori di altre realtà) “sotto stress”».