Cramars in campo per lo sviluppo della Val Resia
Quali sono i progetti per lo sviluppo comunitario in val Resia? È questo il tema dell’incontro di presentazione che si terrà venerdì 30 luglio alle 20 e 45 al Centro Culturale Resiano di Prato di Resia.
Il Sindaco di Resia, Anna Micelli, insieme a Stefania Marcoccio, Presidente di Cramars, Cooperativa per lo Sviluppo Sociale, e Cristian Sedran di Carpediem, società specializzata nello sviluppo di progetti di innovazione e cooperazione territoriale europea, parleranno innanzitutto di innovazione territoriale e presenteranno i progetti ideati per lo sviluppo delle aree interne friulane e finanziati della Fondazione Friuli.
Si partirà analizzando le ipotesi progettuali per lo sviluppo della val Resia emerse durante il corso di formazione finanziato dalla Regione FVG e dedicato ai temi dell’innovazione organizzato da Cramars e identificandone, guidati da Cristian Sedran, i punti di forza e di debolezza. Si procederà quindi, insieme a Stefania Marcoccio con la presentazione delle attività di animazione territoriale in programma nella località nei prossimi mesi, in particolare l’avvio di uno sportello per la raccolta, l’analisi e l’assistenza alla progettazione di iniziative pubbliche e private di sviluppo in Valle.
La serata sarà anche l’occasione per affrontare il tema del welfare comunitario e per presentare il progetto “ProXima: Vetrine Digitali di Prossimità” dedicato ai negozi di prossimità, che si pone l’obiettivo di consolidare e rafforzare la centralità delle piccole attività commerciali delle aree interne, grazie l’installazione di “Vetrine digitali”, ovvero schermi digitali che permetteranno di acquistare di fare acquisti nei negozi di alimentari della Valle con un sistema di touchscreen. Un’innovazione che porterà a una maggiore disponibilità di prodotti e permetterà ai punti vendita di eseguire gli ordini in modo più comodo e immediato.
Non solo: anche la distribuzione di alcuni strumenti di assistenza vocale che, collegati ai punti vendita, consentiranno di fare la spesa a distanza, e che per giunta metteranno in contatto tra di loro i cittadini.
Ulteriore tema dell’incontro sarà la presentazione di “Vieni a vivere e lavorare nel Parco”, il progetto sperimentale che a partire da settembre Resia condividerà con Lauco. Il progetto vuole contrastare lo spopolamento della Valle attraverso il rafforzamento dell’identità della comunità locale e l’implementazione dei servizi locali volti ad attrarre l’interesse di potenziali nuovi abitanti. Le due comunità che diventano accoglienti nei confronti di nuovi abitanti che, provenienti da tutta l’Italia, potranno sperimentare il trasferimento in Friuli. I nuovi abitanti saranno assistiti dai residenti di Resia, volontari locali che in veste di “Mediatori di accoglienza dei nuovi abitanti” si faranno ambasciatori del Comune, sosteranno i possibili nuovi abitanti nella ricerca della casa, nella presentazione dei servizi essenziali come scuola, assistenza sanitaria, eccetera e delle opportunità lavorative.
Spiega Anna Micelli, Sindaco di Resia: “Nonostante la pandemia, l’Amministrazione Comunale di Resia ha voluto iniziare un percorso condiviso con la Comunità per cogliere tutte le opportunità relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alla nuova programmazione Europea che sta iniziando. Il corso di sviluppo locale che si è svolto a settembre 2020 per noi è stato fondamentale: Resia è un comune di montagna, che vuole continuare a parlare di presente e futuro. Il Covid, può creare per noi delle opportunità e noi dobbiamo essere pronti a coglierle.”
Dichiara Stefania Marcoccio, presidente di Cramars: “Una sinergia di intenti, una visione del futuro delle terre alte comune, una affinità di pensiero sui modelli di sviluppo della montagna: tutto questo si concretizza in progettualità che impegneranno il Comune di Resia e CRAMARS a lavorare insieme per i prossimi mesi. Si prospettano per Resia molte opportunità che intervengono a pieno campo nella vita del paese, ma che hanno tutte bisogno di alcuni elementi essenziali: la disponibilità, la curiosità e la voglia di sperimentare di tutti.”
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