Cremona, trovato senza vita agente di Polizia penitenziaria originario di Gemona
Un poliziotto penitenziario di 47 anni in servizio alla Casa Circondariale di Cremona, autista al nucleo traduzioni e piantonamenti, si è tolto la vita, poco prima di prestare servizio, con l’arma di ordinanza. L’uomo, originario di Gemona, più di 20 anni di servizio nella Polizia Penitenziaria, è stato trovato questa mattina verso le 7 nel garage di casa. A dare la notizia è Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
Capece sottolinea che “allo stato non è possibile dire quali siano state le ragioni che hanno portato l’uomo a questo tragico gesto, e quindi non sappiamo se possano eventualmente esseri anche ragioni professionali. Certo è che è luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio solamente delle persone fragili e indifese mentre il fenomeno, colpisce inevitabilmente anche quelle categorie di lavoratori che almeno nell’immaginario collettivo ne sarebbero esenti”.
“L’Amministrazione Penitenziaria non può continuare a tergiversare su questa drammatica realtà – conclude Capece – Non si può pensare di lavarsi la coscienza istituendo un numero di telefono che può essere contattato da chi, in tutta Italia, si viene a trovare in una situazione personale di particolare disagio. Servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio lavorativo del Personale di Polizia Penitenziaria. Come anche hanno evidenziato autorevoli esperti del settore, è necessario strutturare un’apposita direzione medica della Polizia Penitenziaria, composta da medici e da psicologi impegnati a tutelare e promuovere la salute di tutti i dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria”.