Crescono violenze di genere, truffe e frodi informatiche. Il bilancio della Legione Carabinieri Fvg
Festeggiato mercoledì 5 giugno il 210° Annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri che, anche quest’anno, è stato celebrato a Martignacco, a partire dalle 19.00, all’interno del Padiglione 6 di Udine Esposizioni, alla presenza delle Autorità regionali, provinciali e della cittadinanza.
Già nella mattinata, presso la Caserma “Brig. M.O.V.M. Attilio BASSO” di Viale Venezia, sede del Comando Legione Carabinieri, è stata deposta una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti dell’Arma, collocato nel cortile d’onore della caserma. Il sentito omaggio è stato reso dal Comandante della Legione, Gen. B. Francesco Atzeni, unitamente al Presidente della Sezione udinese dell’Associazione Nazionale Carabinieri, al delegato interregionale dell’Associazione Nazionale Forestali e alla presenza di una ristretta rappresentanza di personale della sede.
La tradizionale cerimonia militare nel padiglione fieristico, che ha visto schierato un Battaglione di formazione articolato su due Compagnie, in rappresentanza dei carabinieri in servizio nella Regione, dei Comandanti di Stazione e dei Reparti specializzati, accompagnato dalle note dell’Orchestra Fiati del Conservatorio Jacopo Tomadini, diretta dal maestro Davide Pedrazzini, ha avuto inizio con l’ingresso dei Medaglieri e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Gonfaloni della Regione Friuli Venezia Giulia e dei Comuni decorati ed è proseguita con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra del 13° Reggimento CC “Friuli Venezia Giulia”, che si è inserita nello schieramento. A seguire, sono stati resi gli onori al Comandante della Legione che ha passato in rassegna i Reparti.
È stata data quindi lettura del messaggio indirizzato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Comandante Generale dell’Arma Gen. C.A. Teo Luzi e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.
Il Generale Atzeni, nel suo intervento, dopo aver posto l’accento sulla disciplina e la gerarchia, che sono l’architrave della complessa organizzazione dell’Arma, ha sottolineato come alla base di tutto vi sia la militarità, una condizione che non comporta la rinuncia ai diritti, ma si realizza attraverso la pratica dei doveri e rappresenta la cifra distintiva dell’Arma, che consente di conseguire fattori di funzionalità ed efficacia.
Il Comandante della Legione ha proseguito poi facendo alcuni cenni sulla situazione della sicurezza in Regione, che non presenta fenomeni di particolare rilievo e sul sistema di ordine pubblico che, da oltre 40 anni, vede nel modello di coordinamento la casa comune delle Forze di Polizia con l’incessante impegno dei Prefetti.
I reparti dell’Arma, ha proseguito poi, assicurano in media 200 servizi giornalieri dedicati al controllo del territorio, ove spesso rappresentano l’unico presidio di polizia, perseguono circa il 70% dei reati denunciati e di questi ne scoprono oltre la metà. Tra questi, le truffe e le frodi informatiche sono illeciti significativi poiché colpiscono le fasce più deboli, ricorrendo spesso a modalità ripugnanti che provocano notevoli stress emotivi ai malcapitati. Per questo, i Comandanti di Stazione svolgono continue campagne di sensibilizzazione nei luoghi di incontro, spesso coinvolgendo i parenti più giovani.
Anche la violenza di genere registra una crescita dei reati denunciati. Il Comando Generale dell’Arma ha potenziato gli strumenti per interagire con la Rete Nazionale di monitoraggio, formando referenti che si raccordano con i rappresentanti locali delle strutture antiviolenza. In Legione, in collaborazione con Soroptimist Italia, sono già stai realizzati 5 locali dedicati alle audizioni delle vittime vulnerabili, la c.d. “una stanza tutta per te”.
Avviandosi a concludere, il Generale Atzeni ha sottolineato l’impegno dell’Arma nell’ambito di un piano infrastrutturale, con lo stanziamento di ingenti fondi che consentiranno l’acquisto della Stazione di Trieste Porto e la ristrutturazione delle Compagnie di Aurisina e Palmanova.
Il Comandante, infine, ha concluso il suo intervento con un auspicio e una esortazione rivolta alla grande “squadra” della Legione Carabinieri: “puntate a fare la differenza e siate capaci di cambiare le cose, consci di essere gli eredi del patrimonio morale consegnatoci dai tanti valorosi carabinieri che ci hanno preceduto.”
La cerimonia è proseguita con la consegna di attestati di riconoscimento a 11 carabinieri e a un reparto particolarmente distintisi in attività di servizio. Spicca, per importanza, la Medaglia di Bronzo al Merito Civile del Brigadiere Capo Q.S. Roberto Orza, Comandante in S.V. dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia di Aurisina (TS) il quale, il 25 ottobre 2015, in Trieste, durante il servizio non aveva esitato, insieme a commilitone, a soccorrere un giovane che, con intenti suicidi, si era lasciato cadere in un dirupo profondo 80 metri, trascinando con sé il padre. Nella circostanza, dopo essere riuscito ad afferrare i malcapitati, li aveva trattenuti, sospesi nel vuoto, fino all’arrivo dei rinforzi, traendoli così in salvo.