Cultura della sostenibilità, si chiude a Paluzza il progetto “Il giardino dei giusti”
Promuovere le connessioni fra natura e cultura, fra sostenibilità ambientale e impatto sociale, fra economia ed ecologia, fra attività produttive e responsabilità ambientale: questo l’obiettivo del progetto “Eroica impresa – La memoria del legno”, ideato e curato da Damatrà onlus in sinergia con la fondazione Gariwo, Gardens of the Righteous Worldwide, che ha promosso in tutto il mondo il progetto dei giardini dei giusti per diffondere il messaggio della responsabilità individuale, con anche il coinvolgimento di 10 Biblioteche della regione, tra cui quella di Paluzza. Sarà proprio il comune carnico a chiudere il ciclo di incontri quando, giovedì 28 novembre presso la torre Moscarda, sarà dedicata una quercia alla nuotatrice siriana Yusra Mardini, che ha salvato un gruppo di profughi dal naufragio nel Mediterraneo.
L’INIZIATIVA
Promuovere i giusti del nostro tempo educa alla responsabilità personale nella convinzione che la memoria del bene sia un potente strumento educativo e di cittadinanza. Attraverso incontri con 20 classi delle scuole primarie e secondarie si è parlato della memoria del bene e ciascuna classe è stata nominata custode di una storia, di una biografia esemplare, quella del giusto o della giusta al quale l’albero del loro comune e della loro biblioteca sarà intitolato. Dal 15 al 28 novembre un ciclo di intitolazioni e incontri coinvolgerà tutti i Comuni che partecipano al progetto: i giusti, ai quali saranno intitolati 10 alberi, oltre alla già citata nuotatrice Yusra Mardini, sono Franco Basaglia, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giorgio Perlasca, Liliana Segre, e ancora l’attivista afghana contro i matrimoni forzati Sonita Alizadeh , l’etologa e ambientalista Jane Goodall, l’adolescente pakistano, che aveva denunciato lo schiavismo dei bambini lavoratori, Iqbal Masih, la già citata Yusra Mardini.
Sarà apposta una targa, per ogni albero, realizzata grazie al partner Associazione Pollicino che ha coinvolto attivamente soggetti diversamente abili attraverso la collaborazione con il laboratorio di produzione di artigianato sociale di Hattiva Lab Onlus. Ha collaborato al progetto ARPA FVG – agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, attraverso la sua struttura che si occupa istituzionalmente di educazione ambientale, conducendo i bambini e i ragazzi in una esplorazione degli alberi attraverso i sensi e riflettendo con loro sui servizi ecosistemici legati agli alberi.