Da Pozzo riconfermato presidente della Camera di Commercio Pordenone Udine
“La conferma alla guida della Camera di commercio di Pordenone Udine del presidente Giovanni Da Pozzo è una garanzia anche per i prossimi cinque anni. Ha saputo, con il vicepresidente Michelangelo Agrusti e l’intera Giunta, affrontare sfide molto difficili negli scorsi cinque anni di fronte ad avversità – non solo economiche – impensabili. Inoltre, ha dimostrato la capacità di mettere assieme dei territori che rappresentano una parte molto significativa delle imprese della regione, pari a circa il 76% per cento, e di garantire il cammino di questa Camera di commercio unica e unita. La Regione ha lavorato molto bene in collaborazione con l’Ente camerale e continuerà a farlo, mettendo a disposizione del sistema delle imprese ingenti risorse”.
Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, a margine della rielezione di Da Pozzo da parte del Consiglio della Camera di commercio Pordenone Udine al suo insediamento. Il tolmezzino è stato confermato all’unanimità al timone dell’ente che guida dal 2018. La Giunta sarà invece eletta in una prossima riunione prevista per il 27 ottobre.
Rinnovando i complimenti a Da Pozzo per la rielezione, l’assessore Bini ha rimarcato: “Ci sono tutte le migliori condizioni per proseguire nella proficua collaborazione tra l’Amministrazione regionale e la Camera di commercio, che dal 2019 ad oggi ha portato a conseguire importanti risultati”. L’ente – è stato ricordato – ha concesso quasi 89 milioni alle imprese tramite la gestione dei bandi su delega e fondi regionali, cui si sommano i 4,5 milioni circa con i bandi di fondi propri camerali e oltre 2,5 milioni di sostegni alle iniziative del territorio. Gli interventi economici per lo sviluppo del territorio, invece, sono passati dai 5,9 milioni del 2019 agli 8,1 del 2023.
“Anche nei prossimi anni – ha assicurato Bini – proseguirà il percorso di dialogo e confronto attivo con una realtà che oggi rappresenta una larga fetta dell’economia regionale”.
In precedenza, Bini aveva ricordato le sfide affrontate nell’ultimo lustro di mandato – sia dalla stessa Amministrazione regionale che dall’Ente camerale presieduto da Da Pozzo – e aveva sottolineato come “lo strumento che ha permesso al Friuli Venezia Giulia di superare indenne le enormi difficoltà del passato quinquennio è stata la capacità di fare sistema, di affrontare le difficoltà con spirito di squadra, mettendo a fattor comune le migliori personalità, strumenti e risorse. L’unione degli istituti camerali e la collaborazione tra Pordenone e Udine rappresenta uno dei migliori esempi del sapere fare sistema”.
Riferendosi ancora alla collaborazione che proseguirà con l’accorpamento delle due Aziende speciali – Concentro e I.Ter Scrl – l’esponente della Giunta regionale ha usato anche una metafora. “I ponti uniscono e i campanili custodiscono le peculiarità del territorio. Abbiamo bisogno degli uni e degli altri, con la consapevolezza che, sull’esempio di quanto avvenuto in questi anni, è fondamentale evitare dualismo e conflittualità per ottenere risultati positivi per imprese e comunità di cittadini”