Economia

Dal 1^ settembre il via all’Odontoiatria sociale in Friuli

Cure dentistiche, apparecchi e protesi dentarie gratuiti per i meno abbienti che risiedono in regione e avvio di una massiccia campagna di prevenzione. Ma anche potenziamento della risposta alle urgenze legate alle diagnosi e cura delle malattie del cavo orale, con l’attivazione del Pronto Soccorso odontoiatrico in cinque sedi regionali. Sono questi solo alcuni degli obiettivi del Programma di Odontoiatria sociale che l’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia  metterà in atto a partire dal 1° settembre, grazie ad una apposita delibera approvata dalla Giunta regionale.

Come spiegato dall’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, questa norma va a definire in maniera chiara le regole per le cure dentistiche in FVG rendendo omogenee le attività di prevenzione e di cura per i minori, migliorando e aumentando il servizio per chi si trova in situazione di svantaggio.

ospedaletolmezzo (800x522)L’obiettivo del Progetto, coordinato dalla Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dell’Università di Trieste, da anni Centro di riferimento riconosciuto a livello nazionale, è quello di rinforzare le buone pratiche di odontoiatria pubblica già operative in regione, con estensione dell’attività a carico dei pazienti vulnerabili sociali e sanitari e dei ragazzi fino ai 14 anni, mirando all’aumento dell’efficienza del sistema.

La decisione di dare il via al Programma prende le mosse da studi a livello nazionale, dai quali emerge come oltre il 50 per cento della popolazione non abbia la possibilità di recarsi dal dentista, con conseguenze negative sulle patologie a carico della bocca. L’intento della campagna è quindi quella di intercettare le malattie più diffuse, quali le carie e la parodontite che sono assolutamente prevenibili. In entrambi i casi, se non tempestivamente trattate, possono determinare la perdita dei denti con relative conseguenze sullo stato di benessere psicofisico complessivo della persona. Inoltre, è previsto un percorso in cui sono previsti controlli mirati alla prevenzione e al trattamento precoce del carcinoma orale, spesso identificato troppo tardi con gravi conseguenze.

Il Programma di Odontoiatria sociale erogherà due tipi di prestazioni: le prime sono quelle che devono essere assicurate dalle Aziende per l’Assistenza Sanitaria (AAS) e dalle Aziende Sanitarie Universitarie Integrate (ASUI) nell’ambito del finanziamento annuale a loro garantito. Fanno parte di questa categoria il Pronto Soccorso odontoiatrico che, a regime, entro il 1° gennaio 2017, verrà garantito in cinque sedi regionali; le strutture saranno aperte al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00.

Sempre in questo primo ambito di intervento vengono garantite anche le prestazioni odontoiatriche ai minori di età compresa tra 0 e 14 anni; in particolare ai bambini fino a sei anni compiuti non è richiesta alcuna compartecipazione alla spesa sanitaria mentre dagli altri verrà corrisposto il ticket, ove dovuto. In questo ambito sono comprese anche le visite dedicate alla diagnosi precoce delle neoplasie dal cavo orale nonché le prestazioni odontoiatriche a favore dei pazienti con vulnerabilità sanitaria (ossia con patologie croniche, malattie oncologiche ed ematologiche, trapiantati e pazienti disabili con percorsi terapeutici dedicati) o vulnerabilità sociale. In quest’ultimo caso, con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 6 mila euro la prestazione sarà gratuita mentre il contributo al valore della prestazione sarà del 25 o 50 per cento a seconda che l’ISEE sia inferiore ai 10 mila o ai 15 mila euro.

Maria Sandra Telesca
Maria Sandra Telesca

Rientra invece nella seconda categoria e rappresenta una novità a livello regionale l’estensione delle prestazioni odontoiatriche a favore di specifiche categorie di pazienti più ampie di quanto previsto dalla normativa nazionale: in particolare il trattamento dei pazienti non collaboranti, quelli affetti da patologie croniche che non rientrerebbero nella vulnerabilità sanitaria e gli interventi di chirurgia orale. Per queste prestazioni sono previste diverse partecipazioni alla spesa. Si va dalla gratuità per coloro i quali hanno un ISEE minore o uguale a 6 mila euro al 100 per cento del valore tariffario per chi invece supera i 25 mila euro.

È prevista inoltre l’applicazione degli apparecchi ortodontici per i giovani fino ai 14 anni; anche in questo caso la possibilità di accesso alle cure del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e l’entità della spesa varia a seconda dell’indice di gravità della patologia e del valore dell’ISEE della famiglia. Infine, il trattamento e l’inserzione di protesi rimovibili per i pazienti privi di denti con età superiore ai 65 anni, e ISEE fino a 15 mila euro: il trattamento, la protesi e ribasatura saranno gratuiti per chi ha un ISEE inferiore ai 6 mila euro. Negli altri casi varierà la percentuale di partecipazione al costo della protesi e a quello della ribasatura. In tutti questi casi la Regione garantirà un contributo extra  a favore del SSR del Friuli Venezia Giulia con il quale affrontare la spesa.

Il modello organizzativo che la Regione metterà in atto per garantire le prestazioni è quello delle Reti cliniche integrate e si basa su due livelli. Del primo fanno parte gli ambulatori collocati negli ospedali di base, nei distretti e nei presidi ospedalieri per la salute; questi assicurano le visite e le prestazioni odontoiatriche ambulatoriali incluse nelle prestazioni che il SSR fornisce ai cittadini. Ci sono poi i Centri Hub presenti nelle ASUI di Trieste e Udine, nell’AAS n.5 Friuli Occidentale e quella per l’età evolutiva nella Struttura odontostomatologica pediatrica dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. Oltre alle attività garantite dal primo livello, essi svolgeranno anche le funzioni di tipo diagnostico-terapeutiche di alta complessità e quelle su pazienti ad alto rischio.

Grande attenzione infine sarà posta alla prevenzione primaria, anche a livello scolastico, vero caposaldo della salute orale, con una campagna regionale in collaborazione con la Commissione degli Albi degli Odontoiatri regionali e i liberi professionisti del Friuli Venezia Giulia.