Dal 18 al 20 febbraio ritorna a Tarvisio lo spettacolo del Lussarissimo
“Lussarissimo 2022 è un evento che va vissuto perché si pone l’obiettivo di avvicinare il pubblico degli appassionati della natura e dello sport alle attività invernali, in particolare attraverso la disponibilità della pista Di Prampero di Tarvisio che la sera è praticabile grazie all’illuminazione del tracciato”.
Lo ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, intervenendo a Udine alla presentazione di ‘Lussarissimo2022’, la manifestazione che ritorna dopo la sosta causata dalla pandemia e si terrà dal 18 al 20 febbraio sugli impianti e sulle strutture che sono dominate dal Monte Lussari – un’icona – ha evidenziato l’esponente dell’esecutivo – della promozione turistica dell’intero Friuli Venezia Giulia”.
Proprio per far ritornare gli amanti della neve sulle piste e nelle valli del tarvisiano, l’iniziativa sarà aperta la sera del 18 febbraio da una ciaspolata sotto la luna, per dare modo di apprezzare a tutti la suggestione dei paesaggi della Val Canale, e culminerà con il Gigante parallelo in notturna, il 19 febbraio dalle ore 19, per concludersi con la ‘Tarvisio snow half marathon’, la domenica mattina. Bini si è complimentato con gli organizzatori e con il Comune di Tarvisio per avere saputo gestire la ripartenza dell’iniziativa, offrendo così una rinnovata occasione di richiamo per la montagna che si è risollevata, mostrando numeri molto significativi di sciatori e appassionati in questa stagione invernale tuttora in corso.
Parallelamente, prosegue l’attuazione dei corposi investimenti messi in campo dalla Giunta Fedriga per migliorare gli impianti, ha specificato l’assessore, che necessitavano di interventi per adeguare la qualità del servizio alle attese sempre più crescenti dei turisti.
“L’attenzione della Regione per la montagna è concreta, e se il Lussari – ha detto Bini – è una delle più belle immagini che il FVG sa offrire al mondo intero, altri sono gli interventi che sono rivolti al rilancio dei poli dell’intero comprensorio montano, per un ammontare complessivo di 70 milioni di euro”.
Ma non basta, perché, come ha specificato – “tutto il settore turistico del Friuli Venezia Giulia è all’attenzione dell’Amministrazione regionale”.
Nella legge di stabilità, ha ricordato ancora, abbiamo messo a disposizione oltre 14 milioni per il nuovo bando del Fondo Turismo, ovvero incentivi per il rinnovamento e l’adeguamento delle strutture ricettive, ma stiamo lavorando anche a una norma da presentare al prossimo assestamento, che consenta di compiere un ulteriore passo in avanti per sostenere la realizzazione di strutture ricettive di alta qualità.
Nel frattempo, sono allo studio nuove forme di promozione, assieme a iniziative atte a favorire il ‘restiling’ dei punti di ristoro presenti sulle nostre montagne, per rinfrescare ulteriormente l’immagine dell’offerta del Friuli Venezia Giulia.
Iniziative, quelle in atto da parte della Regione, che come ha concluso Bini sono e saranno attuate con il coinvolgimento degli attori protagonisti, per poter riscrivere assieme a loro una nuova bella pagina di storia relativa al rilancio della nostra montagna, adeguandone l’offerta alle attese del turismo che la sta riscoprendo anche dopo la pandemia.