Dal CAI di Novellara in visita al Canin e al Lussari
La sezione Cai di Novellara (Reggio Emilia), che conta quasi 500 iscritti, esplora le montagne friulane, facendo base a Resia e rimane incredula dalla bellezza delle montagna della regione.
“Abbiamo conosciuto un territorio per noi inusuale, e ci sorprende come, nonostante la nostra lunga esperienza da appassionati di montagna, non avessimo idea di quanti tesori siano nascosti tra valli e cime di questa regione”, dice Giordano Lusuardi, a capo della sezione di Novellara, che ha organizzato l’uscita da un’iniziativa del socio Paolo Storchi. Da Novellara sono partiti in 12 con due mete specifiche, ovvero il Monte Canin e il Monte Lussari.
“Abbiamo incontrato un po’ di maltempo, ma dopo la pioggia abbiamo ammirato paesaggi incantevoli, valli verdeggianti e tanti luoghi a testimoniare la cultura e la ricchezza del territorio”, aggiunge Lusuardi.
“La visita ha compreso anche le malghe e i contatti con gli abitanti della valle che qui hanno scelto di resistere, difendendo il lavoro e la qualità della vita eccezionale – interviene Storchi -. Siamo completamente innamorati di questo angolo di Friuli. Non immaginavamo quanto fossero interessanti gli itinerari turistici e sportivi in questa zona. Abbiamo ritrovato il senso selvaggio, incontaminato della natura; posti che meriterebbero sicuramente di essere al centro dei percorsi montani”.
La delegazione è stata accolta a Resia dalla sindaco Anna Micelli: “Siamo stati felici di ospitare i soci CAI di Novellara, accompagnandoli alla scoperta della Valle, del Parco Naturale delle Prealpi Giulie e del Museo dell’Arrotino”, le sue parole.
Anche Renato Railz, imprenditore che sta investendo nella zona con nuovi stabilimenti della sua multinazionale Eurolls, specializzata nella produzione di rulli e accessori per l’industria del tubo e del filo, ha sottolineato il momento di visita degli emiliani: “Queste montagne hanno potenzialità immense, sulle quali ho scelto di scommettere. Da oggi con il CAI emiliano nasce un forte legame che potrebbe incidere positivamente sulla promozione turistica”.