FVGTerritorio

Dalla Cgil la richiesta di un premio per il personale dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale

Andrea Traunero, della Funzione Pubblica CGIL della provincia di Udine, interviene sul personale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, quella cioé che da inizio anno comprende anche, fra l’altro, il territorio di Alto Friuli, Gemonese e Friuli Collinare.

“In ASUFC Infermieri, medici, Oss, Tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, assistenti sanitarie, ostetriche e molti altri professionisti stanno dando il massimo e rischiano salute e vita per fronteggiare la pandemia, in modi e tempi diversi a contatto con i malati positivi – scrive Traunero –. Lo fanno in condizioni difficili, sono quelli che abbiamo visto nelle tante immagini con addosso tute e scafandri, indossati per 7-8 ore in turni massacranti. Turni pesanti a causa della carenza di personale: le assunzioni avvengono con grande lentezza e con numeri insufficienti. Lo fanno, a volte, senza contare su dispositivi e piani di protezione adeguati. Lo fanno lo stesso. Per loro,  il lavoro di cura è anche una missione e una passione”.

“Ma noi come Cgil Fp pensiamo che sia arrivato il momento di passare dai “ grazie“ ad un giusto riconoscimento economico per i sacrifici fatti e da fare – afferma il sindacalista -. Pensiamo che l‘Azienda debba, come minimo estendere l‘indennità di malattie infettive e attribuire un premio una tantum per lo straordinario impegno profuso contro il virus .In Italia è stato fatto in tantissime Aziende Sanitarie del Veneto, dell‘Emilia Romagna, della Toscana, dell‘ Umbria e non solo. Agli operatori di queste Aziende sono state attribuite indennità di 1000-800 euro: perché quí no? Perché in ASUFC il premio è uguale a zero? Chiediamo all‘Azienda di muoversi alla svelta – aggiunge TrauneroDirezione dell‘ASUFC, sei ci sei, batti un colpo!”.