Dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Resia nasce il progetto “Le donne del Parco”
I sei comuni del territorio del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, sito nell’area nord-est del Friuli Venezia Giulia, hanno aderito con grande entusiasmo al bando regionale sulle “Iniziative speciali volte a sostenere il lavoro delle donne, favorendo percorsi di crescita professionale e di carriera sia nell’ambito del lavoro dipendente che in quelli del lavoro autonomo e dell’esercizio d’impresa o professioni” presentando il progetto “Le donne del Parco”, finanziato per un totale di 15.000 euro.
Il Comune di Resia (capofila del progetto, grazie all’input della neo costituita Commissione Pari Opportunità), il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie e i Comuni di Venzone, Lusevera, Resiutta, Chiusaforte e Moggio Udinese, intendono valorizzare, promuovere e sostenere l’occupazione, femminile in particolar modo, e la nuova impresa nei territori montani interessati, dove l’accesso ai servizi e le possibilità di occupazione non sono sempre favorevoli.
Da qui l’idea di proporre un percorso di formazione, indirizzato a tutti gli interessati dei territori del Parco, con principale attenzione alle donne, su alcune delle principali attività artigianali della zona che possono in futuro trasformarsi in occasioni di piccola imprenditoria artigiana in collaborazione con la Cooperativa Cramars di Tolmezzo che da anni realizza importanti progettualità per l’area montana.
Il progetto si suddivide in tre momenti fondamentali: una prima fase caratterizzata dalla promozione dell’iniziativa, dall’organizzazione delle attività e dalla raccolta delle adesioni di partecipazione. Una seconda fase incentrata sulla realizzazione di laboratori di formazione artigianale i cui seminari sono stati indirizzati alle seguenti tematiche: stampa vegetale su tessuto con l’utilizzo di piante tintorie e piante autoctone; realizzazione di bamboline artigianali con il tradizionale costume del Gruppo Folkloristico Val Resia e con le Lipe Bile Maškire/Le belle maschere bianche, tipico costume di Carnevale della valle; realizzazione di tabacchiere di legno di abete o faggio, in resiano anche dette kufice; realizzazione di korbice/gerletti di piccole dimensioni con vimini o legno di nocciolo; realizzazione dei tipici calzettoni resiani, anche detti škufone, e indossati assieme al costume tradizionale della Val Resia. La terza fase progettuale prevede, invece, un breve percorso di formazione sul tema del marketing: non soltanto la realizzazione di prodotti artigianali ma anche la possibilità di imparare teorie e tecniche per promo-commercializzarli. Quest’ultima parte, forse la più innovativa, sarà indirizzata anche ad altre imprenditrici dell’area interessata, come piccoli negozi, b&b, etc., che hanno dimostrato l’interesse ad approfondire questo importante aspetto.
Elemento per nulla trascurabile di questa nuova idea progettuale è la volontà di creare sinergie e reti tra i vari attori del territorio che possano portare ad un’occasione di reddito. I seminari, infatti, saranno organizzati attraverso una modalità itinerante tra i diversi comuni, per venire incontro a coloro che hanno difficoltà a spostarsi per mancanza di mezzi o altro, e ai partecipanti di tutti i comuni sarà offerta l’opportunità di lavorare in sinergia tra di loro. I protagonisti del progetto, così, saranno le persone del luogo: a partire dalla segreteria, ai partecipanti, agli artigiani e docenti dei seminari. Questo al fine, non solo di creare occupazione e nuove occasioni di imprenditoria, ma anche di valorizzare e preservare il patrimonio delle arti e dei saperi, le tecniche di produzione artistica, i materiali e le espressioni storico artistiche del territorio.
La segreteria del progetto si attiverà in breve per organizzare gli incontri di presentazione che, in linea con la filosofia progettuale, saranno programmati nei diversi comuni coinvolti e le cui date verranno pubblicate in seguito. In occasione di questi “info day” verranno fornite maggiori informazioni relative all’iniziativa e sarà possibile iscriversi ai seminari.