Dalla Regione 2.5 milioni per la sicurezza dei comuni
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi, su indicazione dell’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, la graduatoria e il riparto delle risorse disponibili ai fini dell’attuazione del Programma di finanziamento in materia di Politiche di Sicurezza, varato dalla Giunta stessa lo scorso luglio.
A disposizione ci sono in tutto 2.514.364,00 euro “con cui daremo seguito alle richieste degli Enti locali pervenute entro il termine previsto dello scorso settembre – spiega Panontin – a conclusione di un iter che ha avuto il suo fulcro propositivo in quei Comuni e associazioni di Comuni che si sono dotati di un Corpo di Polizia locale, così come previsto del resto dal Programma stesso”.
“In pratica – rileva l’assessore – sarà così possibile dar corso alla manutenzione straordinaria degli impianti di videosorveglianza e dei relativi collegamenti, all’implementazione del parco macchine destinate alla Polizia locale e alla realizzazione di nuovi impianti di videosorveglianza, tutti provvedimenti necessari ai fini del miglioramento del nostro sistema generale di sicurezza, per un totale di 1.586.840,00 euro”.
“927.524,00 euro – continua l’assessore – andranno invece a garantire il buon funzionamento degli impianti già esistenti sul territorio, a coprire l’acquisto delle divise degli agenti di Polizia locale e a sostenere gli interventi che sono stati proposti e saranno attuati a favore delle fasce deboli della popolazione e cioè contro i raggiri e le truffe agli anziani e contro il bullismo, oltre che per diffondere le pratiche di autodifesa nella popolazione femminile”.
Dopo la valutazione da parte degli uffici dell’ammissibilità delle domande pervenute in Regione, è stata predisposta una graduatoria che sarà interamente coperta dalle risorse messe a disposizione e che vede in lista 12 Comuni singoli (Trieste, Udine, Gorizia, Monfalcone, Porcia, Muggia, Cividale del Friuli, Tavagnacco, Lignano Sabbiadoro, San Vito al Tagliamento, Fontanafredda e Cordenons) e 15 forme collaborative che hanno i loro capofila nei Comuni di Pordenone, Maniago, Azzano Decimo, San Giovanni al Natisone, Cervignano del Friuli, Ronchi dei Legionari, Latisana, Tolmezzo, Codroipo, Sacile, San Daniele del Friuli, Gemona, Pasian di Prato, Pavia di Udine e Spilimbergo.
(nella foto l’assessore Paolo Panontin)