Dalla Regione 300.000 euro al CAI
La Regione FVG “crede” nel ruolo attivo e nei “valori” del Cai, declinato nelle sue 24 Sezioni che racchiudono tutto il Friuli Venezia Giulia, ed è pronta a continuare a sostenere anche nel 2016 il Club alpino italiano, “sentinella delle nostre montagne”.
Un sostegno che si concretizzerà, come ha confermato oggi a Codroipo il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello nel corso del 136.mo convegno delle Sezioni venete-friulane-giuliane del Cai, nel raddoppio dei finanziamenti dedicati al Club, passando da 150 a 300 mila euro. Duecentomila euro, inseriti nella legge finanziaria per la prossima annualità, in particolare per proseguire nell’attività di manutenzione dei sentieri alpini (con un incremento di 50 mila euro) e ulteriori 50 mila per il supporto del Cai, a cui – ha già indicato Bolzonello – si aggiungerà lo stanziamento di una stessa identica cifra con la manovra di assestamento di inizio estate. Alla presenza del presidente generale del Cai, Umberto Martini (l’odierna assemblea congiunta FVG-Veneto era chiamata a designare il candidato ai vertice del Club per il prossimo triennio – l’elezione si svolgerà il prossimo marzo), e dei due presidenti regionali, Antonio Zambon e Francesco Carrer, Bolzonello ha quindi annunciato che “entro il prossimo mese di marzo la Regione intende approvare un nuovo testo di legge sulle attività del Cai”, andando così a varare un provvedimento per rispondere realmente all’esigenza di una più organica e organizzata collaborazione tra Amministrazione del Friuli Venezia Giulia e Club alpino italiano FVG.
“Si avrebbe in tal modo la certezza di attribuzione di risorse al Cai per le sue diverse iniziative e attività”, ha evidenziato Bolzonello, inserendo al contempo alcuni elementi di novità rispetto all’attuale legislazione: dalla semplificazione degli organi “di gestione” dei contenuti della legge, alla programmazione delle risorse per la manutenzione e la messa in sicurezza dei sentieri (e l’infrastrutturazione dei rifugi), ad una “promozione” sinergica Regione-Cai, nell’ambito delle politiche turistiche regionali, delle “terre alte” del Friuli Venezia Giulia. Una cooperazione che, sempre secondo il vicepresidente della Regione, potrebbe e dovrebbe estendersi – in ricorrenza del prossimo Giubileo – anche ai “cammini e ai percorsi” sacri della regione, in primis il Lussari (Tarvisio) e quello “delle Pievi” in Carnia, e ai temi ambientali e della tutela del patrimonio naturalistico. “Con il Club alpino italiano della nostra regione vogliamo dunque instaurare un dialogo diretto, strutturato e costruttivo, rimettendo così al centro il ruolo del Cai a favore di tutta la montagna regionale”, ha concluso Bolzonello.