Dall’UTI della Carnia tre bandi pubblici per l’assegnazione in locazione di immobili
L’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia ha indetto tre bandi pubblici per l’assegnazione in locazione di immobili di proprietà dell’Ente situati in diversi Comuni del comprensorio.
Il primo bando riguarda un locale a destinazione commerciale che si trova al piano terra del centro direzionale a Tolmezzo (adiacente alla stazione delle autocorriere). La presentazione delle domande scade alle ore 12.00 del 5 giugno 2017. Il canone di locazione annuale a base d’asta è di 7.200 euro più iva e l’affidamento avverrà in favore di coloro che presenteranno un’offerta in aumento rispetto al canone posto a base d’asta. La durata della locazione è di 6 anni, rinnovabili.
Il secondo bando, con scadenza alle ore 12.00 del 13 giugno 2017, riguarda l’assegnazione in locazione di una stalla per vacche da latte in Comune di Ravascletto, comprendente un fabbricato da adibire a stalla, uno da adibire a fienile e il terreno pertinenziale. In questo caso il canone di locazione annuo ha una base d’asta di 6.720,00 euro, oltre all’iva, per una durata di 15 anni dalla stipula del contratto.
Il terzo bando prevede l’assegnazione in locazione per una durata di 9 anni, rinnovabili, di un immobile ad uso ricettivo (albergo – ristorante) in Comune di Paularo. Le offerte vanno presentate entro le ore 12.00 del 14 giugno 2017.
I bandi integrali – con l’indicazione dei criteri di affidamento, dei soggetti che possono presentare domanda, delle condizioni e termini della locazione – sono consultabili alla sezione Avvisi e all’Albo pretorio del sito dell’Unione della Carnia www.carnia.utifvg.it, oltre che dei Comuni sede degli immobili e – solo per il primo e terzo bando – presso le principali associazioni di categoria che possono essere interessate.
Verrà anche pubblicato a breve un bando per l’assegnazione in locazione di quattro unità produttive nell’immobile a destinazione industriale situato nella zona artigianale del Comune di Rigolato.
Di fronte a certe notizie, mi viene spontaneo scuotere la testa. Se questi sono i temi che sono chiamate a trattare le UTI, si capisce fin troppo bene che il loro ruolo è proprio minimale, perciò non servono a semplificare le funzioni degli Enti Locali. Fra gli immobili oggetto di locazione tramite asta, ve ne’è uno anche nel mio Comune, Ravascletto,nel bel mezzo della Valcalda. Si tratta di una stalla, l’ennesima, costruita con soldi pubblici, senza una reale ipotesi di utilizzo. Non conosco l’ammontare dell’investimento, so però che giace inutilizzata già da alcuni anni, fors’anche ancora da completare (mi è stato detto che per gli ultimi interventi, è necessario conoscere le esigenze di chi sceglierà di condurla) Mi era giunta notizia, non so quanto fondata, che l’Azienda Peresson (allevamento cavalli ?) si era detta disponibile a condurre detta struttura, ma è posibile che di fronte a 6.720 di affitto, abbia fatti precipitosamente marcia indietro. Ravascletto attende altresì l’inaugurazione di una struttura polifunzionale che molti hanno battezzato “il bobô da Valcjalda”, per la cui realizzazione sono stati sacrificati centinaia di posti macchina. A mio modesto parere la stuttura è sovradimensionata, rispetto alle ipotetiche esigenze della località, ed i costi di gestione potrebbero rivelarsi insostenibili. Dulcis in fundo, la Piazza, i cui lavori erano iniziati una decina d’anni fa ed ancora da ultimare, tutto ciò al di la del suo armonioso inserimento nell’architettura tradizionale. Ma di eccezioni sono state fatte tante, perciò ci può stare anche questa. Ecco, volevo solo sottolineare come ci sia la tendenza ad impiegare soldi pubblici, per cose che non servono, mentre manca la sensibilità necessaria verso altre esigenze (faccio un esempio : il cimitero del Capoluogo). Non è assolutamente bello lasciarsi andare a certe considerazioni, però non sempre si può far finta di niente.